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   Cappellania Ospedaliera  "Fatebenefratelli e Oftalmico"
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"Il Melograno"

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                                                               Milano, martedì 19 febbraio 2002

 

 

 

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Per comunicare con Don Mario

“il Melograno”, anno XXXVI – N. 2 - 2001 

Pagina della Riconoscenza, che anche in questo numero ha qualcosa da dire.
OTORINO
1. “Ringraziandovi cordialmente”. S. Giuseppe.
2. “Nel momento in cui vengo dimesso a guarigione raggiunta, desidero esprimere a voi tutti i miei sentimenti grati e riconoscenti per l’assistenza di cui sono stato oggetto nel periodo di degenza. Vi ringrazio ancora e vi saluto caramente”. Z. Giuseppe
3. “Numerosi sono i miei conoscenti che hanno avuto esperienze positive negli Ospedali di Milano e io stessa riconosco di aver ricevuto assistenza cortese e professionale durante un mio recente ricovero presso l’Ospedale Fatebenefratelli, reparto otorinolaringoiatria, sia dal personale medico, paramedico e anche volontario. Contrariamente al passato, il reparto offre ora anche la comodità di un bagno completo di doccia per ogni camera a due o tre letti. Desidero, in particolare, menzionare il dott. Jankovic, non solo per avermi operato con un delicato intervento di microchirurgia, ma per la sua capacità umana di spiegare e di infondere coraggio”.  Paola Romizi Pelo.


Chirurgia II

1. “Ringraziandovi, vi auguro un  mondo di bene”. Famiglia Mosi.
2. “Grazie a tutti per la gentilezza, la disponibilità e soprattutto per la simpatia. Ciao”. Simona Negrin, detta “la bimba”.
3. “Ringrazio infinitamente per l’assistenza ricevuta da parte di tutto il personale infermieristico”. Martinenghi Marisa.4. “Ringrazio i medici e tutto il personale del reparto per l’accurata assistenza ricevuta durante la mia degenza”. Franco Rossi.
5. “Ringrazio vivamente tutto il personale che mi ha assistito in questi giorni. Cordialmente”. Luigia Z.
6. [bel disegno che rappresenta la Capo Sala Eleonora e il dott. Prestipino, fatto da Alessandro Bozzoli, di I elementare]
7. “Vivamente dal mio cuore ringrazio i medici, gli infermieri per i miei giorni di degenza”. Grazie. Valeriano Berton (Venezia).
8. “Un saluto e un abbraccio grandissimo a tutti”. Maria Marino.
9. “Un sincero grazie a tutto il personale”. Umberto Maioli.
10. “Per avermi risolto la mia ernia…grazie”. Massimo Cananetto
11. “Ringrazio di vero cuore il primario per avermi ridato la facoltà di superare il momento più difficile della mia vita…Ringrazio tutti i medici e paramedici per l’alta professionalità e l’assistenza ricevuta durante il mio soggiorno. Auguro a tutti, escluso nessuno, una felice Pasqua”. Dino Raimondi.
12. “Un grazie di cuore a tutti voi”. Filomena Regano
13. “Grazie al personale che con tanta professionalità, calore umano e incoraggiamento mi ha aiutato a superare questo momento critico della mia vita”. Dario Pompelmi.
14. “Finalmente vi siete liberati del N. 24 (giugno 2000)! Vi raccomando di non dimenticarmi mai. Con tutto il casino che ho creato sarà difficile. Ringrazio tutto il personale infermieristico (Gianni, Giovanni, Angela, Stella, Debora, Giovanna, Nicola, Salvatore, Elisa, Cristina, Anna, Lucia), il personale ausiliario e il mio angelo custode Eleonora per tutto quello che sono stati capaci di fare con un rompiscatole come me”. Un grosso bacione da Alessandro Cusenza.
15. [biglietto proveniente dal Senato della Repubblica] “Un sentito grazie a tutti i collaboratori medici e paramedici della Divisione per la preziosa professionalità, la costante disponibilità e la grande simpatia”. Giovanni Bellinzani 16. “Complimenti vivissimi ai Medici e infermieri per l’alta professionalità e il calore umano. Grazie di cuore”. Antonella Verderosa.
17. “Grande riconoscenza al primario e tutto lo staff medico per l’alta professionalità e calore umano riservatomi. Grazie al personale infermieristico e inserviente per aver sempre svolto il proprio lavoro con dedizione”. Maria Scotti.
18. “Egregio professore, a nome dell’ambasciatore di Sua Maestà Britannica vorrei esprimere i nostri più sinceri ringraziamenti a lei e a tutta la sua èquipe medica per l’estrema efficienza e le eccellenti cure prestate al signor Richard Dearlove durante la sua breve degenza in Ospedale presso il Vostro reparto. La prego estendere i nostri ringraziamenti in modo particolare al dott. Massimo Bianchi che ha brillantemente eseguito l’intervento chirurgico. Il signor Dearlove mi ha riferito di essere stato molto soddisfatto per le cure mediche ricevute e per la premura e la gentilezza dimostrate da tutto il personale. Mi è gradita la circostanza per porgerle i miei più cordiali saluti”.
C R L de Chassiron, Console Generale di Sua Maestà Britannica, Milano. [nota della redazione: il personale ha conosciuto solo con questa lettera , dopo la dimissione, l’importanza della persona curata in Ospedale e protetta dai servizi segreti].


