L’ORGANO A CANNE

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Il primo organo a canne fu costruito prima del 1631, giacchè, come risulta dagli atti conservati nello stesso Archivio della Collegiata, nel 1631 i Canonici deliberarono di costruirne uno nuovo per rendere più solenni gli uffici che ogni giorno venivano celebrati nella stessa Chiesa e per accompagnare le Messe in canto o le inedite melodie composte in parte dagli stessi Canonici o da bravi Maestri d’organo che svolgevano il loro ufficio.

Famose sono le belle melodie del Maestro Sebastiano Las Vegas, cantate nei Venerdì di Quaresima, o il tradizionale canto del “Corri o figlio” che si esegue durante il novenario di preparazione alla festa del 3 maggio.

L’organo era prima collocato sopra la cappella del transetto (lato sinistro o cappella di S. Carlo in origine). Arrivata l’urgenza di restaurarlo e di ingrandirlo, fu trasportato sul piano dove attualmente si trova, ricavato dalla volta dell’antica sacrestia. Un altro restauro fu eseguito dalla ditta Laudani e Giudice di Palermo per incarico dell’allora Rettore della Chiesa Canonico Minà. Nel 1968 l’organo subisce altri restauri questa volta ad opera della ditta Ruffatti di Padova. Attualmente l’organo è nella sua piena efficienza.

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