Index scritti di don Armando
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Saluto ai collaboratori
pronunciato da don Armando Ottoboni
la sera del il 20 ottobre 1968

Questa sera vorrei dirvi grazie ma non so farlo. Suona troppo interessato il ringraziamento. E come ringraziarvi tutti? Ho visto sul volto di tanta buona gente quella simpatia e quell'incoraggiamento che addolcisce l'animo, rasserena il cuore, infonde coraggio e volontà di operare.
Non posso neanche dirvi che vi voglio bene: parola e sentimento troppo facile in questa circostanza. "Se infatti amate quelli che vi amano, che premio avete?”, mi dice il Vangelo.
Aspetterò a dirvelo quando le cose andranno meno bene.
Nel Getsemani, sul Calvario il voler bene costa un po' di più, ma ha sapore diverso. Allora questo povero cuore di uomo e di fratello che oggi piega sotto l'onda della vostra bontà, troverà forza, se Dio l'aiuta, di ripetervi nel silenzio della chiesa e sul calice traboccante di dolore e di amore, la dolce e grande parola.
Non posso comunque esimermi dall'esprimere la mia ammirazione, direi trasecolata di ieri e di questa sera per la mirabile bravura dei coristi e dei loro egregi maestri. Credo saranno ben rare le parrocchie che possono bearsi ed esaltarsi di esecuzioni canore sì raffinate.
Ma sto accorgendomi che arrischio di fare sfoggio, spreco di aggettivi elogiativi e di non dar retta al buon Aldo che mi ha sussurrato di non adulare tanto i cantori, per non far perdere il merito davanti al Signore per il servizio che prestano nella casa di Dio.
Un "bravi, bravi, bravi" lo voglio dire ugualmente.
Un pensiero di riconoscenza non voglio farlo mancare al geometra Sartorello, veterano animatore di tante iniziative parrocchiali.
E che diremo al carissimo don Antonio che ha chiuso ieri la sua fatica di Vicario Spirituale per continuare, come per un lustro fece tanto umilmente e generosamente con don Lino, la sua attività che scopro indispensabile al mio fianco?
Dietro le quinte c'è la troupe che lavora e fatica, nel silenzio e nell'abnegazione. C'è il Cerimoniere inappuntabile Aldo, ci sono i suoi validi aiutanti il Cav. Attilio, l'infaticabile Sig. Ernesto.
Ci sono le "Signore Scopanti" del sabato pomeriggio e del lunedì, e tanti altri che vedo ma ancora non conosco, che ringrazio con tutto il cuore.
Ci siete ancora voi, anche questa sera, presenti e festanti cui rivolgo col saluto della buona notte il caloroso ringraziamento.
E cominciamo di buona lena nel nome del Signore.

don Armando Ottoboni