| Piano Offerta Formativa 2001-2002 A.S. 2001/2002 |
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Caratteristiche dell’ambiente socioculturale
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Proposta educativa e didattica
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CENNI STORICI
La
scuola dell’Infanzia “Rosa Agazzi” deve il suo nome a colei che,
insieme ad altri pedagogisti, si è adoperata per porre i fondamenti
esperienziali e culturali della prima scuola materna nel territorio
italiano. Infatti, grazie alle iniziative di Ferrante Aporti, di Pietro
Pasquali e di Rosa e Carolina Agazzi si deve la nascita e la dominazione
di “scuola materna”, nelle quali si diede ampio spazio
all’educazione religiosa dei piccoli. Nel
1954 l’attuale edificio venne acquistato dal parroco pro tempore don
Luigi Cavagnari, adibito a scuola materna ed affidato all’Istituto “Piccole
figlie dei Sacri cuori
di Gesù e Maria” di Parma perché ne garantisse la
funzionalità. Nel
1971
le suore rinunciarono al loro incarico, avendo una propria scuola da
gestire, e il nuovo parroco don
Lino Boselli affidò la direzione della scuola alle “Operaie
parrocchiali di Maddalena Aulina”. Chi
era Maddalena Aulina? Una
vera pedagoga nelle parole e un’apostola nell’operare. Fin da giovanissima ebbe un’intuizione profetica: vivere
l’appartenenza a Cristo nel mondo, senza un abito specifico e camminando
su tutte le strade dell’uomo. Con
la sua profonda spiritualità si prodigò sempre e dovunque per portare la
presenza di Cristo e della Chiesa in tutti gli ambienti sociali. Il
suo ideale: “Portare anime a
Cristo” e “Più che dare
darsi” . A
Banyoles (Spagna), sua città natale, agli inizi del secolo diede vita al “Casal
de la Sagrada Familia” un centro culturale per bambini, ragazzi,
giovani, adulti. Erano tanti coloro che accorrevano perché bisognosi
della sua bontà senza limiti, del suo linguaggio semplice, concreto,
reale e aderente a tutte le situazioni. Sapeva
dare insegnamenti di vita, a partire dalle basi di istruzione primaria su
cui si fonda lo sviluppo integrale del bambino. La
pedagogia auliniana è tutta protesa al vero ed equilibrato sviluppo del
bambino verso cui aveva una predilezione e uno stupore tale da vedere in
essi il volto di Gesù. Maddalena
Aulina
con il suo profetico apostolato “senza
frontiere” preannunciò questi nostri tempi dove si incontrano e si
intrecciano culture, razze e persone che vogliono fare esperienza di
solidarietà costruttiva per il bene sociale, la pace, la giustizia,
ideali che sono stati messi a fondamento del nostro progetto educativo e
della nostra offerta formativa. Disse
di lei il pedagogista Manuel Siurot:
“Maddalena Aulina è una vera pedagoga poiché il suo apostolato è
per la realizzazione della felicità dell’uomo a partire dal processo
formativo della personalità del bambino e dell’adolescente”. Parole
di Maddalena Aulina che riteniamo importante ricordare: “Insegnate ai bambini
ad essere coraggiosi, costanti nel superare le difficoltà. E quando ci
riescono, applaudite il successo da loro ottenuto, anche se piccolo” “Dedicatevi a scoprire tutto ciò che ogni bambino e ogni giovane
può dare di sé e consacratevi a questo con amore. L’amore vi renderà instancabili nei vostri progetti” “Questi piccoli futuro della società, sono nelle vostre mani! Siate instancabili nella dedizione ai bambini: sono la speranza e la
gioia delle famiglie e della società” La
comunità delle operaie parrocchiali, arrivate da Roma senza nessuna
conoscenza della realtà suzzarese, iniziarono la loro opera educativa con
20 bambini. L’impegno
nella ricerca di interventi pedagogici e didattici che permettessero a
tutti i bambini di ricevere la formazione più adeguata alle loro esigenze
ed ai bisogni di crescita
personale e sociale, in pochi anni fece della scuola “Agazzi”
una scuola all’avanguardia. Nell’anno scolastico successivo i bambini
erano 63 e nel 1975 si raggiunse il tetto massimo di accoglienza che è di
100, numero che si è mantenuto tale fino ad oggi. Sono
passati 30 anni e le Operaie Parrocchiali continuano la loro opera, non
priva di difficoltà soprattutto economica, al servizio del bambino e
delle famiglie coaudiuvate da personale laico. Diceva
Maddalena Aulina: “L’amore
vi renderà instancabili nei vostri progetti”. Confermiamo di aver
sempre desiderato e cercato di camminare sulle strade dell’amore,
attente ai reali bisogni del bambino e della famiglia e attente ai segni
dei tempi che hanno costruito l’attuale società.
