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Pellegrinaggio parrocchiale in Terra Santa

5-12 Settembre 2008

 

Alcuni anni fa un gruppo di parrocchiani, per prepararsi alla Pasqua, andò a celebrare l’Haggadà di Pésach in una delle aule della parrocchia. Alla fine, come prevede il rituale concludemmo la celebrazione cantando: l’anno prossimo a Gerusalemme!! Sono trascorsi parecchi anni da quell’invocazione, ma finalmente, con grande gioia, siamo partiti in pellegrinaggio verso la Terra di Gesù.

Abbiamo visto tramontare il sole sul Monte Carmelo, accanto ai resti delle antiche celle e abbiamo concluso la giornata dentro l’oratorio dei “nostri nonni”, cantando il Fior del Carmelo, antico inno dei Carmelitani. Sul Tabor Mosè ed Elia stavano dialogando con il Maestro e anche noi avremmo voluto costruire tre tende e rimanere in quel silenzio ad ascoltare il vento…. A Cafarnao abbiamo incontrato Pietro, mentre riassettava le reti sul lago. Ci ha mostrato una roccia sulla quale il Signore gli avrebbe dato il primato, ma anche lui era perplesso raccontando. Siamo anche andati a casa sua, a Cafarnao, per vedere la sinagoga. Maria era a Nazaret, nella sua casa semplice e bella, scavata nella roccia. Giuseppe era lì con lei. A casa di Zaccaria abbiamo incontrato Elisabetta e Giovanni e con loro abbiamo cantato il Magnificat. Giovanni poi ci ha parlato di Qumran e di una comunità che vive lì. Mentre camminavamo, quasi senza rendercene conto siamo entrati nel deserto ed in alto, su una rocca, Qumran. È una zona rocciosa, alcuni si sono ritirati lì, pregano, fanno bagni di purificazione… Sulla strada per Betlemme alcuni pastori si sono uniti al nostro cammino, in cerca di un bimbo. Siamo arrivati con loro ad una grotta e lì ci siamo prostrati per adorare Gesù. Quando siamo entrati a Gerusalemme alcuni discepoli stavano preparando la sala per celebrare la Pasqua con il loro maestro, ci hanno permesso solo di cantare il Tantum ergo: poi siamo usciti. Siamo andati anche noi a vedere il maestro ed egli subito si è chinato per lavarci i piedi.

Abbiamo incontrato tante culture, tanti monaci armeni, ortodossi, copti, ognuno con la sua fede particolarissima, con il suo rito fatto di canti, incensi, paramenti. Una cosa sola non abbiamo visto. Giunti al sepolcro, insieme con Maria Maddalena cercavamo il Signore. Monaci di altri riti ci hanno mostrato un piccolo luogo poco illuminato, la porta per entrarvi era stretta, c’era odore di olio bruciato. All’interno solo lampade, candele e una lastra di marmo bianco. Il Signore non l’abbiamo visto, nessuno ci ha dato spiegazioni, ma su un drappo rosso era scritto Cristos aneste! FOTO

Parrocchia S. Maria del Carmelo - Piazza B. Vergine del Carmelo, 10 - 00144 Roma - tel. 06.5294061 - fax. 0652244818