PARDESCA notizie
Foglio informativo della Parrocchia S. Maria del soccorso
n. 26
marzo '99

 


Tempi di Grazia
Dalla MISSIONE POPOLARE
alla SETTIMANA SANTA

di p.Aldo


I giorni impegnativi, quasi troppo frenetici nel loro ritmo di incontri e di celebrazioni, delle Missione Parrocchiale Popolare sono conclusi, introducendoci direttamente in quelli non meno intensi e forti della Settimana Santa.
E' forse troppo presto tirare delle conclusioni dall'esperienza forte della Missione. Non è azzardato però dire che ha dato una "ricarica" spirituale a tutti coloro che hanno voluto mettere la propria vita a contatto con la chiesa. Le riflessioni che i missionari ci hanno comunicato durante l'incontro con il CPP e al termine della messa delle Palme, ci forniscono già alcune indicazioni precise per una valutazione e una programmazione del cammino futuro.
Personalmente desidero incoraggiare soprattutto l'esperienza giovanile: durante la missione ha scoperto che l'esperienza di fede e di preghiera dona ricchezza e senso alla vita quotidiana ed è il più valido elemento catalizzatore e di unione che permette di incontrarsi al di là di ogni differenza. Vorrei incoraggiare a non lasciare cadere questo dono e, nello stesso tempo, vorrei stimolare altri giovani (soprattutto maschi) a non avere paura o vergognarsi di qualificare anche con la fede il loro incontrarsi. L'incontro "teatrale" con Gesù Cristo che si sta vivendo attraverso l'Opera Sacra (mi ha veramente meravigliato l'impegno e la dedizione che è stato messo fin'ora!) mi auguro che diventi anche incontro "esistenziale", personale.
Mi sembra che proprio l'Opera Sacra possa fare da elemento unificatore delle due esperienze: dalla Missione Popolare alla Settimana Santa.

Tanti auguri che la Pasqua faccia incontrare a tutti un CRISTO VIVO.
 
 


Missione Popolare Parrocchiale
Alcune Consegne

di p.Gerolamo Bellini


La missione parrocchiale è un evento straordinario, un momento di grazia che induce la comunità cristiana ad addossarsi il peso di un esame di coscienza approfondito per verificare le ragioni del proprio credere, amare, sperare; si tratta di una "stagione propizia" per colorare di frutti nuovi la vita di fede.

Ogni giorno mi si chiede dalle persone che incontro: "cosa pensi di noi? come ti trovi?".

Ebbene, Pardesca ha accolto i missionari con molta simpatia, facendo quasi una gara di generosità per farci sentire come a casa nostra… Mi viene di pensare che quando il cuore e le mani sono aperte, il senso religioso si innesta alla vita con naturalezza, quasi spontaneamente. Tutto ciò è molto bello, molto interessante.

Ma ai missionari basta l'accoglienza cordiale? Nel loro cuore ci sono molte altre attese:

Comunque vi lascio portadomi nel cuore una certezza e una speranza: Grazie a tutti. Auguri ad ognuno di voi.
 
 


Missione Popolare Parrocchiale
Una Comunità Già In Cammino

di sr.Maria Grazia di Montfort
Carissimi amici di Pardesca,

in questi giorni di Missione, la grazia del Signore è scesa abbondantemente nei vostri cuori, nelle vostre famiglie e nelle vie del vostro paese.

Al termine di questa esperienza forte di fede, voglio ringraziare il Signore per avermi fatto il dono di conoscervi e di aver condiviso la sua Parola, che è Parola di vita.

Ho trovato una comunità già in cammino e desiderosa di camminare con il suo Pastore per essere dei testimoni di Gesù.

Al termine di questa esperienza forte di fede alla quale siete stati chiamati a rispondere personalmente e comunitariamente, desidero salutarvi e ringraziarvi per l'accoglienza e soprattutto per le manifestazioni di affetto.

Nel salutarvi vi ripeto le parole di S.Paolo: "gareggiate nello stimarvi a vicenda, abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono di Gesù". Aprite il vostro cuore all'azione dello Spirito; chiedete al Signore il dono di desiderare di conoscere sempre più e sempre meglio la sua Parola, frequentate la chiesa per esser istruiti e accogliere il perdono di Dio, Padre misericordioso ed essere sempre pronti a rendere conto a chiunque chiede la ragione della speranza che è in voi.