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IDENTITA' E FINALITA'
La Scuola Materna “Rosa
Agazzi” è una scuola cattolica
e come tale si propone
costantemente di unire
l’esperienza didattica al cammino di fede del bambino e della sua
famiglia. Per cammino di fede intendiamo
la scoperta e consapevolezza di
essere creature di Dio, da Lui amate e protette, nate per essere nel mondo
segno della Sua bontà e misericordia. Creature bisognose di tutto e
capaci di dare tutto. Si cerca di aiutare il bambino
a capire che la felicità nasce dalla valorizzazione di quello che si è e
dal rispetto di quello che sono gli altri. Dalla scoperta degli altri come
fratelli per fare spazio a tutti nel nostro cuore, senza discriminazioni. I nostri progetti educativi sono sempre finalizzati a far sentire in
tutto la presenza dell’amore di Dio che si manifesta a noi attraverso le
persone, i fatti, le esperienze che facciamo,
se tutto questo ci sforziamo di vederlo con gli stessi occhi di Dio. “Se tutte le creature
e le cose le consideri di Dio, tutte ti parleranno di Lui”. Sono parole di Magdalena Aulina,
fondatrice dell’Istituto secolare “Operaie Parrocchiali” di cui
facciamo parte noi consacrate che gestiamo la scuola. Insieme al personale
laico che lavora con noi, insegnanti e ausiliari, facciamo tutto alla luce
della fede, affidando le nostre giornate al Signore e lasciandoci
illuminare da Lui sulle scelte educative più autentiche per i bambini che
ci vengono affidati. Il nostro primo ed importante
obiettivo è quello di accompagnare il bambino nella maturazione
della sua identità, nella conquista
delle sue autonomie e nello sviluppo
delle sue competenze. Identità – autonomia –
competenze, tre obiettivi che ogni bambino deve raggiungere guidato da
adulti che sanno rispettare i suoi tempi e sanno mettersi in suo ascolto
per capirne le esigenze, le
difficoltà, i desideri, gli infiniti bisogni non solo di apprendimento ma
anche affettivi, relazionali, linguistici, motori, di autonomia, coscienti
di quanto sono strettamente collegati tra di essi. I Nuovi Orientamenti (1991)
per la Scuola Materna è il documento ufficiale a cui facciamo riferimento
nelle nostre linee didattiche educative.
