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Il Beato Pier Giorgio Frassati
(di Don Paolo Sabatini)
Un giovane come tanti altri, nato a Torino il 6- 4 -1901
da una famiglia dell'alta borghesia torinese. Il padre Alfredo
proprietario e Direttore del giornale "La Stampa", amico di
Giolitti, diventerà nel 1913 il più giovane senatore del regno e nel
1920 ambasciatore a Berlino. |
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Beato
P.G. Frassati |
Approfondisci
la storia del Beato |
Pier Giorgio trascorre un’infanzia normale, vivace e generosa e comincia
ad approfondire il suo rapporto spirituale con Dio, lo sente profondamente
vicino nella sua vita di adolescente. Grazie a Padre Lombardi Pier Giorgio
nel 1913 può accostarsi alla comunione quotidiana fortemente raccomandata
da S. Pio X. |
Inno
al Beato |
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Dopo il liceo a 18 anni si iscrive al Politecnico per fare Ingegneria, è
il 1919, si trova negli anni scottanti del dopoguerra. |
Nel maggio del 1924 questi legami assumono una forma più precisa con la
fondazione della società dei Tipi Loschi, una società dal volto
semiserio. Lo scopo è quello di aiutarsi a vivere da cristiani,
incontrarsi. Così che qualunque situazione nella quale si trovasse uno
studente era facilmente risolvibile poiché la parola d'ordine era
"va da Pier Giorgio che sicuramente ti aiuta". |
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Il suo amore per l'Azione Cattolica è grande e intenso. Partecipa
attivamente alle sue attività e agli incontri o raduni giovanili. Il
segreto della sua forza e della sua attività spontanea e generosa sta
nella preghiera: l'Eucarestia quotidiana e il rosario sono i pilastri che
danno le basi e lo slancio alle sue intense giornate di attivista
dell'azione cattolica. |
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Verso la fine di Giugno del 1925 Pier Giorgio comincia ad accusare i primi
malesseri. In sei giorni la poliomielite fulminante stronca il suo fisico
apparentemente indistruttibile. Si spegne serenamente il 4 luglio 1925.
Aveva confidato ad un amico: "il giorno della mia morte sarà il
giorno più bello della mia vita". La folla che partecipa ai funerali
è sterminata, giovani, anziani, ricchi poveri, tutti lo conoscono, pochi
sanno che è un Frassati. La santità non ha bisogno di nomi per farsi
strada. Gli stessi amici di Pier Giorgio, i compagni, quanti lo hanno
conosciuto e amato chiedono che la Chiesa dia inizio all'iter per la
canonizzazione di questo giovane cristiano dell'Azione cattolica. Passano
gli anni finché il 20 maggio 1990 un vecchio papa, Karol Woityla, che da
giovane studente ha sentito parlare di questo giovane di Azione cattolica,
lo proclama beato e lo indica ai giovani del nostro tempo come modello da
seguire.* |
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In occasione della Laurea ad Honorem del Beato il nostro Gruppo Giovani ha
realizzato un inno a Pier Giorgio.
(*Questo brano è stato tratto da questo
sito.) |
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