Auguro con tutto il cuore che la comunità cresca con e attorno al suo Pastore come membra vive che costruiscono giorno dopo giorno il tempio di Dio; un tempio fatto non di mattoni, ma di uomini e donne che accolgono nella propria vita Cristo, il Figlio prediletto del Padre, e pongono in Lui ogni speranza.

A tutti e a ciascuno in particolare un saluto cordiale e affettuoso, un grazie e un ricordo nella preghiera. Con affetto
 
 


Missione Popolare Parrocchiale

Il programma della Missione Popolare prevedeva momenti e tappe da vivere insieme con tutte le otto parrocchie coivolte nella missione. Oltre alle solenni celebrazioni di apertura (13 marzo) e di chiusura (27 marzo) avvenute a Bianco con la presenza del Vescovo, sono stati organizzati anche 2 raduni particolari: la "giornata degli oratori" e la "giornata dei giovani". Per mancanza di spazio, non è possibile raccontare qui cosa si è fatto. E' sufficiente dire che entrambi le manifestazioni hanno visto la partecipazione attiva, numerosa e qualitativa da parte dei ragazzi, giovani e adulti di Pardesca. Nelle pagine che seguono sono riportati alcuni scritti con cui il nostro oratorio e i nostri giovani si sono presentati agli altri paesi
 



 
 

GIORNATA dell'ORATORIO

di Antonietta Pellegrino
STORIA DELL'ORATORIO

Ecco a voi la storia fresca
dell'oratorio di Pardesca;
per rallegrar la compagnia
l'abbiam scritta in poesia.


1996-'97

Correva l'anno 1996…
In settembre col gran caldo
è arrivato padre Aldo,
con un chiodo perentorio:
qui io voglio un oratorio.
Oratorio? Che cos'è quest'oratorio?
Sicuramente un gran mortorio!
P.Aldo, forse il caldo ti ha fregato!
Tu non eri abituato.
Non vi dico che da fare
per poter recuperare
qualche buco e un luogo adatto
senza "tema" di uno sfratto.
Finalmente abbiam trovato
un ambiente non-usato,
che il Comune ci ha concesso
con diritto di recesso.
Ma ahimè che lavoraccio
per levar il calcinaccio!
Ma, con l'aiuto del Signore,
è diventato uno splendore.
Con un GREST improvvisato,
abbiamo, in luglio, incominciato
l'avventura "feliciosa"
che continua senza posa.
Giochi, balli, canti e scene
ci hanno costretto a tante pene,
ma ogni giorno, con gran lena,
ricomincia l'altalena.
Tui il pigro e l'imbranato,
in poco tempo, hanno imparato
che la gioia e l'allegria
hanno luogo incompagnia.
Ci han creduto anche i depressi
nel veder tanti progressi,
e la festa abbiam animato
con discreto risultato.
Durante il giorno giochi e gare
ci hanno dato un gran da fare:
per le strade di Pardesca
era proprio una gran festa.

        E la sera poi, che dire!
        Abbiamo fatto divertire
        grandi, piccoli e vecchiette
        con scene, balli e barzellette.

In attesa dell'estate,
altre cose abbiamo provate,
e, a Natale, abbiamo dato
un bello recital approntato.

E' così passato un anno
che ci ha dato un po' d'affanno,
ma ormai siamo diventati
oratoriani spericolati.
1998-'99