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CARATTERISTICHE DELL'AMBIENTE SOCIO-CULTURALE
Oggi,
la scuola dell’Infanzia “Rosa
Agazzi” è l’unica scuola cattolica presente sul territorio suzzarese
e paesi limitrofi. Il servizio che offre è l’unica possibilità per
quelle famiglie che desiderano per i loro figli una scuola di ispirazione
cristiana. È
una scuola paritaria con riconoscimento giuridico n. 4287 /AD 20 del
07.04.2001. Accoglie
tutti i bambini
per i quali venga richiesta l’iscrizione, secondo
il principio stabilito dalla legge sulla parità. Viene
data la priorità ai bambini con handicap per i quali si preoccupa di assicurare la frequenza, collaborando
con la famiglia e i servizi sanitari e sociali sul territorio e ai bambini
con situazioni familiari a
rischio. L’immigrazione
a Suzzara è molto forte. Paese industrializzato continua a dare certezze
di lavoro soprattutto a giovani coppie provenienti dal sud d’Italia
oltre che dai paesi extracomunitari. Sono famiglie che quasi sempre
chiedono il prolungamento d’orario perché non hanno figure parentali a
cui appoggiarsi, per questo la
scuola offre un servizio giornaliero di 10,5 h. (dalle 7:30 alle
18:00) per un totale di 11 mesi
all'anno (dal 1 settembre al 31
luglio). Tutti
gli anni le richieste di iscrizioni sono superiori alle possibilità di
accoglienza di cui la scuola dispone per cui, dopo aver esaurito i posti
disponibili, si forma una lista d’attesa a cui si attinge in caso di
trasferimento di qualche bambino. La
scuola “Agazzi” si impegna, inoltre, ad operare in nome
dell’uguaglianza, dell’imparzialità e regolarità, dell’accoglienza
e dell’integrazione, del diritto di scelta, della partecipazione,
dell’efficienza e trasparenza, della libertà d’insegnamento ed
aggiornamento del personale. UGUAGLIANZA
: Al
momento dell’iscrizione di un bambino non avviene nessuna
discriminazione riguardanti il sesso, la religione, la razza, la lingua,
le condizioni socio-economiche e psico-fisiche. Le
regole di accesso sono uguali per tutti. La
scuola si impegna a conoscere, nel più breve tempo possibile,
le famiglie e le condizioni di vita di ogni bambino per poter fare
interventi educativi e didattici adeguati. Di
instaurare un clima di accoglienza e di rispetto uguale per tutti. Di
valorizzare le culture diverse programmando percorsi didattici finalizzati
a conoscersi meglio e stare bene insieme. IMPARZIALITA’
E REGOLARITA’: Tutto
il personale della scuola si impegna ad operare in maniera obiettiva,
giusta ed imparziale con tutti: nella
qualità del servizio (ascolto, disponibilità, rispetto). Nella gestione
e distribuzione delle risorse disponibili (materiali, fondi…). Nella
regolarità e continuità del servizio (evitando qualsiasi tipo di
interruzione dell’attività scolastica provocando disagi alle famiglie).
ACCOGLIENZA
E INTEGRAZIONE: La
scuola si impegna a favorire un’adeguata accoglienza ad ogni singolo
bambino e alle rispettive famiglie perché si crei, fin dai primi giorni,
un clima di fiducia e serenità. ·
Al
momento dell’iscrizione c’è un primo colloquio con il genitore per
conoscere e farsi conoscere come realtà scolastica e si consegna questo
documento. ·
Prima
dell’inizio dell’anno scolastico le famiglie ricevono il “Progetto accoglienza” che si pone come obiettivo quello di rendere
più facile l’inserimento del bambino nella collettività scolastica. ·
Durante
la prima settimana di frequenza del bambino le insegnanti e i genitori
fanno un colloquio individuale per parlare del bambino: abitudini,
difficoltà, autonomie… e della loro realtà familiare al fine di
accorciare i tempi di conoscenza e poter fare interventi educativi
adeguati. ·
Dopo
la prima settimana di frequenza assemblea per confrontarsi
sull’inserimento e sul “Progetto
educativo” della scuola. ·
Entro
il primo mese dall’inizio dell’anno scolastico vengono presentati i
progetti delle varie fasce d’età. DIRITTO
DI SCELTA:
Sul
territorio esiste una pluralità di Scuole dell’Infanzia. che permette
ai genitori di fare una libera scelta tenendo conto di quelle che sono le