ASSUNZIONI (chiedo scusa se qualche nome è stato copiato non correttamente; elenco aggiornato al 13.6.2000]
Dott.a Galassi Barbara, Oncologia;
Dott.a Dell’Avanzo Marinella, Ginecologia; Dott. Lopresti Maurizio, Fisiatra; Dott. Melloni Riccardo, Cardiologia; Dott.a Montesano Marzia; Dott. Per Umberto Giovanni; Dott. Caravella Giuseppe, Farmacista; Dott.a Reale Rosella, Anestesista; Dott.a Gramenzi Silvana; Dott. Tiburzi Piero; Dott.a Tasca Antonella; Dott. Bianchi Luigi, Psicologo; Dott. a Bosco Paola, Ginecologia; Dott. Seidenari Patrizio; Dott.a Notari Luisa; Dott.a Re Luisa, Biologa; Dott. Vezzosi Dario; Dott.a Pappini Annalisa, Radiologia; Dott. Cosentina Roberto; Dott. Cordovana Andrea;

COADIUTORI AMMINISTRATIVI
Attanasio Francesco,  Baldinelli Maria, Blandamura Antonietta, Ciavarella Silvia,Nastasi Sebastiano, Comignolo Salvatrice, Di Sano Antonina, Fiorito Santina, Furfaro Maria, Merli Tiziana, Pizzuto Clara,Spina Rosa,Terracciano Maria,
Krebel Marina, Assist. Amministrativo; Lovati Elena, Assist. Amministrativo;
Magri Roberta, Tecn Laboratorio; Mancuso Adriano, Cucina; Matacera Alberica, Educat. Prof.le; Merendino Caterina, Assist. Amministrativo; Mirandola Cristina, Tecn. Rad. Medica; ;  . ; Prudente Nicolò, Cucina; Spanò Anna, Ass.te Sociale; Zaffalon Maria Barbara, Assist. Amministrativo. 

Infermieri Professionali

Affanni Annalisa; Angione Magdalena; Argentino Tommaso; Barisciani Stefania; Bove Rosa; Cacciatore Peppuccio; Cafaro Franco; Campanale Giulio; Caputo Catia; Carbone Francesco; Carcaci Rosa; Chiarito Annamaria; Coltella Nunzia; Cresciulli Franca; Crispino Stefania; D’Elia Luigi; De Angelis Michele; Di Gennaro Cristina, Vigil. Infanzia; Diodati Carmela; Falchi Patrizia; Fanelli Maria; Finamore Angela Anna; Giannini Giuseppe; GiarratanoGiordano Rosaria; Iaia Angelo; Laganà Donatella; Lapadula Giuseppina; Ledda Maria Angela; Liguri Rosa; Lo Popolo Antonio; Malpigli Sonia; Mangiavillano Massimo; Mezzana Anna Lisa; Milanesi Michela; Montanari Donato; Mura Emanuela; Musto Maria; Napoli Mario;Nardelli Fabio; Orlando Maria Concetta; Palermo Mario; Papetti Ivana, Inf. Pediatrico;Parentignoti Giovanni; Peddis Ombretta; Rago Grazia; Rinaldi Loredana; Romito Assunta; Ronchi Manuela; Rondella Federica; Sansone Giovanni; Sansone Irene; Secondulfo Alessandro;Sortino M. Concetta; Spedicato Paola; Stimolo Paola; Tonelli Monica, Inf. Pediatrico; Ziferri Gilda, Inf. Pediatrico; Zingariello Simona; Zoccolato Stefania.

