Dal
“Corriere della Sera” – Inserto regionale del sabato 12 maggio 2001 dal titolo:
La Chiesa di S.Martino, Montmartre Varesotta - di Albano Marcarini
Marchirolo
è un tranquillo comune del Varesotto, a pochi passi da Ponte Tresa. Il centro storico
ha una postura defilata rispetto alla piana della valle. Sì ridossa alla
montagna e ha una forma raccolta, quasi compressa, con un intrico di vicoli e
vicoletti. E’ la probabile origine medievale ad avergli consegnato questi
caratteri. L'edilizia è dei secoli
successivi e ha tutti gli elementi tipici dell'architettura locale: portali ad
arco, portici e loggiati coperti, bei motivi decorativi e molti affreschi
murali. Ma è la parrocchiale dì San Martino a stupire perché nessuno si aspetta
di vedere tanta scenografia e monumentalità in un ambiente dagli spazi così
limitati. Di certo, i marchirolesi dell'inizio del Settecento, si distinsero
per il loro credo religioso se riuscirono a immaginare una chiesa simile, una
vera piccola Montmartre varesina. L'edificio è annunciato da una strada a
gradoni, ornata dalle edicole della Via Crucis, e una scala a doppia rampa
preceduta da una scala d'invito mediana. La fronte è di schietto stile barocco
anche se l'apparato delle scale impedisce dal basso di averne un'idea
complessiva. La chiesa fu terminata nel 1732 e
conserva opere e arredi quasi tutti coevi o di poco successivi, cosa che
avvalora il pregio stilistico dell'ambiente interno. Spicca l'arredo del
presbiterio, in legno intagliato, opera di Bernardino Castelli di Velate con
cariatidi, motivi vegetali, satiri e teste leonine. Di fianco alla
chiesa, seguendo lo "Streciuun" si sale all’oratorio di S.Paolo,
sulle pendici del monte La Nave. Ci vogliono un'ora a piedi e un buon fiato, ma
da lassù il panorama sulle Prealpi e sul lago di Lugano è davvero spettacolare.
(albano @planet. it)
Come arrivare: In auto,
da Varese, si seguono le indicazioni per Ponte Tresa, lungo la Valganna.
Marchirolo è a 17 chilometri dal capoluogo.
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