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LA MERAVIGLIOSA STORIA DI NATALE
(Annette Langen, Martina Hoffmann)
pg. 26
ed. Paoline
n° 22010
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Con parole adatte ai bambini Annette Langen, scrittrice per
l'infanzia, narra la storia di Natale in modo vivace e accattivante:
l'annunciazione dell'Angelo, la nascita di Gesù a Betlemme, i
pastori e i Re Magi che seguirono la stella. Il testo è esaltato
dalle meravigliose illustrazioni di Martina Hoffmann, ricche di
sentimento e cariche di emozioni.
Età di lettura: da 6 anni. |
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IL VIAGGIO DEI TRE RE
(Beatrice Masini)
pg. 152
ed. San Paolo
n° 22043
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Sono 24 storie di Natale narrate con fantasia e poesia da Beatrice
Masini, una delle autrici per ragazzi più note in Italia.
Protagonisti delle storie, tre Re che sbagliano cometa e iniziano un
viaggio all'insegna della speranza e dell'attesa. Sul loro cammino
incontrano diverse persone dell'epoca, tra cui Giuseppe e Maria, i
pastori... Quando infine bussano ad una porta e vengono accolti da
una luce calda, è la sera del 24 dicembre. Età di lettura: da 7
anni. |
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NATALE NOTTE DI MERAVIGLIA
(Silvia Vecchini)
pg. 36
ed. Lapis
n° 22145
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L'arrivo a Betlemme a dorso di un asino, l'annuncio dell'angelo, il
cielo acceso di luce abbagliante, la nascita, i pastori in festa,
l'arrivo dei tre Re d'Oriente con i loro doni, ai quali Giuseppe non
avrà nulla da offrire, nemmeno le parole, chiuse in gola
dall'emozione. Un racconto già universalmente noto, ma narrato da un
punto di vista originale: la notte della nascita di Gesù immaginata
come la narrazione in presa diretta di un personaggio che, pure
importante, nella narrazione della natività vive in secondo piano.
Gli eventi narrati da Giuseppe sono prodigiosi, ma le sue emozioni
di padre sono tutte umane e arrivano dritte al cuore del
lettore.
Età di lettura: da 4 anni. |
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IL CANTO DI NATALE (sinfonia di un tempo nuovo)
(Papa Francesco)
pg. 208
ed. Terra Santa
n° 16127
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In un mondo impaurito, sconvolto da guerre e pandemie, si leva alta
la melodia di un tempo nuovo. È il canto d’amore nella voce di un
bambino che nasce. Dobbiamo tenere ben fermo il nostro sguardo su
Gesù e abbracciare il Regno che lui stesso ci porta. Un Regno di
guarigione e di salvezza già presente in mezzo a noi.»
Papa Francesco. |
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LA STELLA, IL CAMMINO, IL BAMBINO (il Natale del viandante)
(Luigi Maria Epicoco)
pg. 144
ed. San Paolo
n° 16128
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Perché incamminarsi? Perché abbiamo tutti bisogno di un viaggio, non
per "vacanza" (cioè per fare vuoto intorno a noi) ma per trovare noi
stessi. Tutti bisognosi di un cielo sulla testa e forse di uno
dentro, magari pure stellato. Di una strada sotto i piedi e di una
che ci faccia varcare il cuore al di là delle facili emozioni. Di
qualcuno che ci aspetti alla fine dell'orizzonte e di qualcuno che
ci aspetti adesso, proprio ora, proprio qui. Abbiamo tutti bisogno
di una stella, di un cammino e di un bambino e di ricordare che
tutte le volte che contempliamo il mistero di un Dio che si fa
bambino, dovremmo contemplare quel grande mistero che siamo noi. |
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TU SCENDI DALLE STELLE ED È NATALE
(Angelo Comastri)
pg. 144
ed. San Paolo
n° 16129
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Il Natale oggi è minacciato da un falso natale, che prepotentemente
ci invade, ci insidia e ci narcotizza fino al punto da non vedere
più e non sentire più il richiamo del vero Natale. Come una
piccolissima stella, questo volume del Cardinale Comastri vuole
umilmente far luce sulla strada che conduce a Betlemme, per
ritrovare il senso autentico del Natale di Gesù. Oggi la via di
Betlemme è ostruita da tanti detriti d'orgoglio, di vanità, di
egoismo, di indifferenza, di violenza. Per questo tante persone non
riescono ad arrivare a Betlemme per far rifornimento di speranza e
di pace. Bisogna ripulire la strada! Forse bisogna fare qualcosa di
più: bisogna che ognuno di noi diventi la strada che conduce a
Betlemme. Bisogna che ognuno di noi mandi il profumo della povertà
lieta e benedetta, il profumo della semplicità senza orpelli e senza
maschere, il profumo dell'ospitalità che non si apre ai personaggi
ma alle persone, il profumo della gioia che non ha bisogno di
sbornie ma di ebbrezza suscitata dalla sorpresa del Natale: la culla
improvvisamente e inattesamente abitata dal Divino Bambino! |
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PROTAGONISTI DEL NATALE (come il presepe cambia la nostra vita)
(Kurt Koch)
pg. 136
ed. Queriniana
n° 16086
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Nell’evento del Natale diventa sperimentabile che siamo dinanzi non
a un “cosa” ma a un “chi”, cioè a persone concrete: la fede
cristiana è una relazione viva con quel Dio che a Natale mostra il
suo volto di uomo. Il Cardinal Koch ci guida ad accostare il Natale
assumendo la prospettiva dei suoi attori principali. Ci sollecita
così a non essere spettatori e nemmeno semplici comparse, ma a
vivere in prima persona l’evento narrato, nella sua attualità, e a
passare per così dire all’azione. Un libro che ripercorre i racconti
dell’infanzia partendo dai protagonisti di quel grandioso affresco
di vita. Invita lettori e lettrici ad entrare loro stessi
nell’evento, prendendovi parte come persone di questo nostro
presente. |
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BETLEMME OGGI SEI TU (sei pronto per accogliere Gesù?)
