L'ISOLA CHE C'E
TRA REALTA' e UTOPIA |
Nell'ambito dei tradizionali buoni rapporti che la Casa di
Reclusione intrattiene con l'Amministrazione comunale e le Realtà
territoriali delle isole, si è organizzato, di concerto con il
Comune di Favignana, il I° Incontro fra le due Comunità - «L'isola
che c'è Tra Realtà e Utopia». Tale manifestazione si è realizzata
attraverso una "Mostra del Piccolo Artigianato" inaugurata in data
2 ottobre u.s. dal Capo dei Dipartimento Presidente Dr. Tenebra
alla presenza del Sindaco Dr.Ortisi e di S.E. il Vescovo di
Trapani, e tenutasi presso il Palazzo Florio di Favignana fino al
6 ottobre. Tutto l'incasso della manifestazione è stato devoluto
in beneficenza per scelta dei detenuti partecipanti.
Il 25 settembre si è tenuto un incontro di calcio presso il campo
sportivo dell'Oratorio tra una rappresentativa di ospiti della
Casa di Reclusione ed una di sportivi isolani supportati
dall'Associazione "Oratorio Canossa Favignana".
L'incontro, terminato 1 a 1, è stato agonisticamente combattuto e
si è concluso tra gli abbracci dei contendenti e continue
richieste di foto di gruppo.
Il 28 e 29 settembre si è tenuta, inoltre, la Rappresentazione
teatrale "La Barca di Carta" presso la Cava di S. Anna di
Favignana, a cura del Laboratorio Teatrale Icaro di Marco
Marcantonio e del Laboratorio scenografico della D.ssa Sabrina
Troiano, ambedue organizzati all'interno della Casa di Reclusione.
Lo spettacolo è stato un atto d’amore nei confronti degli
emigranti extracomunitari, e di accusa nei confronti di chi li
schiavizza rendendoli come merce su cui lucrare.
A seguito di tali eventi sono usciti in permesso premio 26 ospiti
della Casa di Reclusione, accolti con amicizia e disponibilità
dalla comunità isolana.
Questa serie di manifestazioni è stata resa possibile dalla
collaborazione fra diversi Enti ed Uffici (oltre il Comune, la
Casa di Reclusione, il Centro Dei Servizi Sociali per Adulti di
Trapani e la Chiesa di Favignana), quali il Centro Territoriale
Permanente per l'Educazione per gli Adulti di Trapani e la
Magistratura di Sorveglianza che ha mostrato una preziosa
sensibilità nell'accogliere le richieste della Casa di Reclusione.
E' nell'auspicio di tutti che quanto realizzato sia il primo di
una lunga serie di incontri fra le due Comunità affinché la realtà
della detenzione e della separazione diventi sempre più l'utopia
della Riconciliazione e del reinserimento.
Eugenio D.M.
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ATTIVITA' SVOLTE
DELL'ASSOCIAZIONE ORATORIO CANOSSA FAVIGNANA
ANNO 2002 |
III ANNO DI VITA
L'associazione Oratorio Canossa
Favignana nasce nel gennaio dei 2000 per animare le attività
sportive, ricreative, culturali e di. catechesi.
Fra le sue attività ci piace ricordare:
- il Carnevale in Oratorio per i più piccoli, ed in Piazza per i
più grandi. Come poter dimenticare la sfilata dei Baci Perugina!
(vedi articolo pubblicato nel
n° 50);
- il 5* Memorial di calcio per ricordare Madre Pierina;
- la 2^ sagra delle cassatelle (vedi articolo pubblicato nel
n°
51):
- la collaborazione fornita all'Associazione Judo Club in
occasione della manifestazione internazionale;
- il 6° triangolare di Calcio per ricordare Niki;
- l'esibizione in Oratorio della scuola di ballo liscio "Magic
Dance";
- la collaborazione "attiva e diretta" alla Parrocchia in
occasione della Processione a mare;
- la 2^ biciclettata (I^ domenica di settembre) con la
partecipazione di circa 120 persone fra grandi e piccoli (vedi
articolo nel n°
51),
- l'incontro di calcio con una rappresentanza di detenuti, quale
momento di aggregazione sociale;
- la giornata dello sportivo per far capire che lo sport se
praticato bene è anche educativo;
- a Natale: l'animazione alla Scuola Materna; le tombole. per
bambini e per adulti; la distribuzione dei regali consegnatici dai
genitori; l'incontro con gli ammalati; l'animazione al gruppo "I
Fenomeni” nei locali dell'ex-asilo nido; l'animazione in
piazza per i bambini davanti al presepio;
- le partite in notturna (grazie all'impianto di illuminazione);
- le scuole di calcio e mini basket riservate a tutti i bambini di
età compresa fra 16 e i 13 anni (quest'ultima con bambini di ambo
i sessi).
Certo tutto questo è stato possibile
grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno creduto e
credono nell'opera del volontariato e hanno condiviso le
iniziative promosse da questa Associazione perché ritenute sane ed
educative.
Ma, come dice un vecchio proverbio, "non è tutto oro quello che
luce"! Quante difficoltà abbiamo incontrato, quante incomprensioni
e umiliazioni… ma, nonostante ciò, abbiamo proseguito sulla nostra
strada. non perché quella giusta (questo sarà Gesù Cristo a
giudicarlo) ma perché trasparente e priva di interessi.
Doverosamente dovremmo fare un elenco di quanti hanno collaborato
questa Associazione nel corso dell'anno, ma rischieremmo di non
avere lo spazio necessario perché sono veramente tanti. Ad essi
solo due parole: "siamo sicuri che il Signore vi ricompenserà".
L'associazione
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