Un momento assai importante
ci ha riuniti tutti quanti,
per pensare e dare un nome
all'oratorio in questione.
Frasi, canti e musichette

dell'oraotrio son siglette,
ma, senza esitazione,
di S.Filippo Neri è la protezione
Anche il Vescovo è venuto
a portarci il suo saluto,
l'oratorio a benedire
e invitarci a proseguire.
Per far la cosa più ufficiale
ci siam affidati ad un legale
e all'ANSPI affiliato
il nostro oratorio è diventato.
Ormai adulti e vacinati,
ci siamo ancor di più svegliati:
è dei Gr.Est. il risultato
che ben due feste ha animato.
Aguzzato abbiam l'ingegno
per lasciare almeno un segno:
allestito bancherelle
ed esposto cose belle.
"Vu cumprà 'na statuetta?
Scegli, scegli sena fretta;
ma tu, dopo senza imbroglio
metti mano al portafoglio".
Anche i giovani han provato
e hanno fatto del teatro,
rappresentando (udite! udite!)
due commedie allestite.
Putignao e Acireale
abbiam sfidato a Carnevale
realizzando le sfilato
con gran cura preparate.
Certo non abbiamo riso,
se il Comune all'improvviso
ci ha fatto l'ingiunzione
di lasciar l'abitazione.
Un locale ci ha assegnato
un "pochino" sgangherato,
che ha bisogno certamente
di un restauro molto urgente.
Ma prosegue l'avventura
che non conosce più paura.
Sfideremo anche il caldo
con la guida di padre Aldo!
Ora a lui ci rivolgiamo
ed un grazie gli diciamo.
"Certamente avrai penato"
per l'oratorio che hai creato.
Al tuo arrivo avrai pensato:
"Certamente io fui mandato,
qui, dall'alta Commissione,
a scontar una punizione".
I ragazzi scalmanati,
senza essere guidati,
schiamazzavano per strada
alla moda del pirata.
Si è verificato anche, in passato,
che al fuoco abbiam gridato,
che i piromani hanno dato,
e i pompieri abbiam chiamato.
Ora abbiamo verificato
che l paese è ormai cambiato,
anche in foraza dell'azione
dell'oratorio in questione.
Forse è stata punizione,
in mezzo a noi la tua missione,
ma tu certo l'hai scontata
fortemente ripagata
dalla grande simpatia
di questa unita compagnia.
PER L'ORATORIO
SIA RINGRAZIATO
NOSTRO DIO
CHE CI HA AIUTATO




 
 

GIORNATA DEI GIOVANI

di Grazia Cavallaro
"... Un uomo da solo
è senza umanità.
Ma insieme a qualcuno
l’uomo vince ogni cosa.
Insieme a qualcuno
l’uomo è se stesso."
Così recita una poesia scritta da p.Ampelio Valetini, che raffigura a pieno la situazione giovanile a Pardesca.

Con i versi che seguono, da noi scritti, vogliamo esprimere pienamente l’importanza dei nostri ideali spirituali nell’organizzazione della vita dei giovani di Pardesca, rifacendoci alle due persone, p.Eliseo e p.Aldo, che ci hanno guidato nel cammino della nostra fede.

L’albero spoglio che fiorisce in primavera vuole rappresentare la fede perduta ma con lo schiarirsi del cielo ritrova la speranza di ritornare.

La luce sta a rappresentare le nostre guide spirituali che, in periodi e in modi diversi della nostra vita, hanno saputo ridarci il sole ormai tramontato oltre l’orizzonte.

L’albero spoglio rifiorì, quella luce che credevamo spenta, si riaccese nei nostri occhi e, tutt’oggi, ci accompagna nel nostro cammino di vita.
 
 

Foglie
 
Seguivamo una luce
che innanzi a noi tracciava un cammino,
e nello scrutare l'orizzonte
ci apparivano ombre e profili non definiti
tentennavamo nell'avanzare,
ma nonostante la paura
di perdere i nostri sogni
un istinto innaturale ci trascinava.
Quando poi anche quella luce
divenne un lieve bagliore
sempre più cupo,
fino a non vedersi più
quel sentiero era a noi impercorribile,
oscillavamo nel vento della nostra vita
come le ultime foglie d'un albero
sul punto di lasciarlo
per abbandonarsi al vuoto
e giacere al suolo.
Ma ogni giorno nasceva un nuovo sole
e moriva senza aver visto

la pietosa scena;
le nostre anime
non attendevano altro che soccombere
sotto i colpi
del duro destino a noi assegnato.
Nessuno mai, fu testimone
di quel che si credeva accadesse,
perchè mai nostro Padre lo permise.
Così contemplammo lo schiarirsi
del nostro cielo,
ritrovando i nostri sogni,
che credavamo perduti,
negli occhi di chi ci stava accanto.
Mutarono i nostri pensieri
e nelle nostre parole
si accentuò la voglia di vivere insieme.
Finalmente il sole rivestì di fede
l'albero che credavamo
eternamente spoglio.

