| PARDESCA
notizie
Foglio informativo della Parrocchia S. Maria del soccorso |
marzo '99 |
Tempi di Grazia
Dalla MISSIONE POPOLARE
alla SETTIMANA SANTA
I giorni impegnativi, quasi troppo frenetici nel loro
ritmo di incontri e di celebrazioni, delle Missione Parrocchiale Popolare
sono conclusi, introducendoci direttamente in quelli non meno intensi e
forti della Settimana Santa.
E' forse troppo presto tirare delle conclusioni dall'esperienza
forte della Missione. Non è azzardato però dire che ha dato
una "ricarica" spirituale a tutti coloro che hanno voluto mettere la propria
vita a contatto con la chiesa. Le riflessioni che i missionari ci hanno
comunicato durante l'incontro con il CPP e al termine della messa delle
Palme, ci forniscono già alcune indicazioni precise per una valutazione
e una programmazione del cammino futuro.
Personalmente desidero incoraggiare soprattutto l'esperienza
giovanile: durante la missione ha scoperto che l'esperienza di fede e di
preghiera dona ricchezza e senso alla vita quotidiana ed è il più
valido elemento catalizzatore e di unione che permette di incontrarsi al
di là di ogni differenza. Vorrei incoraggiare a non lasciare cadere
questo dono e, nello stesso tempo, vorrei stimolare altri giovani (soprattutto
maschi) a non avere paura o vergognarsi di qualificare anche con la fede
il loro incontrarsi. L'incontro "teatrale" con Gesù Cristo che si
sta vivendo attraverso l'Opera Sacra (mi ha veramente meravigliato l'impegno
e la dedizione che è stato messo fin'ora!) mi auguro che diventi
anche incontro "esistenziale", personale.
Mi sembra che proprio l'Opera Sacra possa fare da elemento
unificatore delle due esperienze: dalla Missione Popolare alla Settimana
Santa.
Tanti auguri che la Pasqua faccia incontrare a tutti un
CRISTO VIVO.
Missione
Popolare Parrocchiale
Alcune
Consegne
La missione parrocchiale è un evento straordinario,
un momento di grazia che induce la comunità cristiana ad addossarsi
il peso di un esame di coscienza approfondito per verificare le ragioni
del proprio credere, amare, sperare; si tratta di una "stagione propizia"
per colorare di frutti nuovi la vita di fede.
Ogni giorno mi si chiede dalle persone che incontro: "cosa pensi di noi? come ti trovi?".
Ebbene, Pardesca ha accolto i missionari con molta simpatia, facendo quasi una gara di generosità per farci sentire come a casa nostra… Mi viene di pensare che quando il cuore e le mani sono aperte, il senso religioso si innesta alla vita con naturalezza, quasi spontaneamente. Tutto ciò è molto bello, molto interessante.
Ma ai missionari basta l'accoglienza cordiale? Nel loro cuore ci sono molte altre attese:
Missione
Popolare Parrocchiale
Una
Comunità Già In Cammino
in questi giorni di Missione, la grazia del Signore è scesa abbondantemente nei vostri cuori, nelle vostre famiglie e nelle vie del vostro paese.
Al termine di questa esperienza forte di fede, voglio ringraziare il Signore per avermi fatto il dono di conoscervi e di aver condiviso la sua Parola, che è Parola di vita.
Ho trovato una comunità già in cammino e desiderosa di camminare con il suo Pastore per essere dei testimoni di Gesù.
Al termine di questa esperienza forte di fede alla quale siete stati chiamati a rispondere personalmente e comunitariamente, desidero salutarvi e ringraziarvi per l'accoglienza e soprattutto per le manifestazioni di affetto.
Nel salutarvi vi ripeto le parole di S.Paolo: "gareggiate nello stimarvi a vicenda, abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono di Gesù". Aprite il vostro cuore all'azione dello Spirito; chiedete al Signore il dono di desiderare di conoscere sempre più e sempre meglio la sua Parola, frequentate la chiesa per esser istruiti e accogliere il perdono di Dio, Padre misericordioso ed essere sempre pronti a rendere conto a chiunque chiede la ragione della speranza che è in voi.
Auguro con tutto il cuore che la comunità cresca con e attorno al suo Pastore come membra vive che costruiscono giorno dopo giorno il tempio di Dio; un tempio fatto non di mattoni, ma di uomini e donne che accolgono nella propria vita Cristo, il Figlio prediletto del Padre, e pongono in Lui ogni speranza.
A tutti e a ciascuno in particolare un saluto cordiale
e affettuoso, un grazie e un ricordo nella preghiera. Con affetto
Missione Popolare Parrocchiale
Il programma della Missione Popolare prevedeva momenti
e tappe da vivere insieme con tutte le otto parrocchie coivolte nella missione.
