Aspetti Storici

La parrocchia di San Castrese,come istituzionalmente configurata dal can. 515§1 c.j.c., coincide con il medesimo territorio che delimita la frazione omonima del comune di Sessa Aurunca. Non conosciamo la sua data di fondazione, ma possediamo elementi di probabilità per ritenere antichissima ed ininterrotta la tradizione di fede della popolazione locale. La chiesa è un segno eminente della presenza della comunità cristiana in un determinato luogo e quindi ne costituiscono un valido riferimento. Di alcune chiese esistite in questo territorio, che hanno lasciato traccia anche nella toponomastica, si fa menzione in una bolla del metropolita di Capua del 1032.

Nel documento non compare la chiesa di San Castrese e poiché non sono comprese neanche quelle di San Benedetto e San Nicola, di chiara provenienza benedettina, si può presumere che anch’essa sia appartenuta, all’epoca, ai monaci cassinesi.

Nel 1308 la chiesa di San Castrese viene annoverata tra le chiese della diocesi di Sessa Aurunca,retta da "abbas Leonardo", che hanno versato la “decima” alla S. Sede. Nella visita pastorale di mons. Alessandro Riccardo, si fa riferimento ad una chiesa demolita, perché vetusta e fatiscente. Detta notizia fu riportata anche in uno scritto di mons. Diamare, vescovo di Sessa, del 1907. Si narra infatti che l’antica chiesa, situata al centro del paese, venne distrutta e ne fu costruita un’altra fuori l’abitato. Anch’essa fu demolita e sullo stesso sito, negli anni 1965-68, venne edificata l’attuale. Probabilmente al tempo dell'antica Villa Lauriana, su questa collina ove sorge il paese, vi era soltanto la chiesa dedicata al Santo vescovo in memoria del suo passaggio. Ma doveva essere comunque una presenza forte poiché, nonostante la massiccia presenza monastica i cui segni si erano persi nel tempo, il suo culto è sopravvissuto. Possiamo ritenere che il culto di San Benedetto si sia protratto nel tempo, anche dopo la distruzione dell'antica chiesa di "Villa Lauriana". Difatti la campana grande della vecchia chiesa parrocchiale, del 1755, è decorata con due bassorilievi che raffigurano un Santo Vescovo, San Castrese, e S. Benedetto con il corvo.Questa chiesa, quindi, ha esercitato un ruolo determinante sia per i monaci che per i residenti in quanto, la presenza di S. Castrese ed il relativo culto nella comunità, si era già affermato prima della venuta dei benedettini stessi. Molti sono gli elementi che inducono ad affermare con certezza che il culto popolare a S. Castrese è ben radicato nella popolazione locale. Con la soppressione dei benefici, contemplata dal can.1272 c.j.c., viene estinta la personalità giuridica della Chiesa parrocchiale e del relativo beneficio, a cui succede l’ente “Parrocchia di San Castrese”, riconosciuta civilmente con D.M. del 7-11-1986 a norma degli artt. 29 e 30 della L.222/85.