NASCITE

Lorenzo, a Vergata Pasquale, Pronto Soccorso
Simone, a Grillo Alfonso, Pronto Soccorso

 

DEFUNTI
papà: Sommariva Renato, Pronto Soccorso; Oddo Clara, Centro Trasfusionale; Bucca Fabrizio, Emoteca;dr. Azzini Maurizio; Natali Valentino; Molaretti Lucia, Istologia; Incorvai Gabriella, Pronto Soccorso.
mamma:  Cespites Rosaria, servizio Psichiatria; dott. Marzari Andrea, Pronto Soccorso.            

E LA CRAPA, STRACCA E FRUSTA, LA SE GIUSTA
Giò Caprotti
Intanto: cosa vuol dire questa tipica frase milanese?  E’ sintomatica della piacevolezza e del benessere che si può trarre, dì quando in quando, da un po' di riposo.  Si perché staccando lo sguardo dal piano di lavoro, che sia la scrivania, il computer o un letto d'ospedale poco importa, e raddrizzando la schiena lasciando cadere, piano mi raccomando, le braccia ruotando appena le mani, come foglie al vento, “la testa, appesantita e un po' sciupata, si riassesta”.
E' il mio metodo per scrollarmi di dosso quella sensazione di malessere e stordimento che comunemente si definisce “stress” ma che io personalmente chiamo, in buon meneghino schietto, “strachezza” (magari accentando un po' troppo la “è” e sibilando un po’ le “zz”, quasi ad imitazione del trapano del dentista).  E' una cosa che mi ripeto spesso: ma perché usare tante parole straniere quando noi milanesi le abbiamo tutte e anche un po' di più?  Forse per essere moderni, come quelli che si infilzano le gemme nelle ali del naso, all'indiana.  Sì vede che quel metodo tiene lontano il raffreddore. 0 quelli che sì traforano labbra e sopracciglia, ma anche altri orli animali, con gli anellini.  Certo, come Masai sarebbero elegantissimi, ma qui fra noi mi sembrano dei “baluba” e basta.  E poi, scusatemi, ma allora che si mettano anche la sveglia al collo e l'osso di traverso allo “scignon” sulla sommità del capo. Al solito, per essere diversi dagli altri, si conciano tutti allo stesso modo.  Ma lo so che sono io ad essere arretrato: ma volete mettere come è bello succhiare una cozza con l'anello al labbro e in punta di lingua e un altro che pende dal naso?  Ma lo sapete voi che la birra bevuta cosi fa più schiuma? 0 ripassare la lingua sugli anelli dopo un buon boccone?  Si, è vero, poi è un po' più difficoltoso lavarsi i denti ma, scusatemi, nella giungla sì lavano i denti?
E non sono tutti concordi nel dire che la città è una giungla?  Comunque a me danno più noia le parole straniere che hanno usurpato lo spazio delle nostre.  I barbari, gli inventori del turismo dì massa, sono sempre discesi in Italia con gusto.  Ma io ci trovo più gusto non a dire “check-up” ma “controllada”!  E così perchè “day hospital” invece di dire “in postegg”)? (leggi “pusteeg”)?  E le “MST”, le “Malattie Sessualmente Trasmesse”, per noi già erano “MDC”, “Mal De Conseguenza”.
Ma per carità “overdose”, non era meglio “s’cioppettada”?  E l' “ecstasy” non è un “ciribira” o un “pirimpinpin”?
Ecco qualche altro parallelo: “pacemaker” = “ragionatt”; “input” = “sbutton”; “play boy” = “gingilla”; “moquette” = “soppedanì”; “piercing” = “sfìlzoeu”; “optional” = “caprizzi”; “murales” = “spegasc”; “internet” = “passaparola”; “karaoke” = “buseccada”; “hobby” = “la fissa”; “jeans” = “fusellaa”; “flop” = “bus in l'acqua”; “chef” = “brusapignatt”; “cardigan” = “gipponin”; “no profitt” = “amore Dei”; “staff” = “la cricca”; “rap” = “toratotela” ecc... così come “smog” = “sòffegh”; “full time” = “ora e strasora”; “sponsor” = “ruffian” ...

Ma adesso basta: “un po’ di relax” = “tirì el fiaa”! 

 

    Siti Cattolici


         
          wpe9.jpg (1493 byte)    Sito dell'Ospedale "Fatebenefratelli e Oftalmico"

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