Oltre alle solenni celebrazioni di apertura (13 marzo) e di chiusura (27
marzo) avvenute a Bianco con la presenza del Vescovo, sono stati organizzati
anche 2 raduni particolari: la "giornata degli oratori" e la "giornata
dei giovani". Per mancanza di spazio, non è possibile raccontare
qui cosa si è fatto. E' sufficiente dire che entrambi le manifestazioni
hanno visto la partecipazione attiva, numerosa e qualitativa da parte dei
ragazzi, giovani e adulti di Pardesca. Nelle pagine che seguono sono riportati
alcuni scritti con cui il nostro oratorio e i nostri giovani si sono presentati
agli altri paesi
GIORNATA dell'ORATORIO
STORIA DELL'ORATORIOEcco a voi la storia fresca
dell'oratorio di Pardesca;
per rallegrar la compagnia
l'abbiam scritta in poesia.
1996-'97Correva l'anno 1996…Oratorio? Che cos'è quest'oratorio?
In settembre col gran caldo
è arrivato padre Aldo,
con un chiodo perentorio:
qui io voglio un oratorio.
Sicuramente un gran mortorio!
P.Aldo, forse il caldo ti ha fregato!
Tu non eri abituato.Non vi dico che da fareFinalmente abbiam trovato
per poter recuperare
qualche buco e un luogo adatto
senza "tema" di uno sfratto.
un ambiente non-usato,
che il Comune ci ha concesso
con diritto di recesso.Ma ahimè che lavoraccioCon un GREST improvvisato,
per levar il calcinaccio!
Ma, con l'aiuto del Signore,
è diventato uno splendore.
abbiamo, in luglio, incominciato
l'avventura "feliciosa"
che continua senza posa.Giochi, balli, canti e sceneTui il pigro e l'imbranato,
ci hanno costretto a tante pene,
ma ogni giorno, con gran lena,
ricomincia l'altalena.
in poco tempo, hanno imparato
che la gioia e l'allegria
hanno luogo incompagnia.Ci han creduto anche i depressiDurante il giorno giochi e gare
nel veder tanti progressi,
e la festa abbiam animato
con discreto risultato.
ci hanno dato un gran da fare:
per le strade di Pardesca
era proprio una gran festa.E la sera poi, che dire!
Abbiamo fatto divertire
grandi, piccoli e vecchiette
con scene, balli e barzellette.In attesa dell'estate,
altre cose abbiamo provate,
e, a Natale, abbiamo dato
un bello recital approntato.E' così passato un anno1998-'99
che ci ha dato un po' d'affanno,
ma ormai siamo diventati
oratoriani spericolati.Un momento assai importante
ci ha riuniti tutti quanti,
per pensare e dare un nome
all'oratorio in questione.
Frasi, canti e musichettedell'oraotrio son siglette,Anche il Vescovo è venuto
ma, senza esitazione,
di S.Filippo Neri è la protezione
a portarci il suo saluto,
l'oratorio a benedire
e invitarci a proseguire.Per far la cosa più ufficialeOrmai adulti e vacinati,
ci siam affidati ad un legale
e all'ANSPI affiliato
il nostro oratorio è diventato.
ci siamo ancor di più svegliati:
è dei Gr.Est. il risultato
che ben due feste ha animato.Aguzzato abbiam l'ingegno"Vu cumprà 'na statuetta?
per lasciare almeno un segno:
allestito bancherelle
ed esposto cose belle.
Scegli, scegli sena fretta;
ma tu, dopo senza imbroglio
metti mano al portafoglio".Anche i giovani han provatoPutignao e Acireale
e hanno fatto del teatro,
rappresentando (udite! udite!)
due commedie allestite.
abbiam sfidato a Carnevale
realizzando le sfilato
con gran cura preparate.Certo non abbiamo riso,Un locale ci ha assegnato
se il Comune all'improvviso
ci ha fatto l'ingiunzione
di lasciar l'abitazione.
un "pochino" sgangherato,
che ha bisogno certamente
di un restauro molto urgente.Ma prosegue l'avventuraOra a lui ci rivolgiamo
che non conosce più paura.
Sfideremo anche il caldo
con la guida di padre Aldo!
ed un grazie gli diciamo.
"Certamente avrai penato"
per l'oratorio che hai creato.Al tuo arrivo avrai pensato:I ragazzi scalmanati,
"Certamente io fui mandato,
qui, dall'alta Commissione,
a scontar una punizione".
senza essere guidati,
schiamazzavano per strada
alla moda del pirata.Si è verificato anche, in passato,Ora abbiamo verificato
che al fuoco abbiam gridato,
che i piromani hanno dato,
e i pompieri abbiam chiamato.
che l paese è ormai cambiato,
anche in foraza dell'azione
dell'oratorio in questione.Forse è stata punizione,PER L'ORATORIO
in mezzo a noi la tua missione,
ma tu certo l'hai scontata
fortemente ripagata
dalla grande simpatia
di questa unita compagnia.