(Angelo Comastri)
pg. 110
ed. Palumbo
n° 16023
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La forza di Dio non è l’orgoglio: Dio non ha orgoglio. La forza di
Dio non è la violenza: Dio non usa la violenza. La forza di Dio è
l’umiltà. Allora, se vogliamo far Natale, se vogliamo vedere il
volto di Dio, se vogliamo fin da quaggiù sentire il battito del
cuore di Dio, non esiste altra strada: bisogna diventare umili. Sono
omelie e preghiere sul Natale per vivere intensamente il mistero
dell'Incarnazione del Figlio di Dio. |
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INCONTRO AL NATALE (un invito a credere di nuovo)
(Armando Matteo)
pg. 101
ed. Ancora
n° 16057
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Perché sono sempre di più le persone che vivono con convinzione la
festa del Natale ma senza avere quasi più memoria di Gesù? E perché
sono sempre di più i credenti che celebrano con fede la sua nascita
ma senza manifestare alcun spirito di festa? Che cosa potrà alla
lunga dire, oltre l'emozione immediata, il Natale a chi vive lontano
da un orizzonte di fede? E che cosa potrà portare ancora di buono
una celebrazione del Natale vissuta in un atteggiamento
“quaresimale”? Non sarebbe, l'ora di provare a ad unire festa e
fede, da una parte, e fede e festa dall'altra? Proviamoci, dunque,
alla luce di una verità fondamentale: nessuno viene al mondo se non
al modo di un bambino. Neanche Dio. |
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LA BELLEZZA DELLA PAROLA (Avvento)
(Luca frigerio)
pg. 91
ed. Centro Ambrosiano
n° 16080
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Il libro invita a cogliere e gustare lo splendore dei brani
evangelici di ogni domenica d'Avvento, secondo il rito ambrosiano.
Guidati dai commenti dell'autore, scopriamo che la bellezza della
Parola di Dio può emergere dalla delicatezza di un volto mariano,
risuonare nell'intensità di un gesto di Cristo, manifestarsi
nell'accuratezza di un paesaggio o nello sguardo di Giovanni
Battista. Parola e immagine, da contemplazione si fa preghiera. |
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ALTRO CHE NOTTE SANTA (il Natale tra storia e leggenda)
(Claudia e Simone Paganini)
pg. 161
ed. Messaggero S. Antonio
n° 16039
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Tutta la verità sulla nascita più famosa della storia dell’umanità!
Il Natale è la festa più amata non solo dai bambini di tutto il
mondo, ma anche dall’economia che fa registrare nelle prime
settimane di dicembre quasi un terzo degli incassi dell’anno. Ma non
è sempre stato così. Nei primi quattro secoli dopo la morte di Gesù,
il Natale non era una festa celebrata con sfarzo e grandi liturgie.
Se si leggono i racconti dei vangeli si rimane inoltre stupiti che
asino e bue, stella cometa, stalla e mangiatoia ma anche i tre re
magi, il sanguinario re Erode o il famoso censimento di Cesare
Augusto o non ci sono del tutto o vengono descritti in maniera
totalmente diversa da come la tradizione successiva ce li ha
raccontati. La notte santa appare sotto una luce totalmente nuova! |
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ATTENDERE L'INATTESO (Avvento Natale)
(Goffredo Boselli)
pg. 138
ed. San Paolo
n° 16131
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Avvento e Natale - spesso pensati e vissuti come due tempi che si
susseguono l'uno dopo l'altro - formano un unico tempo, il tempo
della manifestazione del Signore. E’ il mistero della venuta del
Signore nella gloria alla fine dei tempi e nell'umiltà della carne a
Betlemme. Per questo è oggi urgente recuperare una vera e propria
spiritualità dell'Avvento e del Natale. Ciò non significa
semplicemente entrare in chiesa per compiere riti secolari,
ascoltare letture bibliche e preghiere antiche, ma molto più in
profondità significa accedere a una dimensione dello spirito che ci
appartiene. Non c'è vita piena là dove non c'è capacità e volontà di
vegliare e di prendersi cura dell'altro. In queste pagine, si cerca
di meditare il senso spirituale dell'Avvento e del Natale alla luce
delle sante Scritture, allo scopo di celebrare il mistero della
manifestazione del Signore come mistero di vita, di desiderio, di
attesa di salvezza. |
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IL NATALE ANNUNCIATO (meditazioni)
(Jrean-Philippe Fabre)
pg. 76
ed. Ancora
n° 16132
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Questo libro conduce il lettore dentro il mistero del Natale
attraverso la meditazione delle profezie di Isaia e delle tre
Annunciazioni: a Zaccaria, a Maria, a Giuseppe. Proponendo una
lettura originale dei testi, l'autore indica la grazia come filo
rosso che unifica le annunciazioni che introducono e commentano il
mistero ineffabile dell'incarnazione. Pagine che offrono una luce
nuova per vivere con gioia la festa del Natale. |