Consiglio Pastorale Parrocchiale |
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Terza riunionedel Consiglio Pastorale Parrocchiale del 21.11.2003 |
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Ordine del
giorno: Saluto e preghiera con riflessione introduttiva cap. 2 del documento “Siamo Comunità?” Approvazione verbale precedente Verifica degli incontri tra le famiglie Incontro con Immigrati Extracomunitari Oratorio Avvento e Natale Varie |
L’incontro ha avuto luogo presso il Centro Parrocchiale
dalle ore 21 alle ore 23.10. Quale introduzione al p. 1, Don Sergio ha letto alcuni passi
tratti dalla “Lettera dei Vescovi italiani” nei quali si pone l’accento
sull’importanza di rendere presente Gesù sul territorio, attraverso
atteggiamenti di apertura quali l’accoglienza e la vicinanza. In sintesi un “ripensarci Chiesa tra le case”. Questo pensiero si riallaccia pienamente a quanto
espresso nella 2° parte del documento “Siamo Comunità?” dal titolo “come vive
una Comunità” e si può riassumere in: Saper accogliere impegna la Comunità ad essere aperta e la Chiesa
ad ascoltare tutti i cambiamenti sociali e di mentalità che nascono nel
mondo; Sapersi
donare all’altro, anche se ci costa sacrificio, affinché
l’altro abbia più vita; Saper
vivere con il prossimo sia riferito alle persone “visibili” quelle che
vivono accanto a noi, sia riferito a realtà “invisibili”: le persone lontane
nel tempo o nello spazio. Entrambe devono destare l’interesse di una vera
Comunità: Saper
scoprire le vocazioni personali dove chi è “diverso” non deve
essere “tollerato” ma valorizzato, essendo fonte di ricchezza, poiché una
Comunità di “forzati uguali” manca della 1° condizione per realizzare una
convincente evangelizzazione; Saper
accompagnare: significa saper andare avanti insieme, magari a volte
ricominciare da capo, senza avere la pretesa di raggiungere un traguardo
definitivo; Saper
annunciare la buona novella: attraverso lo scambio
vicendevole sia con Dio sia con gli uomini. Non basta solo annunciare l’amore
di Dio, bisogna viverlo affinché sia più credibile, più convincente. La riunione è proseguita con l’approvazione del verbale
precedente (p. 2). Si è passati quindi al p. 3 dell’OdG: Verifica degli
incontri tra le famiglie. Esperienza vissuta molto positivamente da tutti i gruppi
(7) che sono stati costituiti. Ogni singolo gruppo ha deciso autonomamente il giorno e
la frequenza degli incontri (settimanale o quindicinale). Alcuni sono formati
prevalentemente da coppie, altri, invece, anche da un buon numero di persone
singole. Don Sergio presenzia ogni settimana in gruppo diverso ed
ha potuto, quindi, costatare che in ognuno ci sono delle caratteristiche
differenti dall’altro. D. Lorenzi ha affermato che, nonostante le persone
generalmente non siano abituate a confrontarsi con il Vangelo, tutte si sono
sentite coinvolte nelle riflessioni indicate sul foglietto guida preparato da
Don Sergio, con il risultato che all’inizio rapportandosi al messaggio del
Vangelo, la conclusione dei presenti poteva essere così sintetizzata: “Non
riusciremo mai ad applicare questo modello”. I dibattiti che ne sono scaturiti hanno, però, rimarcato
che innanzi tutto è importante “imboccare la strada giusta” poi, essendo
consapevoli della fragilità umana, si deve prendere atto, senza scoraggiarsi,
che non è certo facile arrivare al traguardo. D. Lorenzi ha infine espresso l’esigenza di raggiungere
anche quelle famiglie che vivono lontano dalla Chiesa, magari, proprio con
incontri nelle loro case. M.A. Colamarino ha confermato la positività degli
incontri, mettendo in risalto quanto sia grande il desiderio di “aprirsi”
delle persone, emerso in queste riunioni. Auspica che il passo successivo sia la continuazione di
questo clima di dialogo e d’amicizia, attraverso gesti “concreti” di
solidarietà, per cominciare a tessere la trama di quello che deve diventare
il “solido tessuto di vera Comunità”. E. Forni oltre a ribadire la soddisfazione sul risultato
degli incontri, ha rilevato che è difficile tenere la discussioni su
tematiche spirituali poiché spesso i partecipanti sono portati a parlare di
problemi tipo: figli, questioni sociali ect. Prima di concludere ha chiesto a Don Sergio di
pubblicizzare ulteriormente questi incontri affinché chiunque desideri
parteciparvi sappia a chi rivolgersi. A. Bettoni ha confermato quanto già espresso durante la riunione,
vale a dire: la necessità di parlare della gente, ed ha rimarcato che anche
quelle persone più restie ad aprirsi pubblicamente, sono state spronate
all’intervento sull’esempio di altri che, al contrario, non hanno avuto
difficoltà a parlare con la massima libertà e naturalezza. L’Assemblea si è interrogata sull’opportunità di
allargare i gruppi esistenti ad altre persone. G. Trenta ha sostenuto che forse à prematuro, perché i