proprie aspettative ed esigenze. La scuola, dal suo canto, accetta
l’iscrizione di tutti quei bambini i cui genitori sono disposti ad
accettare e rispettare l’identità della scuola stessa espressa
attraverso questo documento. PARTECIPAZIONE,
EFFICIENZA, TRASPARENZA:
Per
un servizio scolastico che si possa definire efficiente perché capace di
rispondere alle reali
esigenze dei suoi fruitori bambino-famiglia è necessario che tutti coloro
che sono coinvolti nel progetto educativo lo facciano con vero spirito di
partecipazione e trasparenza. LIBERTA’
DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE: E’
importante il rispetto della libertà d’insegnamento delle insegnanti le
quali si impegnano a presentare programmazioni che siano frutto di un
serio lavoro collegiale, di accurata osservazione del gruppo che gli viene
affidato e di ricerca e
studio di quelle che sono le indicazioni degli ultimi orientamenti della
scuola materna. L’aggiornamento
e la formazione di tutto il personale della scuola, è considerato un
aspetto prioritario per garantire un servizio scolastico attento e
adeguato ai reali bisogni del bambino nel contesto sociale e culturale di
questo tempo. Oltre
alle innumerevoli forme di auto-aggiornamento che ogni insegnante deve
fare attraverso la lettura di documenti, riviste specializzate, confronto
con altre colleghe e realtà scolastiche, la scuola si impegna e
garantisce la partecipazione di tutto il personale alla frequenza di
seminari e corsi di aggiornamento della FISM (federazione italiana scuole
materne) e dell’ASMM (associazione scuole materne mantovane) a cui è
iscritta.
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LA PROPOSTA EDUCATIVA E DIDATTICA
La
proposta educativa della scuola “Agazzi” di Suzzara è in armonia con i principi della Costituzione. In
essa operano insegnanti consacrate secolari (dell’Istituto Maddalena
Aulina) e laiche. Sono
insieme per lavorare ad un unico progetto: garantire alle famiglie di
Suzzara un luogo educativo che pone
al centro del suo operare i valori della vita, dell’accoglienza, della
condivisione, della solidarietà, della tolleranza, della pace. E’
una scuola di ispirazione cristiana ed ha il suo fondamento nel messaggio
evangelico. Come
istituzione educativa si caratterizza per il
“primato della persona” e
come “luogo di tutti e per tutti” accogliendo le diversità come
ricchezza per valorizzare l’identità personale e culturale di ciascuno. Ritiene
preminente la centralità del bambino, il rispetto per la sua identità
fondata su bisogni evolutivi ed inalienabili diritti, promuovendone lo
sviluppo attraverso la cura attenta di tutte le sue esigenze materiali e
culturali, psicologiche e spirituali. Riconosce
alla famiglia il primato della funzione educativa, sancita dalla Costituzione, e
con spirito di servizio ne integra l’azione chiedendo ai genitori di
condividere il progetto educativo e di collaborare e partecipare alla sua
realizzazione sulla base di scelte coordinate e coerenti in ordine di
atteggiamenti, stili di vita, giudizi, comportamenti. E’
attenta alle situazioni difficili
e considera con discrezione, comprensione e solidarietà rispettosa le
situazioni di precarietà sociale, culturale ed economica. Non
assume ruoli sostitutivi nei confronti della famiglia ma interpreta la complessità delle esperienze vitali che il
bambino compie e diventa ponte
ideale tra la casa e il mondo. Chiede ad entrambi i genitori
collaborazione continua e costante in un rapporto di reciproca lealtà per
garantire coerenza all’azione educativa. Elabora
la propria offerta formativa attraverso la condivisione del progetto
educativo, motiva gli interventi didattici, esplicita i metodi, gli
strumenti di verifica e i criteri di valutazione in modo chiaro con
incontri programmatici, definiti dalle docenti, con tutti i genitori e con
i rappresentanti di sezione. Favorisce
l’accoglienza del bambino in modo personalizzato, creando un clima sereno adatto a rendere meno traumatico il
momento del distacco, inoltre adotta particolari strategie per favorire
