UN GRAZIE PER 25 ANNI

Riconoscente a Dio per aver condiviso con voi questi 25 anni del mio ministero sacerdotale in parrocchia, ... devo riconoscere che 25 anni non sono poca cosa ma non sono riuscito a realizzare quanto avrei desiderato, anche se posso dire di aver dato il meglio di me cercando di fruttificare i talenti che il Signore mi ha messo a disposizione.

Quando il 16 settembre 1978 ho fatto il mio ingresso in Parrocchia, chiedevo l'aiuto della preghiera per poter svolgere la missione affidatami con totale dedizione. Ora devo ringraziare quanti hanno ascoltato questo invito, perché posso riconoscere che l'aiuto di Dio non mi è mai mancato. Pur avendo anche l'impegno dell'Ufficio Catechistico Diocesano che, per 14 anni, mi occupava tutte le mattine in Curia Vescovile, ho potuto svolgere il servizio pastorale in parrocchia con la costante preoccupazione di far conoscere e amare Gesù Cristo, ben sapendo che solo in Cristo la persona umana può realizzarsi pienamente ed essere felice.

... In questi 25 anni molte cose sono cambiate: gli abitanti della parrocchia sono diminuiti di oltre 400 unità, essendo passati da 1700 a 1290. L'evolversi della società in tutte le sue dimensioni ha avuto differenti ripercussioni anche nella vita cristiana dei defeli: chi ha maturato la propria fede trovando nella scelta per Cristo gioie ed energie impensate e chi, affascinato dalle realtà mondane, si è rifugiato in una vaga religiosità che lascia insoddisfatti.

Il sacerdote, anche se lascia uno specifico servizio pastorale, rimane ministro di Dio per le funzioni che il sacramento dell'Ordine gli conferisce, in modo speciale l'annuncio della parola di Dio e la celebrazione dei sacramenti: rimarrò in città in una comunità sacerdotale prestando il ministero come mi potrà essere richiesto.

Alle persone verso le quali posso aver involontariamente mancato, chiedo comprensione e perdono; da parte mia posso in coscienza affermare di aver amato tutti in Cristo Signore e di aver sofferto quando i miei limiti   mi hanno impedito di dare l'aiuto spirituale necessario, ma anche in questi casi la preghiera non è mai venuta meno.

Vorrei che la S. Messa del 13 settembre fosse un'occasione di ringraziamento per tutto il bene che in questi 25 anni il Signore ha donato a ciascuno di noi e a tutta la comunità parrocchiale.

Voglio concludere augurando ... a tutti che Dio esaudisca i vostri santi desideri ed ascolti le vostre preghiere, invocando ogni benedizione su coloro che sono nella sofferenza e la gioia di una vita veramente cristiana alle famiglie ed ad ogni singola persona.

Mons. Giorgio Veronese

(dall'inserto del "Bollettino parrocchiale", settembre 2003)