5. ABSIDE DESTRO DEL TRASETTO - ALTARE E QUADRO DEL PATRONO SANT'ISIDORO AGRICOLA
Larghezza abside:
m.7,35
Dimensioni
altare:
m.6,00 X m.4,00 X m.0,70
Descrizione:
la cappella dedicata al Patrono Sant'Isidoro Agricola, sorge dirimpetto alla
cappella di San Sebastiano, con la quale è in perfetta corrispondenza per una
quasi simmetrica costruzione architettonica. L'altare è in marmo policromo ed
è diviso in due parti. In basso la mensa, sorretta da un elemento convesso e
decorato da due listelli scanalati; nel gradino tre semplici pannelli. Sopra,
invece, l'edicola è affiancata da quattro colonne con capitelli
che sorreggono un'architrave su cui sono posti due putti, ai lati, e un
pannello sormontato da un piccolo timpano curvilineo e da una croce. Sul
pannello è leggibile "D.O.M. DIVO ISIDORO AGRICOLAE COMUNIS JARRARUM
PATRONO". Sull'altare vi è anche un quadro a pittura, raffigurante il
miracolo di S. Isidoro. Sul retro si trova la nicchia (visibile solo nel mese di
maggio), dove si conserva la statua di sant'Isidoro, che fu decorata con offerte
raccolte da un certo Sapienza Francesco, orefice, ed h tutta tappezzata di
velluto rosso; le colonnine in legno, i capitelli e le cornici sono dorate. La
statua lignea di Sant'Isidoro pur ritenersi coeva alla erezione dell'antica
chiesa. La statua ha subito due restauri. Il primo verso i primi anni del '900;
la statua fu restaurata, tranne che nel viso e nelle mani, dal pittore giarrese
Orazio Consoli, che poi restaurò anche la statua di San Sebastiano. Il secondo,
invece per opera del giarrese Rametta.
Titolo
del quadro:
Il miracolo di Sant'Isidoro.
Dimensioni del quadro :
m.2,50 X m.1,46
Dati storici:
la commissione del quadro, stipulata fra Giuseppe Gandolfo e il Sac. Gaetano
Finocchiaro e D. Isidoro Accetta risale all'8 settembre 1841. L'opera costò 25
onze.
Descrizione: il santo è sullo sfondo di una roccia mentre fa scaturire con un bastone uno zampillo di acqua e con il braccio sinistro indica il cielo. E' rivestito con una corta tunica e calzari; di fronte a lui Giovanni De Vergas. Ai lati due giovani, mentre sullo sfondo due angeli arano i campi.