Monumento ai caduti ai ponti della Valle

In prossimità dei Ponti di Valle di Maddaloni, alla destra del viaggiatore che percorre la S.S. 265 Sannitica in direzione di Telese, sorge un monumento - ossario in memoria dei caduti nella battaglia del Volturno del 1° ottobre 1860. In tale battaglia, il comando delle truppe garibaldine fu affidato a Nino Bixio, che stabilì il suo quartier generale nella Villa Gualtieri, quello delle truppe borboniche al generale Von Meckel. L'acquedotto Carolino costituì così il fronte destro dello schieramento garibaldino e fu teatro dello scontro che portò alla sconfitta delle truppe borboniche. A ricordo di quanti si immolarono in quella battaglia, il 1° ottobre 1889 fu inaugurato il monumento - ossario. Tale monumento fu realizzato grazie ad un comitato presieduto dall'allora sindaco di Maddaloni, Cav. Giuseppe Tammaro su progetto dell'lng. Carmelo Destino. I lavori di costruzione durarono dieci anni. L'opera si compone di una base quadrangolare dove l'ingresso all'ossario è consentito da una Porta chiusa con cancello di ferro. Lateramente a essa, scolpiti nella pietra dallo scultore Enrico Mossutti, sono presenti degli altorilievi raffiguranti Garibaldi, Bixio, Menotti e gli altri protagonisti dell'epica battaglia. Una statua di bronzo raffigurante la Vittoria alata, fusa dalla fonderia Bracale, è posta sopra la porta. AI di sopra della base si eleva un obelisco quadrangolare alla cui som-mità è collocata una stella bronzea che simboleggia l'Italia nella sua unità. Il re Umberto I, succeduto al padre Vittorio Emanuele Il nel 1878, avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia di inaugurazione del monumento, ma impossibilitato, promise una visita postuma. A ricordo di ciò è allocata, tra i pilastri degli archi vanvitelliani, una lapide di marmo. Il re Umberto I, tuttavia, non potè mantenere quella promessa perché il 29 luglio 1900 venne ucciso a Monza dall'anarchico Gaetano Bresci.