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Anno 2024, primo semestre

 

Una Messa per la Carità

La Parrocchia dei Servi propone "una Messa in più" con la quale affiancare preghiera e opere:
in questi difficili momenti sono tante le persone / famiglie che necessitano di aiuti concreti.
Pertanto si sceglierà ogni settimana un "caso", che sarà presentato durante la funzione ed al quale saranno destinate le offerte raccolte.

Il "caso" sarà selezionato in accordo con il Centro di Ascolto vicariale, garantendo l'anonimato di quanti coinvolti.

Calendario dei Casi
(testo della presentazione dei casi già nella pagina fb della parrocchia)

domenica 21 gennaio, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Un infortunio cambia la vita

Ha visto la sua vita cambiare radicalmente dopo un infortunio che ha compromesso una gamba:
ha perso il lavoro e ha dovuto interrompere anche gli studi per un’operazione
che ha richiesto specifica riabilitazione;
purtroppo non ha potuto eseguirla come dovuto per problemi economici.
L’uso dei mezzi pubblici per il trasporto da casa al luogo di cura, infatti,
ha compromesso gli esiti e comportato una seconda operazione.
Dopo questa, con l’aiuto di volontari per il trasporto da casa all’ambulatorio,
sta facendo cure a pagamento per l’urgenza della situazione e in attesa di accedere ai servizi convenzionati.
Fa terapie anche a casa con macchinari noleggiati, sempre a pagamento.
Per questo giovane sui trent’anni chiediamo un aiuto economico,
perché possa far fronte alle spese di riabilitazione in modo adeguato,
senza pesare sull’esigua pensione della madre con cui vive.
Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Un infortunio cambia la vita” e ad esso saranno devolute le offerte raccolte.
Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 18 febbraio, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: L'ansia della solitudine

E’ vissuta sempre sola, provvedendo a se stessa senza particolari problemi,
ma quando il lavoro è venuto a mancare e i 50 anni di età, uniti ad una preparazione di tipo umanistico,
le hanno impedito - e le impediscono - di trovare altra occupazione,
la situazione si è lentamente e inesorabilmente complicata sia sul piano economico sia sul piano personale
per mancanza di sicurezza e fiducia nelle possibilità.
Si è tuttavia attivata rivolgendosi alle istituzioni preposte (Assistenti sociali, Centro per l’impiego)
e frequentando corsi formativi anche tecnici.
Ora si è rivolta al Centro Vicariale di Ascolto, perché sente aumentare le difficoltà economiche
e non vuole doversi rivolgere a familiari per affitto, bollette, generi di prima necessità.
Il Centro propone di aiutarla in questa fase di attesa di una nuova occupazione,
perché sia rassicurata e ritrovi fiducia in sé.
Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “L’ansia della solitudine”
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte
Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 25 febbraio, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Una casa, finalmente!

Sola, per molto tempo senza una dimora,
 finalmente anche lei ha un piccolo alloggio concesso in affitto dal Comune.
 Ma, ahimè, non è arredato e gli arredi costano!
Le famiglie della sua parrocchia si sono prodigate, fornendo alcuni elementi,
ma manca ancora tanto e anche i contratti per acqua luce gas costano.
Lei teme di non farcela.
Si chiede un aiuto per integrare l’arredamento,
assicurando che i volontari della parrocchia di riferimento si impegnano per i necessari lavori manuali di supporto.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Una casa, finalmente!”
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte
domenica 25 febbraio, ai Servi, ore 18:30.
Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 3 marzo, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Ritrovare la propria autonomia

Vive in un piccolo appartamento in affitto con il figlio ormai quarantenne, psicologicamente fragile
tanto che resta chiuso in casa e non cerca lavoro.
E’ lei che deve provvedere a tutto con la sua pensione minima e qualche commissione
fatta a conoscenti e retribuita con modeste somme di denaro.
Molto riservata e restia a chiedere aiuto, si è rivolta al Centro di Ascolto solo un anno fa
per le insistenze di una volontaria che aveva conosciuto la situazione.
Una ventina di giorni or sono, una brutta caduta con frattura del bacino
ha sconvolto la precaria organizzazione domestica: ora dipende dagli altri non solo economicamente
 ma anche per lo svolgimento delle diverse attività quotidiane, sia quelle per la casa e il figlio sia quelle per la cura della propria persona.
Si chiede un aiuto per permettere a questa famiglia di superare questo periodo di crisi e ritrovare con serenità la propria autonomia.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Ritrovare la propria autonomia” e ad esso saranno devolute le offerte raccolte
domenica 3 marzo, ai Servi, ore 18:30.

Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 10 marzo, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Dai monti alla città, una scelta impegnativa

Ha lasciato una zona di montagna per trasferirsi a Padova e frequentare l’Università.
E’ stato seguito dal padre – non più giovane – che, con piccoli lavori saltuari e la pensione di reversibilità della moglie,
deve mantenere entrambi, sperando che la convivenza aiuti a contenere le spese
e che la sua presenza sostenga il figlio, fragile per una sua patologia.
La facoltà di ingegneria informatica è impegnativa per questo giovane soprattutto economicamente dato il costo dei libri di testo.
E’ almeno esonerato dal pagamento delle tasse universitarie.
Oggi chiediamo di aiutare questo studente che dimostra buona volontà,
perché possa acquistare libri e dispense che gli consentano di proseguire con serenità gli studi.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Dai monti alla città, una scelta impegnativa” e ad esso saranno devolute le offerte raccolte
domenica 10 marzo, ai Servi, ore 18:30.

Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 17 marzo, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Oltre i "pacchi spesa"

Si rivolgono al nostro Centro di Ascolto bisognosi di tutto, persone sole e famiglie,
 per le quali è talvolta problematico organizzare un pasto.
E’ vero che in città ci sono gruppi, parrocchie, associazioni che distribuiscono pacchi-spesa con generi alimentari,
ma sono sempre e solo prodotti di base non deperibili.
Il nostro Centro, pertanto, cerca di promuovere i “buoni spesa” da utilizzare
in supermercati e negozi convenzionati, dove le persone possono scegliere secondo necessità
anche cibi freschi, cibi adeguati a particolari allergie o patologie,
prodotti per l’igiene della persona e della casa, cose tutte che abitualmente mancano nei pacchi distribuiti.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Oltre i pacchi spesa”
e i contributi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto di “buoni spesa”
da distribuire agli assistiti gradualmente ed oculatamente
Domenica 17
marzo, ai Servi, ore 18:30.

Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 21 aprile, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Quando i piedi non bastano!

Sono in due, madre e figlia, in un piccolo appartamento in affitto
e poche entrate che rendono difficile arrivare a fine mese.
La madre è anziana, ma è lei che - pur gravata da patologie legate all'età -
accudisce la figlia ultraquarantenne che si muove con una carrozzina.
E' faticoso spingere questo ausilio per entrambe, ormai,
e il fisioterapista di fiducia ha consigliato l'uso di un veicolo elettrico
 adeguato alla situazione. Il problema sono i costi!

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso "Quando i piedi non bastano!"
e i contribuiti raccolti aiuteranno l'acquisto di una carrozzina elettrica per disabili,
domenica 21 aprile, ore 18:30, ai Servi.

Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

Domenica 19 maggio, ai Servi, ore 18:30
Una messa per la carità: Una vita a frammenti

 Aveva moglie e figlia: c’era una famiglia. Ma succedono tante cose e non riesce più a “tenere il ritmo”.
Moglie e figlia se ne vanno, diventano irreperibili; i problemi personali si aggravano:
alcoolismo, disoccupazione, sfratto. Ma c’è sempre chi tende la mano:
un amico lo ospita a Padova per ben dieci anni, finché può.
Poi rimangono l’Asilo notturno e le Cucine popolari, infine le Assistenti sociali.
Grazie al loro intervento ottiene un alloggio in una casa Ater, dove riesce a pagare il dovuto con piccoli lavori saltuari.
Purtroppo le spese condominiali diventano eccessive per lui e si accumula un debito che – se non saldato –
non permetterà il rinnovo del contratto di affitto alla scadenza nel prossimo mese di giugno.
Per età non trova un lavoro migliore e stabile, non ha maturato il diritto all’assegno sociale.
Ora possiamo intervenire noi, perché non perda il suo alloggio.

Abbiamo chiamato questo caso “Una vita a frammenti” e
ad esso saranno devolute le offerte raccolte domenica 19 maggio, ore 18:30 ai Servi.

Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera:

Domenica 16 giugno, ai Servi, ore 18:30
Una messa per la carità: Anche la mensa scolastica può diventare un debito

L’istituzione delle scuole a tempo pieno o tempo prolungato è frutto di un ideale pedagogico
che si fonda sull’importanza della socializzazione nei bambini;
questo tipo di organizzazione scolastica prevede che i bambini rimangano a scuola tutto il giorno,
anche al momento del pasto principale.
Il momento della mensa diventa importante non solo perché i bambini pranzano insieme,
ma anche perché imparano a mangiare i cibi che vengono proposti,
e dopo il pranzo posso trascorrere momenti liberi in compagnia.
Il tempo pieno o prolungato, poi, è diventato un’esigenza per quelle famiglie in cui i genitori lavorano
 e non possono assicurare la presenza a metà giornata.
Purtroppo alcune famiglie non riescono ad affrontare il costo di questo servizio,
neppure la piccola somma chiesta a tutti, anche a chi usufruisce di aiuti vari,
 e così anche la mensa scolastica diventa un debito che, almeno a fine lezioni, va estinto.

 Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso
“Anche la mensa scolastica può diventare un debito”
e la somma raccolta sarà impegnata a coprire i debiti ancora pendenti di alcune famiglie.
Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera

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Data ultima modifica lunedì 16 settembre 2024 20.21.39