Paolo e le sue epistole - 14
   
 
Nome: Cognome:
 
 
1

"Quanto a me io sto per esser offerto a mo' di libazione, e il tempo della mia dipartenza è giunto. Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato [?]"

la giustizia
la sua apparizione
la sua parola

2

"Il lavoratore che fatica dev'essere [?]"

il primo ad aver la sua parte dei frutti
ricompensato
pagato

3

"Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro, né di me che sono in catene per lui; ma soffri anche tu per l'Evangelo, sorretto dalla potenza di Dio; il quale ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli, ma che è stata ora manifestata coll'apparizione del Salvator nostro Cristo Gesù, il quale [?] e ha prodotto in luce la vita e l'immortalità mediante l'Evangelo"

ha distrutto la morte
ha vinto il mondo
ha vinto il diavolo

4

"Attieniti con [?] che è in Cristo Gesù al modello delle sane parole che udisti da me"

fede e con l'amore
l'amore
la pazienza

5

"Benedetto sia Iddio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e l'Iddio d'ogni consolazione, il quale ci consola [?]"

mediante le scritture
potentemente
in ogni nostra afflizione

6

"Or Colui che con voi ci [?] in Cristo e che ci ha unti, è Dio, il quale ci ha pur segnati col proprio sigillo, e ci ha data la caparra dello Spirito nei nostri cuori"

ha santificati
rende fermi
ha giustificati

7

"Or quanto alla colletta per i santi, come ho ordinato alle chiese di Galazia, così fate anche voi. Ogni [?] ciascun di voi metta da parte a casa quel che potrà secondo la prosperità concessagli, affinché, quando verrò, non ci sian più collette da fare"

primo giorno della settimana
sabato
venerdì

 
   
 
ValutaPulisci