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I CRISTIANI NELLA CRISI MORALE E POLITICA

PERCHE' QUESTO INTERVENTO? 

Per il cristiano avere le mani pulite non vuol dire lavarsi le mani! 
Come cittadini, i cattolici della nostra diocesi seguono con ansia il degrado politico, economico, morale... 
E necessaria una rigorosa riflessione con due intendimenti: 
a) denunciare gli errori; 
b) superare la fase delle lamentazioni, per sostenere e praticare i valori della democrazia, della giustizia, della solidarietà ed affrontare i gravi problemi sociali. 

I NOSTRI PECCATI DI OMISSIONE

Il disimpegno nel campo socio-politico. 
Le cause? Certo la delusione, la rabbia, ma farne anche una scelta di quieto vivere. 
Come comunità cristiana riconosciamo di aver mancato nel nostro compito di annunciatori del Vangelo anche nel campo socio-politico: 
- insufficiente l'educazione socio-politica; 
- non avere favorito ed accompagnato le vocazioni all'impegno socio-politico; 
- indifferenza o poca vigilanza di fronte al degrado diffuso nei diversi livelli della società.

COSA POSSIAMO FARE?

Reagire con una "rivolta morale". La sfiducia, il disimpegno, la rassegnazione, le reazioni solo emotive sono il terreno fertile sul quale possono attecchire, come in passato, scelte egoistiche, tentazioni autoritarie. 
Coniugare una duplice fedeltà a Dio e alla comunità degli uomini! Il Vangelo e l'insegnamento sociale della Chiesa devono essere in questo ineliminabili punti di riferimento. 
Bisogna mettere al centro in ogni progetto la dignità della persona umana. 
Si vedano le riflessioni della "Centesimus annus", n.25. 

DOVE E COME IMPEGNARSl? 

a) Nei luoghi in cui si vive: nelle comunità ecclesiali, negli organismi di partecipazione della scuola e del lavoro, nei quartieri, nelle amministrazioni comunali, nei sindacati, nei partiti, nelle associazioni, nei mezzi di comunicazione.

b) Educando alla politica formando a: 
- individuare i valori fondamentali che alimentano l'agire del cristiano: il senso della vita e della storia illuminato dalla Parola, il rispetto della vita umana, la centralità della famiglia, la ricerca della giustizia; 
- riscoprire il ricco patrimonio del movimento cattolico; 
- avviare momenti di confronto e di verifica. 
 

 

c) Impegnandoci nel socio-politico:
- proponendo di formare in ogni vicariato un gruppo di persone attente ai problemi sociali; 
- chiedendo ai cristiani di essere esemplari nell'osservanza della legalità; 
- invitando giovani e adulti delle nostre comunità a partecipare alla vita delle amministrazioni locali per esercitare il diritto d'intervento nelle decisioni; 
- sollecitando le comunità cristiane a conoscere le cause dei mali sociali; 
- impegnandosi ad offrire nei vicariati e in Diocesi momenti di confronto e di ricerca progettuale con quanti hanno parte di responsabilità Affidiamo tutto alla riflessione, all'impegno e alla preghiera. 
 

II Vescovo          
Mons. