Mons. Lino Dalla Villa è stato il primo parroco; egli può oggi essere considerato il padre spirituale di questa Parrocchia.
A lui abbiamo chiesto un ricordo personale riferito alla sua esperienza in Commenda. Con la stessa commozione il momento in cui l'immagine della Madonna Pellegrina è stata trasportata dalla chiesetta delle Fosse alla nuova cappella, in quello che ora è il teatro parrocchiale della Commenda.
«L'immagine di Maria - racconta - fu trasportata la sera del 23 febbraio 1952; fu un avvenimento che ha dello straordinario, del prodigioso.
Io, il geometra Sartorello e i componenti del comitato avevamo deciso di trasportare l'immagine della Madonna nella sala che poi diventerà il teatro.
Nel primo pomeriggio stavo aiutando mons. Barbieri ad indossare gli abiti di prelato, quando, purtroppo, è stato colpito da una paralisi. Questo è stato un primo fatto che ha portato preoccupazione e tristezza.
Poi andai in chiesa e vidi che tutto era ancora da preparare, da pulire; mancava il trono dove riporre la statua, ma la chiesa era già zeppa di fedeli; cercai allora di farli uscire per poter intervenire e sistemare la chiesa; nessuno mi ha obbedito, per fortuna, ma tutti si sono messi a pregare e a recitare il rosario.
E' stato una specie di prodigio. Alle 18.30 circa, dalla chiesetta delle Fosse il vescovo, seguito da una moltitudine di fedeli, accompagnò l'immagine della Madonna. Quando entrò nella chiesa tutto era in ordine, la chiesa era pulitissima, splendida, adornata di fiori.
Ricordo che mi appoggiai allo stipite della porta e piansi. Mentre la Madonna entrava, ricordo le parole del vescovo che mi disse: "Vedo tutto originale qui; anche il prete. Verrò anche domani".
E cosi' fu. Venne a celebrare anche il giorno dopo la domenica. Non ho più dimenticato quei momenti e quel momento».
a cura di Settimio Rigolin
da "La Settimana" di domenica 24 febbraio 2002
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