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La Chiesa
| La chiesa del Sacro Cuore di Gesù fu
iniziata a costruire sull'altura di Acradina il 2 febbraio 1956. |
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La facciata
E' prospiciente la Piazza Giovanni XXIII e la
sua architettura è semplice e lineare. Al centro della facciata si erge
una copertura a capanna con tetto ondulato, sostenuto da quattro pilastri
in cemento armato, posta sopra alcuni gradini. In alto si stagliano tre
finestre strette e lunghe che danno luce, all'interno, sulla cantoria;
sopra di esse, quasi come una cornice, una costruzione a timpano
triangolare, all'interno della quale è intagliata, ed ha come sfondo il cielo,
una croce. In cima alla facciata, a destra si erge il campanile, una
torretta quadrata con tre finestrelle rettangolari per ogni lato.

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L'interno
La pianta della chiesa è a croce latina a navata
unica, con transetto a breve sviluppo ed abside poligonale; due pilastri
sormontati da un architrave separano il presbiterio dall'aula.

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Al centro dell'abside troneggia un Crocifisso del
millesettecento donato alla parrocchia nel 1965 da Mons. Carmelo Gentile,
parroco della Cattedrale. Sotto il Crocifisso, disposte su due piani, 12
candele elettriche, sette a destra e cinque a sinistra, simboleggiano
rispettivamente i Sacramenti della Chiesa e le Piaghe di Gesù Crocifisso.

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Al centro dell'abside, l'altare maggiore, dietro
il quale è la «sedia presidenziale» del sacerdote officiante; essa è
in pietra bianca, è degli inizi del 1500 e proviene da Villa d'Este a
Roma; fu donata al parroco D. Gallo dagli insegnanti di una scuola media.
Ai suoi lati quattro sgabelli in pietra scolpiti da un artigiano. L'abside
è arricchita da quattro grandi quadri della pittrice Adele Cavaleri che
rappresentano "La Chiesa in cammino verso Cristo" (i due a
sinistra dell'altare), e "Il popolo di Dio in cammino" (i
due a destra).
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Nel transetto si aprono due finestre
rettangolari più ampie (una per ogni parete) anch'esse con vetri
policromi; sulla destra l'altare del Santissimo Sacramento, sormontato da un grande
quadro, sempre di Adele Cavaleri, che rappresenta "Gesù che
distribuisce il Suo Corpo"e, di fianco la statua lignea del Cuore
Immacolato di Maria.
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Nel lato sinistro del transetto, la statua lignea
del S. Cuore. Acquistata ad Ortisei nel 1964, è
alta m.2,05 ed è scolpita in legno di tiglio: ogni anno, per la festa del
Sacro Cuore, viene solennemente portata in processione per le vie del
quartiere.

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Sempre nel lato sinistro del transetto, il Fonte
battesimale, sovrastato da un altro grande quadro di Adele Cavaleri che
raffigura "Gesù che battezza". |
| Le pareti laterali hanno delle lesene, tre per
parete, a doppio listello a tutt'altezza, ed in ogni parete, in alto, vi
sono delle strette finestre rettangolari, con vetri policromi. Alle
pareti, 15 formelle in terracotta raffigurano la Passione e Morte di Gesù
Cristo, opera artigianale del Centro Ave di Loppiano. |
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All'ingresso, sulla sinistra, la Cappella delle
Confessioni delimitata da una struttura a vetri, la cui sommità è
dominata da un quadro del pittore siracusano Gaetano Tranchino
raffigurante Gesù misericordioso. Davanti alla cappella, statua lignea di
S. Antonio di Padova. Di fronte, a destra per chi entra, la statua lignea di S.
Giuseppe.

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(Le notizie sono
liberamente tratte da Trentesimo
dell'Attività pastorale, Siracusa, 1996, di Aurelio Aliffi).
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