ALTURE
CHIESA
DI SAN BIAGIO
Festa del
patrono il 3 febbraio
santa Messa ore
18
domenica 6
febbraio ore
15 celebrazione
della Santa Messa
processione per
le vie della borgata.
L'antica
chiesa parrocchiale di Alture: L'epoca di costruzione dell' edificio attuale, dedicato
a san Biagio, risale al 1578, per opera dei maestri muratori
Batista Aprut e Antonio Cos. Di stile tardo- rinascimentale,
semplice e luminosa, è dotata di due preziosi altari barocchi
con intarsi marmorei policromi su cui sono poste le pale
rappresentanti San Martino e la deposizione della Vergine con a
fianco Sant'Antonio da Padova. Nel 1784 la chiesa è stata
completamente rimaneggiata con l'aggiunta di decorazioni barocche
e tutte le opere in pietra d'Istria, fra cui gli scalini e la
cornice della porta maggiore che sono stati offerti dalla
contessa Teresa Antonini. Probabilmente nella stessa epoca sono
stati dipinti anche gli affreschi del soffitto, uno dei quali
rappresenta l'Ascensione, della scuola del Tiepolo. Non è stato
possibile verificare esattamente l'anno di esecuzione nè chi sia
l'autore; si sa solo che sono stati restaurati nel 1884. Ma pare
che per il Giubileo la chiesa stia per regalarci una parte della
sua storia! Infatti nel corso dei restauri iniziati nel 1999 sono
venuti alla luce sulle pareti laterali e lungo l'arco trionfale
tre strati di affreschi di varie epoche. Sulla parete di destra
si intavede il foro di una finestra, dipinto con fregi dai colori
vivaci. Anche se i dipinti sono in cattivo stato di conservazione,
dai particolari si intuisce che i più antichi risalgono al IX, X
secolo. L'artista che ha eseguito quelli più recenti ha lo
stesso stile di quello che ha dipinto la cripta della basilica d'Aquileia.
Una scoperta importante che conferma la tesi che la chiesa di
Alture era la parrocchiale sulle annesse di Saciletto e Perteole.
Probabilmente venne semidistrutta durante l'incendio che subì
tutto l'abitato nel 1339. La struttura originale, prima delle
aggiunte barocche, rivela molte analogie con le chiese di San
Martino di Terzo e di Sant' Andrea a Perteole.(1) La chiesa
custodisce le reliquie di San Biagio, di San Martino, di San
Francesco Saverio, di Santa Caterina Vergine. Ai lati del
presbiterio sono collocate le statue di San Biagio e della
Madonna (la statua venne acquistata nel 1926), che si portano in
processione rispettivamente la prima domenica del mese di
febbraio e la seconda del mese di maggio. Sia il pavimento
originale, in cotto, che l' acquasantiera in pietra e i banchi
intagliati sono stati sostituiti, per desiderio di "modernità",
nel 1957. L'area intorno all'edificio fino alla metà del secolo
scorso era adibita a cimitero e sulla destra del viale d'ingresso
c'era la loggia comunale (poi è passata di proprietà alla
famiglia Baggio), che, dopo la soppressione delle Vicinie,
divenne il luogo di ricovero notturno dei poveri senza tetto.
Note: 1) Anche qui, come nelle chiese menzionate, il soffitto si
presenta con le tavelle dipinte in bianco e in rosso, e la
pavimentazione originale era in cocciopesto. La pila dell' acqua
santa in pietra scolpita è stata venduta ad una famiglia di
Aiello nel 1957 durante i lavori di restauro.
a cura di ADRIANA
MICEU
MESSA FESTIVA
ORE 8.30
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