Vigilante Maria e Barletta Silvia

 



 

NOTIZIE dal Consiglio Pastorale Parrocchiale

di Tonino Pezzimenti


Il 26.3.99 ha avuto luogo l'assemblea straordinaria del CPP. Come al solito si è aperta con la preghiera e la lettura del verbale dell'incontro precedente. Quindi si è dato spazio all'unico punto dell'ordine del giorno relativo all'esperienza vissuta in parrocchia con la Missione Popolare.

Alla presenza dei due missionari che hanno condotto i vari momenti liturgici, si è fatta una valutazione complessiva sull'andamento della missione, costatando la sua positività per il modo in cui è stata accolta e per la fattiva partecipazione di tutta la comunità.

Dalle impressioni che i due missionari hanno palesato ai presenti è emerso soprattutto il cammino di preparazione che la comunità ha fatto per accogliere la missione popolare e per viverla profondamente.

Essi hanno sottolineato più volte quale è la vera natura e il vero compito di una missione popolare, che non stravolge la realtà parrocchiale, ma cammina con essa facendola crescere nella fede e nella spiritualità.

Per i due missionari, è risultata certamente determinante la visita alle famiglie, durante la quale hanno ricevuto calorosa accoglienza e disponibilità. L'altro aspetta predominante che ha contraddistinto la nostra missione è stato il ritmo di preghiera comune che ha coinvolto in tempi e misura diverso ogni giorno le diverse fasce di età: questa "esperienza e scuola di preghiera" ha fatto riscoprire un po' a tutti l'importanza e la ricchezza del pregare insieme.

I missionari hanno evidenziato anche alcuni limiti emersi durante la missione, quali la resistenza ad accostarsi al sacramento della confessione e la scarsa presenza della parte maschile, sia giovanile che adulta, che non sempre si è fatta coinvolgere nei diversi momenti di comunità. Per sopperire a questo difficoltà è stato suggerito di creare alcuni momenti forti di spiritualità in cui i giovani e gli uomini possano sentirsi veramente partecipi e più vicini alla loro comunità parrocchiale. Inoltre è stato proposto di dare la dovuta importanza alla catechesi (specialmente durante l'omelia della messa) e alla meditazione della Parola di Dio, e di valorizzare alcune celebrazioni significative (simili a quella vissuta per la festa di S.Giuseppe per i papà).

A conclusione, da parte dei missionari ci è giunto l'augurio che i semi sparsi trovino un terreno fertile per germogliare e crescere.



 
 

PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

SETTIMANA SANTA

La liturgia ha arricchito con celebrazioni e riti particolari la Settimana Santa, affinchè sia pienamente vissuta come "il cuore e la fonte" della nostra fede. Le iniziative legate all'Opera Sacra sono un'ulteriore provocazione ad entrare che mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo.
 
 
Domenica 28 marzoDomenica delle PALME e fine della MISSIONE
  • ore 10,00: processione, messa e saluto dei Missionari
  • ore 20,30: Rappresentazione dell'Opera Sacra
Giovedì 1 aprile : GIOVEDI' SANTO
  • ore 18,30:        - S.Messa di memoria dell’Ultima CENA di GESÙ
                                - adorazione e veglia del SS. SACRAMENTO

Venerdì 2 aprile: VENERDI' SANTO

  • ore 15,30: celebrazione della PASSIONE di GESÙ
  • ore 18,30: Via Crucis vivente
Sabato 11 aprile: SABATO SANTO
  • ore 8,30: Processione con l’ADDOLORATA
e il CRISTO MORTO (verso S.Leonardo)
  • ore 23,00: VEGLIA PASQUALE


Domenica 12 aprile: DOMENICA di PASQUA

  • ore 10,00: essa e processione del CRISTO RISORTO
  • ore 18,00: messa
  • ore 20,30: rappresentazione dell'Opera Sacra