l’integrazione di tutti i bambini nel nuovo contesto educativo e
l’instaurazione di rapporti corretti con i coetanei e gli adulti. Ferma
restando inoltre che ogni azione congiunta debba comunque salvaguardare la
spontaneità e la serenità del bambino, la scuola: Ø
Sensibilizza
la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti della vita
scolastica (ricorrenze ed incontri festosi) avvenga in forma di
partecipazione attiva, discreta, rispettosa della tranquillità dei
bambini e del loro inalienabile diritto di “star bene a scuola”. Ø
Organizza
incontri con specialisti delle scienze dell’educazione per affrontare ed
approfondire tematiche relative all’impegno educativo comune. Ø
Prevede
il coinvolgimento nella vita scolastica anche di figure parentali diverse
dai genitori per favorire lo sviluppo di una personalità effettivamente
equilibrata. Ø
Favorisce,
in presenza di situazioni multiculturali e plurietniche, l’inserimento
di bambini appartenenti a culture, razze e religioni diverse facendo leva
sui punti di incontro tra le specifiche esigenze ed il progetto educativo
della scuola. Ø
Promuove
l’integrazione scolastica per i bambini portatori di handicap mediante
una metodologia educativa che armonizzi le caratteristiche individuali del
soggetto in difficoltà con l’assetto organizzativo della scuola. Ø
Offre
locali, arredi e attrezzature didattiche conformi alle norme vigenti e
disposti in maniera consona alle attività che propone. Ø
Mette
in atto l’istituzione e il funzionamento degli organi collegiali
improntati alla partecipazione democratica La
scuola assicura la stesura e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: 1.
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa di cui all’art. 3 del
Regolamento sull’autonomia DPR 8.3.99 n. 275) 2.
I progetti dell’attività Educativo-didattica delle singole fasce
d’età e per attività di intersezione.
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ORGANIZZAZIONE GENERALE
Il
desiderio di offrire ai bambini e alle famiglie un servizio il più
possibile rispondente ai loro reali bisogni ha condotto la ricerca su come
usufruire al meglio spazi, tempi, personale, materiali disponibili. Da
questo desiderio è nato quanto segue: ·
I
bambini iscritti sono 90 distribuiti in sezioni per fasce d’età e una
organizzazione didattica con gruppi di intersezione ed attività
specifiche per fasce d’età. ·
Ad
ogni sezione sono assegnate due insegnanti. ·
Le
insegnanti hanno la compresenza dalle ore 8:30 alle 13:00. Nella sezione
dei 5 anni rimangono le due insegnanti fino alle 16:00. ·
La
scuola funziona dal 1 settembre al 31 luglio, dal lunedì al venerdì,
dalle ore 7:30 alle 18:00. ·
Per
la chiusura relativa alle vacanze di Natale – Pasqua e altre feste, la
scuola si attiene al calendario scolastico nazionale e regionale. ·
Il
servizio mensa è gestito dalla scuola con cucina interna. Il menù è
conforme alla tabella dietetica approvata dall’ASL. ·
La
retta scolastica è fissata
all’inizio di ogni anno scolastico dal consiglio direttivo della scuola
e comprende una quota fissa mensile e un contributo mensa giornaliero. Essendo un servizio pubblico non a scopo di lucro e desiderando non
discriminare le famiglie meno abbienti, ogni anno, il direttivo prende in
considerazione tutte le richieste di riduzione retta per intervenire sui
casi più bisognosi. Le rette si pagano presso la segreteria della scuola entro la prima
settimana di ogni mese. ·
Le
iscrizioni si aprono a gennaio di ogni anno fino ad esaurimento posti. Al
momento dell’iscrizione, presso la segreteria della scuola, si compila
un modulo per l’autocertificazione. ·
All’atto
di iscrizione segue un colloquio individuale con la famiglia per conoscere
la realtà specifica del bambino. ·
Nella
scuola esiste un consiglio di genitori (due per sezione eletti dagli
stessi genitori della sezione), un collegio docenti e un consiglio di
Istituto. Le
comunicazioni Scuola-Famiglia, date e orari degli incontri – feste –
iniziative di ogni tipo, vengono recapitate per iscritto a tutti i
genitori ed esposti in bacheca insieme ai verbali degli incontri.
