TERRITORIO
STORIA
DELLA PARROCCHIA Il territorio della contrada di S. Ignazio è caratterizzato da una dispersione abitativa singolare che rende difficile un ordinato ed organico lavoro pastorale. Prima che fosse istituita la Parrocchia diversi sacerdoti si sono alternati per assicurare il necessario lavoro pastorale. Si ricordano tra gli altri: i fratelli Sac. Villanti, i fratelli Sac. Agnello, Sac. Giuseppe Mollica, Sac. Benedetto Maccagnano, Sac. Giovanni Restuccia, Sac. Luigi Spitaleri. In seguto si presero cura della zona i cappellani della vicina parrocchia S. Nicola di Gioiosa Marea: Sac. Ignazio Perna, Sac. Rosario Gangitano, Sac. Luigi Miragliotta, Sac. Arturo Franchina, Sac. Antonino Ojeni, Sac. Antonino Di Gregorio, Sac. Giovanni Spinella, Sac. Antonio Scaffidi. Durante una visita pastorale nel 1933 il vescovo di Patti Mons. Antonio Mantiero espresse la volontà di erigere presso la Chiesa di S. Ignazio una parrocchia e nel 1943 il successivo vescovo di Patti Mons. Angelo Ficarra eresse la Parrocchia che raccoglieva gli abitanti delle piccole frazioni di S. Ignazio, Passoforno, Acquarancio, Niruzzica, Roda, Mella, Oceri, Terrazze, Policara. Nominò come primo parroco un sacerdote, don Matteo Galfano, nativo della zona e conoscitore delle problematiche dovute all'eccessivo frastagliamento dei centri abitati. Nel 1949 successe a don Galfano il sacerdote don Antonino Mollica il quale iniziò una attività pastorale organica. Purtroppo le frequenti e gravi malattie di don Mollica fecero avvicendare nel servizio pastorale diversi sacerdoti: Sac. Salvatore Danzì, Sac. Antonio Cipriano, Sac. Salvatore Canciglia, Sac. Alfonso Sidoti, Sac. Carlo Musarra, Sac. Dino Lanza, Sac. Basilio Rinaudo, Sac. Maurizio Provenzale e l'attività vera e propria della Parrocchia si è ridotta alla celebrazione dei Sacramenti e all'assistenza pastorale minima. Con il passare degli anni il numero degli abitanti è diminuito notevolmente a causa di una costante emigrazione che solo in questi ultimi anni sembra si sia arrestata. Attualmente la Parrocchia è costituita da 96 famiglie per un totale di 265 abitanti. Nel 2002 è stato nominato parroco don Pietro Pizzuto che ha ripreso l'attività vera e propria della Parrocchia ricostituendo la catechesi, la visita periodica agli ammalati, l'oratorio settimanale per i ragazzi e i giovani, gli incontri di formazione per adulti, etc.
PARROCO
L'origine
della Chiesa di Sant'Ignazio risale alla prima metà del Settecento,
quando arciprete di Piraino era don Domenico Natoli (1710-1751). In
seguito ad una missione dei Padri Gesuiti, i fedeli della zona decisero di
affidarsi alla protezione di Sant'Ignazio e si rivolsero all’Arcivescovo
di Messina per ottenere la facoltà
di celebrare i riti sacri in una piccola chiesetta costruita con il
contributo di tutti i fedeli. Quando
nel 1824 Piraino venne aggregata alla diocesi di Patti, il nuovo vescovo
Nicolò Gatto visitò anche la Chiesa di Sant’Ignazio. Esisteva
un solo altare; nella relazione è detto che: «Si
corrisponde tutto dai fedeli della contrada per mantenere un proprio
cappellano». La chiesa attuale, ad un unica navata, è stata recentemente restaurata grazie ad un contributo della Regione Siciliana. In essa si custodisce una bella immagine di Sant'Ignazio di Loyola, la cui festa si celebra l'ultima domenica di luglio, una immagine di Maria SS.ma Addolorata e l'effigie del Sacro Cuore di Gesù posta nel finestrone sopra la porta di ingresso.
IL
TITOLARE DELLA PARROCCHIA
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