L’edificioe la sua storia |
L’esame dei documenti
dell’archivio parrocchiale -curati in modo particolare dal prevosto don Luigi
Carnovali - testimonia la presenza dell’edificio nell’anno 1684, edificato su
due piani, e destinato ad abitazione del parroco titolare della chiesa di S.
Martino. Al piano terreno sono ubicati i locali “giorno” ed i rustici
per l’attività agricola e camere al 1° piano. Risultano modeste modifiche
documentate nell’anno 1747 ed è contestualmente confermata la presenza di
orto e giardino a monte del fabbricato ad ovest dello stesso. Nell’anno 1844 sono
realizzati importanti lavori di adeguamento con la modifica dei locali
esistenti, la costruzione di nuova scala e latrine, la formazione del 2°
piano in sopralzo, costituito da cinque locali, risultando antigienico
(carenza di ventilazione ed umidità) il piano terra. Nel 1882 è effettuato lo
sterro del terrapieno a monte del fabbricato realizzando un cortile. Sono poi documentati lavori
di rifacimento e riparazione nell’anno 1891 ed ancora dal 1908 al 1918. Nel 1927-28 sono demoliti i
rustici confinanti con la via Manzoni, sul fronte nord del fabbricato,
spostato il portone di accesso alla corte e costruita la chiesa del Sacro
Cuore la cui impostazione volumetrica e la decorazione delle lesene della
muratura sono tutt’ora conservate. La chiesa sarà poi ampliata, in forma
piuttosto incoerente con l’organismo originario sul fronte ovest, e decorata
negli anni 50 e successivamente nell’anno 1975 e nel 1986 con affreschi del
pittore Torildo Conconi. Risale agli anni 1951-1952 la costruzione
della sala cinematografica sul lato opposto della corte. Tale edificio è stato
recentemente ristrutturato (anno 1990) conferendogli la tipologia di
costruzione rustica nell’ambito del complesso a “corte” ricavando un ampio
salone per attività teatrale, culturale, riunioni ed aule per le esigenze
pastorali. Risulta nell’anno 1957 la
definitiva sistemazione della casa canonica nella configurazione attuale,
dismessa dall’uso nell’anno 1999. |