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RISORSE E LORO UTILIZZO
RISORSE UMANE Nella
scuola materna “Agazzi” insieme alle Operaie Parrocchiali, che
attraverso la loro presenza e servizio devono garantire alle famiglie che
venga mantenuta l’identità cattolica della scuola, opera personale
laico, docente e non, assunto con Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
1998/2001 FISM. I
docenti, attinti dalla graduatoria statale se presentano i requisiti
richiesti dalla scuola oppure attraverso una selezione interna, sono tutti
in possesso del titolo di studio prescritto per l’insegnamento nella
scuola materna non statale: diploma rilasciato dalla Scuola Magistrale
oppure dall’Istituto Magistrale. In ogni sezione operano due insegnanti
con quattro o sette ore di compresenza. I
docenti progettano insieme valorizzando idee e risorse culturali e umane
di ognuna.
Ogni progetto nasce da un’attenta e sensibile lettura dei bisogni dei
bambini e delle aspettative delle famiglie. Inoltre, attraverso i
progetti, si cerca sempre di costruire ponti ed abbattere barriere per
facilitare la conoscenza e la valorizzazione di tutti i popoli e delle
loro culture. I
genitori sono coinvolti: a)
nella fase di progettazione, attraverso questionari ed interviste.
b)
in quella operativa mettendo al servizio della collettività il
loro personale e spesso, unico bagaglio professionale e creativo. c)
in quella valutativa del percorso fatto e degli obiettivi
raggiunti. RISORSE STRUTTURALI La
scuola materna “Rosa Agazzi” è ubicata in via Guido 50. Nel
1995 è stata ristrutturata e si è ritenuto necessario spostare
l’accesso alla scuola in via don Bosco per l’ampio cortile antistante
che permette il parcheggio delle macchine e garantisce più sicurezza per
gli spostamenti dei bambini. Gli
ambienti sono spaziosi, ricchi di luce e sufficienti per il numero di
bambini che la frequentano. La
scuola è disposta su due piani. Le
sezioni sono strutturate per essere colorate, accoglienti e ricche di
giochi e materiali utili per l’apprendimento, il gioco, la manualità…
Sono ambienti plurifunzionali che permettono di spaziare a livello
creativo, di gioco simbolico, di
ricerca, di esperimenti scientifici, di approfondimento logico e
cognitivo. Al loro interno si formano
gruppi di bambini. spontanei oppure organizzati, che interagiscono
nei diversi centri di interesse. La
scuola dispone anche di una sala attrezzata per il gioco libero di
socializzazione e di movimento, e per quello
organizzato; per la psicomotricità; per le feste di sezione o
intersezione con e senza i genitori. Non
mancano naturalmente i servizi igienici, compreso quello per i disabili,
l’ascensore e sono state eliminate le barriere architettoniche. Lo
spazio esterno, oltre al cortile di via don bosco che è molto ampio e
sicuro perché protetto da mura di cinta e cancello e può essere
utilizzato per giochi organizzati e di movimento, la scuola dispone di uno
spazio a prato, con alberi e attrezzature ludiche recentemente acquistate. Tutti
gli spazi e gli arredi sono a norma di legge e rispondono ai bisogni di
accoglienza, apprendimento, autonomia e di vita insieme. RISORSE
ECONOMICHE La
scuola “Agazzi” non ha finalità lucrative, ma di servizio alle
famiglie attraverso un’attività didattica-educativa. I
bilanci sono pubblici e vengono presentati ai genitori durante assemblee
aperte a tutti. Le
risorse di cui dispone per la gestione delle attività che propone sono: v
Le
rette pagate dagli utenti. v
Il
contributo ministeriale. v
Il
contributo della regione Lombardia. v
Il
contributo dell’ente locale definito da una convenzione che viene
rivista ed aggiornata all’inizio di ogni anno scolastico.
