Index scritti di don Armando
Index scritti di don Armando


Così don Armando, la sera del 17 ottobre 1993, durante il concerto in occasione dei suoi 25 anni di presenza pastorale in parrocchia, ringraziava i fedeli convenuti e i suoi collaboratori. Il coro polifonico aveva cantato il “Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi nella versione musicale di Domenico Stella.


Cantico per 25 anni

ALTISSIMU ONNIPOTENTE BON SIGNORE
tue so' le laude la gloria e l'honore
et omne benedictione.
Ad te solo Altissimu se konfanno et nullo homo ene dignu te mentovare.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per questa comunità, fatta famiglia mia:
un quarto di secolo fa, mi ha amabilmente accolto.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per i dolci suoni d'organo,
per le mani che l'hanno sfiorato,
sprigionando rasserenanti armonie.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per le possenti voci del coro,
che hanno accompagnato e nobilitato ricorrenze e celebrazioni,
sublimando i momenti forti della vita e della liturgia.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per quanti fratelli e sorelle,
a vario titolo e con qualsiasi strumento (scopa compresa)
hanno alleviato a me peso e responsabilità
e hanno conferito decoro e splendore alla Casa di Dio.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per le sorelle che hanno puntualmente
recato alle famiglie,
con la mensile epistola,
comunicazioni e in formazioni che sono molto utili, preziose e veritiere.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per i giovani che danno anima e tempo,
proposte e stimoli ai loro coetanei
per preparare gli uomini e i cristiani del domani
che sappiano tenere alta e viva la fiamma della fede.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per i fratelli ammalati, soli, sofferenti,
porzione eletta, tesori preziosi e nascosti della comunità,
che completano nel loro animo
e nel corpo la passione tua per la salvezza di tutti...

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
per i piccoli fratelli miei,
i bimbi, mia corona prediletta:
da loro ho appreso semplicità e serenità.

LAUDATO SII, MIO SIGNORE,
da quanti fratelli e sorelle
ho accompagnato all'altra riva
e ora dormono il sonno dei giusti:
da loro per noi tutti venga sostegno e conforto
nel faticoso cammino che a te ci conduce.

LODATELO, FEDELI TUTTI Dl QUESTO SANTUARIO, IL SIGNORE,
unendo la vostra voce a quella di Maria
in un “Magnificat” senza fine.

O SIGNORE,
fa che pure io con la vita che mi resta
possa lodarti, benedirti e ringraziarti
"cum grande humilitate".

don Armando Ottoboni