|
|
Gruppo ‘Famiglie separate cristiane’
Il gruppo ‘Famiglie
separate cristiane’ nasce in Parrocchia dopo l’estate del L’esigenza di un confronto sui temi della separazione nasce da una personale necessità poiché l’esperienza del fallimento del mio matrimonio mi spingono a ricercare nell’ambito della Chiesa un confronto con i sacerdoti e con i fratelli. Vengo così a conoscenza che a Milano è attiva da qualche anno l’associazione Famiglie Separate Cristiane e che anche a Roma e nel Lazio hanno cominciato ad incontrarsi gruppi di preghiera nell’ambito di diverse parrocchie. Ne parlo con il parroco Padre Pietro che si dimostra subito favorevole all’idea di creare un gruppo di ascolto del Vangelo del quale sarei dovuto divenire animatrice; il suo successivo avvicendamento e l’arrivo di Padre Giuseppe Midili ritarda la partenza del progetto che viene, come già detto, avviato nell’autunno del 2003. Padre Giuseppe accoglie entusiasta il progetto e si rende subito disponibile per seguire personalmente il gruppo che timidamente inizia il suo cammino. Il gruppo, che si incontra con una cadenza mensile, già dall’inizio si distingue per le sue finalità di accoglienza e di ascolto delle persone separate o con problematiche all’interno della coppia : del resto proprio l’accoglienza, l’ ascolto e la comprensione dell’altro costituiscono la ‘missione’ del gruppo stesso e più in generale della Parrocchia verso le famiglie separate e quelle irregolari. La persona che entra nel gruppo vive subito questa atmosfera di accoglienza e di non giudizio e anzi trova la possibilità di potersi aprire e di poter condividere con altri il dolore e l’esperienza del proprio fallimento matrimoniale. Nel gruppo trova inoltre una risposta concreta ai suoi problemi sia spirituali che pratici poiché l’associazione offre un ampio supporto di volontari in campo legale, psicologico e pedagogico. Il ‘rasserenamento’ è l’altro obbiettivo che la persona separata o in difficoltà può trovare nel gruppo perché non è tanto al passato che si cerca di guardare, di chiunque sia la colpa, ma ci si attiva per affrontare il presente nel migliore dei modi. Nel confronto con gli altri si prova a sanare le proprie ferite e, soprattutto, con la presenza del sacerdote e alla luce delle parole del Vangelo, si sente che, qualunque sia la situazione dopo la separazione, si fa sempre parte della Chiesa, che ci ama e ci accoglie. Alcune delle persone che in questi anni si sono avvicinate al gruppo vivevano un momento di allontanamento dalla Chiesa: l’esperienza della separazione ha fatto loro riscoprire la fede e il cammino nel gruppo le ha aiutate ad avere nuovamente fiducia nella Chiesa e negli altri. Altro scopo fondamentale è quello dell’inserimento nella comunità cristiana, dove devono cessare tutti i pregiudizi e gli errori che producono isolamento: anzi è opportuno adoperarsi perché i separati, una volta superato lo choc e raggiunta una certa serenità, possano inserirsi nelle varie strutture della comunità parrocchiale; in particolare possono apportare un prezioso contributo nella pastorale familiare pre- e post matrimoniale.
R. Tirelli
Per informazioni: E/mail: rtirelli@iccrea.bcc.it
Parrocchia S. Maria del Carmelo - Piazza B. Vergine del Carmelo, 10 - 00144 Roma - tel. 06.5294061 - fax. 0652244818 |
Ultimo aggiornamento: 01-12-06