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LA GIORNATA SCOLASTICA
7.30 – 9.00
E’ il momento dell’arrivo a scuola. Indipendentemente dall’ora tutti i bambini
iniziano la giornata scolastica con il bisogno e l’aspettativa di una accoglienza
che dia loro la certezza di essere attesi e desiderati.
Essere chiamati per nome e vedere davanti a sé due braccia
spalancate è fonte di serenità, il modo più felice per staccarsi, per
alcune ore, dalle persone che si amano. Questo momento così
importante dal punto di vista affettivo e relazionale viene gestito dando
al bambino la possibilità di muoversi liberamente nell’ambiente
organizzando da solo o con i compagni un gioco, la lettura di un libro, un
disegno o semplicemente di accoccolarsi vicino all’insegnante per
sentirsi protetto e prepararsi nel modo migliore ad iniziare le varie
attività. Dalle
7.30 alle 8.30 i bambini trovano
un insegnante che li accoglie nella sala giochi. Alle
8.30 arrivano tutte le
insegnanti e ogni gruppo si sposta nella propria sezione dove è possibile
organizzare in modo diverso che nella sala giochi l’attesa dei compagni
che ancora mancano. Alle
9.00 si fa il quadro della
situazione per vedere insieme chi è arrivato e chi manca. Questo momento viene vissuto
in forma quasi rituale perché si ripete ogni giorno, ma in modo sempre
nuovo perché è anche il momento in cui ognuno racconta aneddoti
personali, desideri e aspettative del programma del giorno. Si parla
insieme e questo aiuta il bambino a sentirsi protagonista attivo della
giornata che ci si appresta a vivere. 9.30 – 11.00 Queste ore del mattino sono
dedicate ad attività
finalizzate ad arricchire il vissuto conoscitivo dei bambini e allo
sviluppo delle competenze che permettono un apprendimento
il più possibile ricco e adeguato alle singole fasce d’età. Si
lavora per progetti spaziando
nei vari campi di esperienza: Il
corpo e il movimento – I discorsi e le parole – Lo spazio, l’ordine,
la misura – Le cose, il tempo, la natura – Messaggi, forme e media –
Il sé e l’altro. I progetti prevedono sia
attività per gruppi omogenei che eterogenei. In entrambi i casi si cerca
di favorire un’adeguata collaborazione tra i bambini dando ad ognuno la
possibilità di esprimersi, di fare e di avere un rapporto significativo
con le insegnanti per potersi sentire capito (sicuro) e stimolato in
maniera adeguata. Sono
momenti importanti in cui il bambino, nella gioia del fare, non solo
acquisisce nuove conoscenze e competenze ma si confronta anche con i
compagni imparando a conoscere e conoscersi. Gli
ambienti utilizzati sono le sezione e i laboratori, nei quali si trova il
materiale necessario e tutti quegli stimoli che permettono di impegnarsi
con creatività. Quando
le attività sono di sezione vengono guidate dalle rispettive insegnanti,
in quelle di intersezioni c’è uno scambio per competenze per cui i
bambini hanno la possibilità di lavorare e confrontarsi con le altre
insegnanti. 11.00 – 12.30
Alle 11.00 si
interrompono le attività e inizia la preparazione al pranzo con azioni
rituali quali: apparecchiatura dei tavoli, igiene personale, preghiera di
ringraziamento per il cibo che verrà consumato. La ritualità aiuta il
bambino al raggiungimento di una sempre maggiore autonomia nella gestione
dei suoi bisogni. Lo esercita a fare con ordine e a cogliere sempre nuovi
particolari in ciò che si fa abitualmente. Lo sensibilizza al senso del
servizio e alla gratitudine quando è lui stesso ad usufruirne.
