Battistero e fonte battesimale

Ne avete mai visto uno simile??Col termine battistero si vuole indicare quell'edificio o cappella in cui viene amministrato il sacramento del Battesimo, primo sacramento del cammino dell'Iniziazione Cristiana. In tale cammino la celebrazione di questo sacramento viene riconosciuta come la "porta della fede", il cui valore, lungo la vita del cristiano può essere recuperato anche grazie alla costante visibilità del battistero, vero "memoriale" del sacramento.

Nei primi secoli ai nuovi cristiani non era permesso far parte della comunità in maniera piena, se non dopo avere ricevuto il Battesimo, ecco perché‚ i battisteri furono realizzati in luoghi separati dalla chiesa. All'inizio vennero costruiti a pianta circolare, poi quadrata ed infine ottagonale. Col tempo il battistero subì diverse variazioni, ma rimase immutata la vasca centrale che permetteva la celebrazione del sacramento per immersione. L'immersione nell'acqua, per il battezzando, sta a significare il morire con Cristo, mentre l'emersione il risorgere con Lui alla vita nuova.

A partire dal VI secolo nella Chiesa Occidentale fu introdotto l'uso di battezzare i bambini. Tale fatto segnò il passaggio dall'uso del battistero all'uso del fonte battesimale, posto all'ingresso della Chiesa, proprio perché‚ l'accoglienza di un nuovo cristiano deve avvenire sulla soglia dell'edificio sacro.

Vicino al fonte battesimale vi sono altri segni che è bene sapere leggere: innanzi tutto il cero pasquale (fuori dal tempo pasquale), che ci ricorda la luce di Cristo ricevuta nel nostro battesimo, alcune immagini che esplicano più chiaramente l'azione di purificazione che si svolge nel fonte, l'acqua battesimale, la custodia degli oli sacri all'interno di una nicchia.