Sul colle di Miravalle, sovrastante la Vallagarina, è posta la Campana dei Caduti "Maria Dolens" fino dall'anno 1925. Con i suoi 100 rintocchi, che diffonde ogni sera, ricorda i caduti di tutte le guerre e invoco pace e fratellanza fra i popoli del mondo.

Maria Dolens  è, a tutt'oggi, la campana più grande del mondo che suona  a distesa. 

CARATTERISTICHE FISICHE DELLA CAMPANA

Altezza:    m. 3,36  - Diametro: m. 3,21

Peso:        q.li 226,39  - Battaglio: q.li 6

Ceppo:      q.li 10,3

BREVE STORIA DELLA CAMPANA MARIA DOLENS

Fu ideata da don Antonio Rossaro nel 1924 e realizzata l'anno successivo con il bronzo dei cannoni degli stati partecipanti al primo conflitto mondiale. Non corrispondendo al suono voluto, venne rifusa a Verona nel giugno 1939 e rientrò a Rovereto il 26 maggio 1940. Il 31 agosto 1960, per una grave incrinatura, la Campana cessava di suonare e venne rifusa il 1° ottobre 1964 a Castelnovo ne' Monti (RE).  Di lì fu trasportata a Roma, dove venne benedetta dal Papa Paolo VI il 31 ottobre 1965. Il 4 novembre successivo, tornò a Rovereto trionfalmente. Su Maria Dolens sono incisi gli autografi di Pio XII: "Nulla è perduto con la pace. Tutto può essere perduto con la guerra" e di Giovanni XXIII: "In pace hominum ordinata concordia et tranquilla  libertas". Nel viale d'accesso s’innalzano le bandiere dei Paesi del mondo che hanno accettato la Campana Maria Dolens come simbolo della Pace. 

LE DUE ISCRIZIONI SUL CANCELLO D'INGRESSO SONO STATE TOLTE AD INIZIO LAVORI  

      LA PACE È POSTA NELLA

    ORDINATA  CONCORDIA

    E  NELLA   TRANQUILLA

   LIBERTÀ  DEGLI UOMINI

                                  Papa Giovanni XXIII

                                                              27.10.1960

  I CADUTI DI TUTTI I CONFLITTI,

GLI SCAMPATI, I VOSTRI FIGLI,

VI   AMMONISCONO  AD  EVITARE

PER   SEMPRE  LA  GUERRA

                                         Papa Paolo VI

                               Discorso all'ONU - 4.10.1965

Nei vespri silenti,  

campana verace,

a tutte le genti

tu parli di pace.  

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Dell'aura sull'onde,

per monti e per mare

tua voce si effonde

e invita a pregare:

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Maria dolente,

innalza al buon Dio

degli uomin la mente,

la speme e il desio:

Non solchino i cieli 

ordigni di morte, 

i fragili steli 

non spezzi il più forte.

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Non s' empiano i mari

di carni straziate

non s'ergano ossari

di vite stroncate.

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Con suono a distesa

richiama all'amore,

annunzia l'attesa

di un mondo migliore!

d.Carmelo F.