Il pranzo viene consumato
insieme ai compagni e alle insegnanti le quali cercano di stimolare ogni
bambino ad avere un buon rapporto con il cibo, pur nel rispetto dei
gusti e delle esigenze di ognuno. Il
menù, preparato da una dietista, tiene conto delle esigenze nutrizionali
dei bambini, varia per quattro settimane e si modifica tra la stagione
estiva e quella invernale. 12.30 – 13.30
Finito il pranzo i bambini giocano liberamente. I più
piccoli si preparano per il riposo
pomeridiano in un ambiente tranquillo e rilassante, sia per l’arredo
che lo compone che per la collocazione lontana dagli ambienti dove sono i
bambini che non dormono. Alcuni, per scelta della
famiglia, vanno a casa. 13.30 – 15.30 Per i bambini che non dormono
è l’inizio delle attività
pomeridiane. Il momento in cui si da più spazio alla manualità, al
gioco organizzato e mimico-gestuale, alla teatralità, alla ricerca sul
territorio e anche a vivere un po’ di relax con la lettura di una storia
o guardando insieme una videocassetta. Spesso
i bambini si dividono in gruppi e spaziano negli ambienti più consoni a
ciò che devono fare. A
volte un po’ di questo tempo viene utilizzato per terminare le attività
iniziate al mattino o come possibilità di recupero per chi è rimasto
assente i giorni precedenti. 15.30 Tutti i bambini si ritrovano a
fare merenda insieme. E’ il
momento in cui i piccoli, ancora un po’ assonnati, cercano la vicinanza
e l’aiuto dei più grandi, un modo per avere anche le loro coccole. 15.45-16.00
Per quasi tutti i bambini termina
qui la giornata scolastica. Un piccolo gruppo, per esigenze familiari,
si ferma fino alle 18.00 con la presenza di un’unica insegnante.
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DOCUMENTAZIONE - VALUTAZIONE
La valutazione è l’ultima fase della programmazione
didattico/educativa. Deve essere chiara e permettere al genitore di
cogliere: v
Il
livello di apprendimento del proprio bambino. v
Le
competenze raggiunte. v
Il
grado di maturità. v
Eventuali
difficoltà di tipo: relazionale, affettivo, cognitivo, espressivo. v
La
verifica del lavoro svolto. Per la valutazione la scuola si avvale di un modello costruito sulla
falsariga di quello FISM. Il documento di valutazione viene presentato al genitore tramite
colloquio individuale (per tutte le fasce d’età). Per i bambini dell’ultimo anno, viene trasmesso anche alle
Direzioni Didattiche delle scuole elementari interessate al loro
inserimento (progetto continuità scuola materna/elementare). Una copia di tutti i documenti di valutazione rimane nell’archivio
scolastico. La
valutazione è accompagnata da tutto il fascicolo personale del bambino
contenente: v
Scheda di autocertificazione
del genitore con i dati del bambino e dei
componenti della famiglia. v
Scheda relativa al primo
colloquio con entrambi i genitori. v
Se il bambino ha frequentato
l’asilo nido, scheda informativa e notizie raccolte dalle insegnanti che
lo presentano alla scuola dell’Infanzia. (Progetto continuità nido-materna). v
Raccolta degli elaborati del
bambino – disegni, foto, interviste… - che possono documentare il
percorso scolastico con relativi obiettivi raggiunti. v
Scheda informativa per il
passaggio alla scuola elementare (Progetto continuità materna-elementare)
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CONCLUZIONI
Questo
documento può essere modificato
nelle sue parti qualora vengano a cambiare le situazioni. E’
stata redatto dal consiglio direttivo e dal collegio dei docenti della
scuola Viene
consegnato ai genitori al
momento dell’iscrizione del proprio bambino.
Suzzara, settembre 2001
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“Questi
piccoli, futuro della società, sono
nelle vostre mani! Siate
instancabili nella dedizione ai bambini: sono la speranza e
la gioia delle famiglie e della società. Dedicatevi
a scoprire tutto ciò che ogni bambino può dare di sé e
consacratevi a questo con amore. L’amore
vi renderà instancabili nei vostri progetti” Magdalena Aulina
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