gruppi hanno bisogno di consolidarsi ulteriormente, migliorando ancora la
capacità d’ascolto reciproco. Solo dopo una crescita che porta ad un buon grado di
maturazione si può pensare ad una scissione. G. Zandegù ha asserito che nonostante la titubanza
iniziale, il gruppo ha iniziato ad affiatarsi: il giudizio è positivo. G. Scolari ha proposto incontri con “Interscambi di
gruppi” al fine di arricchirsi vicendevolmente apportando ulteriori spunti
nell’ambito delle riflessioni. M. Rabassini ha parlato delle sue perplessità iniziali,
dovute alla notevole differenza d’età tra le coppie del suo gruppo. Timori
che si sono rivelati completamente infondati, poiché, al contrario, lo
scambio d’esperienze è risultato molto ricco e tutti hanno espresso il loro
parere senza remore. Sul discorso della suddivisione del gruppo ha affermato
che ogni nucleo deve farlo in base al proprio grado di maturità. Don Sergio ha concluso il punto dichiarando che
evidentemente l’esperienza non deve finire, non bisogna avere fretta di
suddividere i gruppi ed a proposto di continuare fino a Natale, riprendendo
con un incontro, da fissare entro la metà di gennaio, presso il Centro
Parrocchiale, dove saranno invitati tutti i gruppi. Si potrà, in quella sede, discutere con i presenti
sull’eventualità di un periodo di sospensione fino a marzo (auspicando, con
la ripresa, l’aggiunta di nuovi gruppi) o lasciare la scelta al singolo
gruppo di continuare senza interruzione. In seguito è stato affrontato il 4° p. dell’OdG:
Incontro con gli immigrati extracomunitari. Con la Caritas parrocchiale si desidera approfondire la
conoscenza delle persone extracomunitarie che risiedono nel nostro paese. Ciò
volto a favorire uno scambio reciproco di culture, al fine di “scardinare”
quei pregiudizi che, spesso, sono all’origine della NON comunicazione
tra le due parti. A questo scopo si sta preparando una lettera d’invito
che dovrà essere consegnata manualmente (entro Natale) da alcuni volontari
della Caritas, per spiegare meglio le motivazioni di questo incontro presso
il Centro Parrocchiale. Qualora l’iniziativa avesse successo si fisseranno altri
incontri per favorire l’integrazione nella nostra Comunità. Si è passati a trattare il 5° p.: Oratorio. A. Festa ha riferito che nove ragazzi (la maggior parte
tra i 14 e i 16 anni) hanno frequentato il corso di formazione per animatori
organizzato dalla FOM (Fondazione Oratori Milanesi). Il corso è stato valutato, dai ragazzi, molto valido,
sia dal punto di vista pratico che teorico. Il gruppo che ha frequentato dovrà impegnarsi ad
estendere le conoscenze acquisite agli altri animatori presenti in
Parrocchia. L’Oratorio ha in calendario in occasione del Natale
diverse attività: ·
Lavoretti natalizi ·
Albero di natale ·
Presepe ·
Animazione della notte di Natale. Don Sergio invita a pubblicizzare, nei gruppi di
famiglie, l’animazione della notte di Natale, che prevede il ritrovo di
gruppi nelle varie zone del paese per convergere in Piazza Borasio e
proseguire poi con canti e recite verso S. Martino. Riguardo all’apertura dell’Oratorio anche durante la settimana,
attraverso il formulario d’iscrizione al Catechismo, era stato chiesto ai
genitori di segnalare la propria disponibilità; solo tre persone si sono
offerte, saranno contattate prossimamente per organizzare dei turni. In relazione al p. 6 dell’OdG: Avvento e Natale, lunedì
24.11 è stato fissato un incontro per l’animazione liturgica del periodo. Don Sergio ha proposto, inoltre, in occasione
dell’Avvento un gesto di solidarietà verso i progetti della Caritas
Diocesana. Una data importante di questo periodo è la Festa
dell’Immacolata, che quest’anno coincide con i 110 anni della consacrazione
della Chiesa di S. Martino Gli appuntamenti previsti per l’8 dicembre sono: ore 10.00 S messa in S Martino (invito a Don Angelo
Papis e Consorelle) ore12.00 Pranzo presso il Centro Parrocchiale con Don
Angelo e il CPP ore14.30 Processione In seguito Canestri e banco vendita. Nell’ultimo p. (7) Varie sono stati trattati i seguenti
argomenti: Don Sergio ci ha comunicato che: 1. Don Marco
Folladori si è reso disponibile (se si ritiene opportuno) a tenere un
incontro rivolto a tutta la popolazione presso il Centro Parrocchiale, sui
temi inerenti al “mondo del lavoro”, argomento in cui Don Marco ha una grande
esperienza. 2. l’Epifania
segnerà l’inizio ufficiale del Sinodo a Como. 3. desidererebbe
attuare un “progetto” che consiste nella realizzazione di un giornalino
parrocchiale per tenere informate e collegate le famiglie. 4. si
ringrazia l’Amministrazione Comunale di Marchirolo che ha stanziato la somma
di EUR 10'000.00 a favore della Parrocchia In chiusura E. Forni (in veste di rappresentante del CPP
di zona) ha rivolto un invito a tutti quei giovani che intendessero entrare a
far parte della Commissione Giovanile Zonale. |
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