SIA RINGRAZIATO
NOSTRO DIO
CHE CI HA AIUTATO
GIORNATA DEI GIOVANI
Con i versi che seguono, da noi scritti, vogliamo esprimere pienamente l’importanza dei nostri ideali spirituali nell’organizzazione della vita dei giovani di Pardesca, rifacendoci alle due persone, p.Eliseo e p.Aldo, che ci hanno guidato nel cammino della nostra fede.
L’albero spoglio che fiorisce in primavera vuole rappresentare la fede perduta ma con lo schiarirsi del cielo ritrova la speranza di ritornare.
La luce sta a rappresentare le nostre guide spirituali che, in periodi e in modi diversi della nostra vita, hanno saputo ridarci il sole ormai tramontato oltre l’orizzonte.
L’albero spoglio rifiorì, quella luce che credevamo
spenta, si riaccese nei nostri occhi e, tutt’oggi, ci accompagna nel nostro
cammino di vita.
Foglie
| Seguivamo una luce
che innanzi a noi tracciava un cammino, e nello scrutare l'orizzonte ci apparivano ombre e profili non definiti tentennavamo nell'avanzare, ma nonostante la paura di perdere i nostri sogni un istinto innaturale ci trascinava. Quando poi anche quella luce divenne un lieve bagliore sempre più cupo, fino a non vedersi più quel sentiero era a noi impercorribile, oscillavamo nel vento della nostra vita come le ultime foglie d'un albero sul punto di lasciarlo per abbandonarsi al vuoto e giacere al suolo. Ma ogni giorno nasceva un nuovo sole e moriva senza aver visto |
la pietosa scena; le nostre anime non attendevano altro che soccombere sotto i colpi del duro destino a noi assegnato. Nessuno mai, fu testimone di quel che si credeva accadesse, perchè mai nostro Padre lo permise. Così contemplammo lo schiarirsi del nostro cielo, ritrovando i nostri sogni, che credavamo perduti, negli occhi di chi ci stava accanto. Mutarono i nostri pensieri e nelle nostre parole si accentuò la voglia di vivere insieme. Finalmente il sole rivestì di fede l'albero che credavamo eternamente spoglio. |
NOTIZIE dal Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il 26.3.99 ha avuto luogo l'assemblea
straordinaria del CPP. Come al solito si è aperta con la preghiera
e la lettura del verbale dell'incontro precedente. Quindi si è dato
spazio all'unico punto dell'ordine del giorno relativo all'esperienza vissuta
in parrocchia con la Missione Popolare.
Alla presenza dei due missionari che hanno condotto i vari momenti liturgici, si è fatta una valutazione complessiva sull'andamento della missione, costatando la sua positività per il modo in cui è stata accolta e per la fattiva partecipazione di tutta la comunità.
Dalle impressioni che i due missionari hanno palesato ai presenti è emerso soprattutto il cammino di preparazione che la comunità ha fatto per accogliere la missione popolare e per viverla profondamente.
Essi hanno sottolineato più volte quale è la vera natura e il vero compito di una missione popolare, che non stravolge la realtà parrocchiale, ma cammina con essa facendola crescere nella fede e nella spiritualità.
Per i due missionari, è risultata certamente determinante la visita alle famiglie, durante la quale hanno ricevuto calorosa accoglienza e disponibilità. L'altro aspetta predominante che ha contraddistinto la nostra missione è stato il ritmo di preghiera comune che ha coinvolto in tempi e misura diverso ogni giorno le diverse fasce di età: questa "esperienza e scuola di preghiera" ha fatto riscoprire un po' a tutti l'importanza e la ricchezza del pregare insieme.
I missionari hanno evidenziato anche alcuni limiti emersi durante la missione, quali la resistenza ad accostarsi al sacramento della confessione e la scarsa presenza della parte maschile, sia giovanile che adulta, che non sempre si è fatta coinvolgere nei diversi momenti di comunità. Per sopperire a questo difficoltà è stato suggerito di creare alcuni momenti forti di spiritualità in cui i giovani e gli uomini possano sentirsi veramente partecipi e più vicini alla loro comunità parrocchiale. Inoltre è stato proposto di dare la dovuta importanza alla catechesi (specialmente durante l'omelia della messa) e alla meditazione della Parola di Dio, e di valorizzare alcune celebrazioni significative (simili a quella vissuta per la festa di S.Giuseppe per i papà).
A conclusione, da parte dei missionari ci è giunto l'augurio che i semi sparsi trovino un terreno fertile per germogliare e crescere.
PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI
SETTIMANA SANTA
La liturgia ha arricchito con celebrazioni e riti particolari
la Settimana Santa, affinchè sia pienamente vissuta come "il cuore
e la fonte" della nostra fede. Le iniziative legate all'Opera Sacra sono
un'ulteriore provocazione ad entrare che mistero della passione, morte
e risurrezione di Cristo.
Domenica 28 marzoDomenica
delle PALME e fine della MISSIONE
Venerdì 2 aprile: VENERDI' SANTO
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