Alcuni personaggi del presepe
Esaminiamo alcuni personaggi presenti nel presepe e cerchiamo di cogliere il significato più profondo che va al di là delle cose che vediamo. Innanzitutto….
Gli ambulanti:
In tutti i presepi troviamo i venditori ambulanti che espongono sui banchi ogni sorta di cibarie. I fruttivendoli mostrano ceste piene di uva, di pomodori, di melagrani, prodotti certamente non invernali ma che esprimono un significato augurale visto l’approssimarsi del nuovo anno.
Tra i venditori c’è pure il pescatore che ci ricorda che i primi discepoli di Gesù erano pescatori di professione, ma sono stati da Lui scelti per diventare pescatori di uomini. Il pesce poi era il simbolo di Cristo e dei cristiani (le lapidi delle catacombe ne sono una chiara testimonianza), infatti le lettere della parola greca "pesce", erano usate dai primi cristiani come abbreviazione della seguente espressione: "Gesù, Cristo, Figlio di Dio, Salvatore".
Il pesce ci riconduce anche alla pericope biblica della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Gli offerenti
Nel presepe troviamo una grande quantità di pastori, e non solo, che si recano alla grotta portando doni al Bambin Gesù. Alcuni portano selvaggina, altri uova, altri ancora brocche d’acqua. Essi offrono ciò che possono!
I pastori
Nei nostri presepi non possono mancare i pastori con al seguito il gregge; essi ricevono la visita di un angelo del Signore e vengono avvolti dalla gloria del Signore: una luce. Poi viene loro annunciata la nascita del Salvatore, Cristo Signore della città di Davide.
Pensandoci bene appare strano che un Re annunci la sua nascita a questa umile gente di Betlemme!
Non si sa perché sono stati scelti proprio i pastori, di certo essi partono senza indugio perché sentono l’esigenza di vedere e così, da "custodi del gregge" si scoprono "uditori della Parola", "testimoni", in una sola parola "evangelisti".
Tra i tanti pastori ve n’è uno che, seguito dal gregge, reca al collo un piccolo agnello da donare al Bambinello, figura allegorica questa di Gesù, a sottolineare che si tratta dell’unico Buon Pastore, l’unica guida dei cristiani.
L’agnellino che egli reca sulle spalle invece ci ricorda che a Pasqua Cristo, agnello innocente, sarà immolato per la salvezza degli uomini.
Il pastorello che dorme
Sopra la grotta si è soliti mettere un pastorello che dorme. Egli rapprensenta tutti coloro che si trovano nella condizione di non aver fatto nascere ancora Cristo nella propria vita. Il loro risveglio è considerato rinascita a vita nuova.
Per il nostro pastorello il risveglio significherà la conoscenza di un nuovo Re, la consapevolezza della Rivelazione del Figlio di Dio e del Regno che Egli instaura.