Le acque del Giordano

Da sempre e in quasi tutte le culture l’acqua è considerata un elemento sacro poiché fonte di vita e di benessere, di salute e di forza. Essa è usata nel culto, viene offerta agli dei e da questi è donata agli uomini come dono prezioso; assieme alla terra, al fuoco e all’aria un tempo era considerata uno dei quattro elementi essenziali della natura.

Presso gli Ebrei l’acqua è elemento indispensabile sia per la purificazione fisica che per quella spirituale: solo lavando il corpo nell’acqua ci si purifica da ogni sorta di impurità fisica ed interiore. L’acqua è un segno della benedizione divina, un dono prezioso di Dio che rende feconda la terra e dà vita ad ogni creatura.

Parecchio importante era il fiume Giordano e sono state le acque di questo fiume che hanno accolto Gesù quando fu battezzato dal cugino Giovanni; il Battista invitava la gente alla penitenza, alla conversione dal peccato, al battesimo.

Il fiume Giordano sorge alle falde del monte Hermon e appena dopo 15 chimoletri il suo corso è al di sotto del livello del mare. Le acque torbide di melma brunastra hanno una larghezza di 30 metri e due di profondità, ma si precipitano sulla terra che attraversano con molto impeto: non è così bello a vedersi.

La Bibbia ci narra di Naaman il Siro il quale disprezzava moltol’orrendo fiume Giordano. A quest’uomo che si ammalò di lebbra gli fu consigliato di consultare il profeta Eliseo. Naaman ascoltò il consiglio e si trasferì da Damasco in terra di Israele, per bussare alla porta di Eliseo. Il profeta sottopose il generale ad una grande prova di umiltà: per guarire doveva tuffarsi sette volte nelle acque del Giordano. Naaman si risentì parecchio, in ogni caso fu obbligato dai suoi compagni ad immergersi e così il suo corpo fu sanato. Ciò sta ad indicare che il Signore compie i miracoli come e dove crede, anche nei posti meno apprezzati.

Battesimo di Gesù nelle acque del GiordanoAl Giordano avviene una teofania: durante il Battesimo di Cristo si sente una voce dal cielo che dichiara Gesù suo Figlio prediletto in cui si è compiaciuta. Nelle acque del Giordano c’è dunque una manifestazione di Dio del tutto particolare: Cristo vera luce appare nell’orizzonte umano e dona a tutti l’illuminazione, nel contempo santifica l’acqua che diventa purificazione per le nostre anime.

Nel Giordano Naaman viene mondato dalla lebbra, sempre in quel fiume Giovanni battezza per lavare il peccato, in quelle acque Gesù riceve il battesimo giudaico e realizza il Nuovo Battesimo.

A Gesù che chiede di essere battezzato Giovanni desidererebbe dire di no, poi comprende che quel battesimo per Cristo significa compiere la volontà del Padre per lottare contro il male e sconfiggere il peccato. Solo su Gesù discende lo Spirito Santo, cioé solo su Colui che avrebbe donato la grazia del secondo Battesimo. In questo modo Gesù ci fa passare dalla Vecchia alla Nuova Alleanza donandoci il privilegio di diventare figli di Dio.

Il battesimo, da quel momento in poi, sarà amministrato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, poiché da Cristo riceviamo la vita e in Lui dobbiamo vivere.