Con Maria verso Gesù
E’ dalla Bibbia che ci viene l’invito insistente di "essere santi come Santo è il Padre nostro che è nei cieli". Il Signore ci chiede di diventare una sola cosa con Lui lungo il cammino della vita.
In questo viaggio quanto mai importante è l’opera di Maria per la nostra santificazione: se è lei che collabora con Cristo facendo in modo che l’uomo possa vedere la vita divina e la grazia di Gesù stesso, dall’altra parte non si allontana da noi che abbiamo bisogno di essere salvati. Grazie alla sua Maternità Divina è la Donna più vicina a Dio e collabora con Lui; grazie alla Maternità Spirituale è la Donna più vicina a noi e ci conduce a Dio. Con Lei vicina impariamo a rispondere a Dio, ad accogliere la Sua Parola con amore, a rivolgerci con spirito di servizio verso la Comunità, ad essere, come la Vergine Maria, portatori di Gesù nel mondo.
Ognuno di noi può, imitando Maria, fare la volontà del Padre dicendo con lei: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto"
Lei rimarrà sempre presente: dalla nascita alla morte, in tutto il nostro cammino spirituale, in ogni momento e in ogni situazione della vita. In quanto Madre, Maria ci spinge sempre avanti, ci conduce, dopo averci liberato dai vincoli del peccato, verso la salvezza e verso la santità. E’ simile ad una corrente che mentre con la sua limpida acqua che non si esaurisce mai, ci porta in abbondanza le grazie utili alla nostra santificazione, ci trasporta nello stesso momento verso Dio.
E’ sempre grazie a lei che possiamo essere trasformati in una dimora degna di Cristo che ci abiterà e ci colmerà di pace.
La sua presenza nella nostra vita ci deve spingere sempre più verso Dio. Ciò che sicuramente Maria desidera è potere operare nelle nostre anime affinché esse, senza opporre resistenza, si abbandonino a Cristo, per diventare poco per volta "Gesù", dopo essere diventati "Maria"
Il fine di tutto il processo spirituale, anche nell’intimità più profonda con Maria, rimane la totale trasformazione in Gesù. F. di Sales scrive che "La devozione a Maria non è tutta la nostra santa religione: tutta la nostra religione è Gesù. Ma chiunque si dona a Maria, è da Lei condotto al Figlio..... Si dà praticamente al Figlio la gioia di poter ancora sulla terra amare la Madre diletta, e alla Madre quello di rivedere il Figlio in noi..... Tutto quello che Maria porta nel seno non può essere che Gesù Cristo stesso o non può vivere che della vita di Cristo Gesù".
Essere uniti a Maria significa dunque essere uniti a Gesù Cristo. Non si può separare quello che Dio ha voluto unire così perfettamente. Maria è talmente unita a Gesù che chi vede Maria vede Gesù e chi vede Gesù vede Maria. Non si può amare Maria senza amare Gesù, non si può amare Gesù senza amare Maria.
La Vergine, infatti, accoglie chi si affida a Lei per introdurlo ad una vita di intimità eccezionale con il Figlio suo. Vivere in unione con Maria significa realizzare come Lei e con l’aiuto di Lei l’identificazione con Cristo a cui il Padre ci ha chiamati. La missione materna di Maria, divenuta madre nostra, è farci vivere Cristo, della vita di Cristo: "Tutto quello che Maria porta in seno non può essere che Cristo stesso o non può vivere che della vita di Cristo Gesù. Maria, con il suo amore, ci porta sempre come piccoli bimbi nel suo seno, finché, tratteggiati in noi i lineamenti di Gesù, ci fa nascere come lui. Ella ci ripete continuamente: miei piccoli, io vi porto in me finché Gesù si sia formato in voi" (Marmion, Vita dell’anima).
Nessuno è guida migliore e maestro di Maria per farci conoscere Gesù. Nessuno può essere più adatto di Lei per unire gli uomini al Figlio di Dio. Accostarsi a Maria vuol dire, perciò, essere di Cristo, diventare Cristo.