La Veglia Pasquale
"Madre di tutte le veglie"
" Rivivere la Pasqua del Signore" La liturgia è piena di segni efficaci e sacramentali.
Celebriamo in questa notte santa i ricordi degli eventi.
- La liturgia della luce:
il mondo delle tenebre è attraversato dalla Luce, Cristo risorto, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, illumina la vita del mondo, il cammino della storia, anche di quella più oscura e tenebrosa, si apre alla speranza per la veemente irruzione del divino nell'umano. La libertà dal male, dall'errore diventa possibile e reale, è il dono del Risorto.- La liturgia della Parola:
Ci viene offerto un vero compendio della storia della Salvezza; è la vera teologia della storia, quella che ci coinvolge direttamente con Dio, che ci rivela il suo infinito amore, le sua grandi promesse, la sua indefettibile fedeltà, i suoi misteriosi progetti che culminano, nella pienezza di Cristo che viene a svelarci il più grande attributo divino, la sua infinita misericordia.- La liturgia battesimale.:
Il popolo chiamato da Dio a libertà deve passare attraverso un acqua che distrugge, che purifica e rigenera. Come gli Israeliti nel Mare Rosso, anche Cristo passa attraverso il mare della morte e ne è uscito vittorioso. La acque del battesimo inghiottono il mondo del peccato e rigenera una creatura nuova. L'acqua fecondata dallo Spirito, genera i figli di Dio, ha rigenerato tutti noi, facendoci un popolo santo. In questa notte tutta la chiesa fa memoria del proprio Battesimo ripetendo coralmente le promesse di fedeltà al Signore ed impegnandosi, particolarmente in vista dell'Anno Santo, ad un continuo processo di rinnovamento, di conversione e di rinascita.- La liturgia eucaristica:
è il vertice di tutto il cammino quaresimale e della celebrazione della veglia. Rigenerati dal battesimo siamo ammessi al convito pasquale che corona la nuova condizione di libertà e la pienezza della nostra riconciliazione in Cristo. Partecipando alla mensa del corpo e del sangue del Signore, la chiesa offre se stessa in sacrificio spirituale per essere sempre più iscritta nella Pasqua di Cristo. Tutto quanto egli ha meritato per noi sulla croce, la sua e la nostra passione quotidiana, trovano la piena risoluzione nel perfetto sacrificio di Cristo, nell'intima comunione che ci unisce nella morte e ci candida definitivamente alla vittoria della risurrezione.
Luce, Parola, Acqua, Convito: dentro questi simboli della celebrazione è possibile leggere il paradigma dell'esistenza cristiana nata dalla Pasqua, sono infatti le realtà costitutive e i punti di riferimento essenziali della vita nuova. Il cristiano è un portatore di Luce, perseverante nell'ascolto della Parola, sempre pronto a vivere le promesse battesimali per fondersi con Cristo nella comunione perfetta dell'eucarestia.
La Veglia pasquale si svolga di notte: tale regola è di stretta interpretazione perché il vegliare notturno è un linguaggio simbolico privilegiato nella linea del memoriale e non solo tempo cronologico più adatto all'imitazione del fatto pasquale.