Gli adolescenti della parrocchia hanno vissuto anche quest’anno il
campo-scuola estivo su Monte Soratte durante quattro giorni e con la
guida di padre Michele, suor Fidelis e Daniela Trapani. Sono stati
giorni intensi durante i quali i ragazzi hanno sperimentato non solo la
bellezza dello stare insieme ma anche, attraverso i lavori di gruppo e
personali, hanno riflettuto su tematiche importanti della vita sia di
fede che umana.
Siamo partiti la
mattina del 26 giugno e siamo arrivati su Monte Soratte contenti di
vivere una esperienza particolare, diversa da qualsiasi altra esperienza
che si fa a scuola o con gli amici. Abbiamo pranzato e il pomeriggio ci
siamo ritrovati non tanto per una semplice conoscenza, quella c’era già
stata, ma per una apertura profonda di noi stessi agli altri affinché
chi mi sta accanto sappia chi sono, quali sono i miei progetti di
futuro, chi mi sta più a cuore, a cosa non posso rinunciare mai, ecc.
Il
giorno
seguente abbiamo riflettuto sul Vangelo di Mt. 5,43-48 che parla
dell’amore non solo verso gli amici ma anche verso coloro che sono
contro di noi. Abbiamo riflettuto sulle parole di Gesù, se sono giuste
per la mia vita e se ognuno potrebbe metterle in pratica in modo
concreto. Poi siamo passati a lavorare iniziando dal tema della
sessualità e l’amore, come lo vede il mondo e come la Chiesa; perché la
Chiesa insegna in un modo e il mondo dei mass media in un altro modo e
spesso contraddittorio, passando poi a riflettere su noi stessi, sulla
nostra personalità aiutati da alcune immagini di persone dello
spettacolo e dello sport; poi come su una cartina geografica abbiamo
analizzato tutta la nostra persona per vedere cosa sta al centro e cosa
in periferia, dove ci sono mancanze e dove ricchezze, ecc. p. Michele ha
consegnato ad ognuno un cartoncino sul quale ciascuno ha scritto la
propria definizione di sessualità e alcune domande che la riguardano.
Il pomeriggio,
vedendo che tante sono state le domande ed anche interessanti gli
animatori hanno cercato di rispondere a tutte le domande dei ragazzi.

Dopo cena abbiamo
visionato un film attraverso il quale abbiamo capito che solo avendo
fiducia in noi stessi, nelle nostre potenzialità, possiamo essere
vincitori e fare passi da gigante nella vita.
Sabato mattina, dopo
la preghiera e il dialogo sul Vangelo di Mc. 10,17-22 (che parla del
giovane ricco che alla richiesta di Gesù, di lasciare tutto e seguirlo,
se ne va triste per il fatto che aveva molti beni) abbiamo fatto un
gioco di relazione attraverso il quali i ragazzi hanno sperimentato
l’apertura sincera verso l’altro, l’affetto dell’altro, la fiducia in se
stessi e nell’altro, il guardarsi negli occhi in maniera profonda, ecc.
Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla passeggiata nella natura del
Soratte visitando l’eremo di s. Lucia, la grotta di s. Lucia e altro:
che fatica!
Domenica mattina,
dopo la preghiera, abbiamo parlato un po’ sul campo scuola e ognuno ha
compilato un foglio con una frase di arrivederci all’altro; questo
foglio di cartoncino rimarrà per l’altro come ricordo del campo scuola.
Poi ciascuno dei ragazzi su un foglio ha scritto una preghiera che poi è
stato letto durante la s. messa. Verso le ore 12:00 ci hanno raggiunti
sul monte i genitori dei ragazzi con i quali abbiamo celebrato la s.
messa domenicale e condiviso il pranzo in amicizia.
P. Michele si è
intrattenuto per l’ultima volta con i ragazzi per la verifica conclusiva
del campo scuola. Tutti sono rimasti contenti e vorrebbero rifare questa
bellissima esperienza. Anche con i genitori c’è stato un incontro per
farli comprendere l’importanza della collaborazione nel portare avanti
la realtà del gruppo degli adolescenti a livello parrocchiale; poi con
ogni famiglia in parte p. Michele ha avuto modo di scambiare qualche
parola per la conoscenza reciproca.
Con la foto di
gruppo si è concluso anche il nostro campo-scuola sperando di rifare un
altro il prossimo anno.
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