La "Festa del CIAO" dell'ACR 

 

     Lo scorso 17 novembre, con i bambini dell’ACR, abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa: la festa del ciao. È una particolare giornata di gioco, e di condivisione, di crescita e di amicizia. è stato bellissimo! Non avendo altre opportunità, i catechisti hanno sgombrato la Chiesa di tutti i banchi e lì hanno invitato i ragazzi alla competizione. Questa consisteva in una serie di giochi di abilità, di forza, di intelligenza da realizzare per trovare l’ampolla della gioia.

    La Storia: Tutto iniziò dalla morte del bandito Marfley. Egli non conosceva né gioia e né amicizia in vita, ed è proprio per questo motivo che alla sua anima non è stato concesso il riposo eterno. L’anima del bandito Marfley era stata costretta a vagare sulla terra fino a quando non aveva incontrato qualcuno che gli dava la libertà facendogli conoscere l’amicizia e la gioia. Ma tutto era inutile, tutti gli uomini che lo incontravano scappavano alla sua vista, e i più coraggiosi, lo odiavano e lo combattevano fino ad allontanarlo il più possibile dalle loro proprietà. L’anima persa del bandito Marfley, mandando all’aria di proposito ogni possibilità di libertà, si fissò in mente uno scopo ben preciso: quello di seminare panico a tutti gli umani e provare disprezzo verso di loro. Per far sì che l’anima inquieta del bandito Marfley diventi libera acquisendo il riposo eterno, occorre donargli (tutti insieme!) la boccetta della Gioia mostrandogli amicizia e rispetto; Marfley contento del dono se ne andrà libero. Tutta l’avventura si svolgerà in prevalenza nella città del Texas, un luogo molto esposto agli attacchi dell’anima persa. Se i ragazzii indagheranno sulla città, potranno trarre fuori alcune informa zioni da alcuni personaggi quali la lo- candiera, il maniscalco, un’abitante, un’india- na, una cow-boy, il reverendo, lo sheriffo, il ladro Felipe e i suoi complici, il banchiere ed il mercante… Ogni personaggio rilasciava un indizio solo dopo che il gruppo aveva superato la prova.

    Cosa hanno capito i bambini? Tutto!

    Anzitutto la necessità di costruire la pace e la concordia, e che la guerra, il racore, l’odio non portano da nessuna parte. E poi che tali valori si conquistano insieme, con l’impegno di tutti e, in special modo, con la solidarietà verso i più piccoli e i più deboli. Ancora i bambini hanno tanto da insegnarci. Speriamo di aver capito la lezione!