
La parrocchia, nella sua composizione, è come un mosaico, dove ogni
tesserina ha la sua peculiare importanza per la ben riuscita del quadro.
Ogni parrocchia si realizza in concreto con delle persone che formano dei
gruppi , che più o meno fanno da traino alla comunità. Ci sono gruppi più
significativi, altri che vivono all’ombra, perché lì per lì meno evidenti,
non avendo quell’impatto forte nel sociale-religioso, proprio degli altri
gruppi; mi riferisco al piccolo, ma simpatico gruppo dei ministranti, ossia quei ragazzini che prestano il servizio
all’altare e danno decoro al tempio del Signore, ravvivando la presenza
dei fedeli che vi partecipano. E’ un piccolo gruppo che dedica del tempo
ad onorare la “casa del Signore” con la fresca bontà della loro vita. Si
sentono prima di tutto amici. E’ sempre bello ammirarli su quell’altare di
Dio, che “allieta la nostra giovinezza”, come recita il salmo 42.
Il gruppo è composto di 12 ministranti e 6 aspiranti, si incontrano due
volte al mese per la formazione approfondendo, attraverso il servizio
liturgico, la fede e la liturgia. Anche i genitori si ritrovano una
volta al mese per condividere ed accompagnare in questa esperienza i
propri figli/e, meditando sulla enciclica di Papa Benedetto XVI “Deus
caritas est”.
Due volte l’anno si vive l’esperienza del ritiro in parrocchia, l’ultimo è
stato fatto sabato 11 novembre con 16 ragazzini. Il ritiro inizia con la
partecipazione dei ministranti alla S. Messa delle ore 9 e prosegue con
una riflessione sul brano biblico relativo al “sacrificio di Isacco, per
vivere questo servizio con spirito di donazione.
Ci siamo poi recati in chiesa per fare delle prove inerenti al servizio
dell’altare ed in particolare per preparare 4 aspiranti, che il giorno
successivo ricevevano il mandato di ministrante, durante la celebrazione
Eucaristica, presieduta dal P. Parroco, alla quale partecipano i bambini
che frequentano il catechismo.
Per vivere un momento di spensieratezza siamo andati in oratorio dove
bambini e bambine hanno gareggiato per una bella partita di calcetto. Poi…
dopo aver bruciato tante calorie abbiamo consumato il pranzo nel
refettorio con i Frati della Comunità Carmelitana.
Nel pomeriggio si è concluso il ritiro incontrando i genitori dei
ministranti per mettere in comune questa esperienza e renderla così
sempre più viva anche con la presenza dei genitori stessi.
Maria SS.ma, vera serva del Signore e decoro del Carmelo accompagni questi
ragazzini per esseri degni servi del suo Figlio.
Dopo aver letto questo articoletto…pensaci un po’ se anche tu puoi dare
del tempo al Signore.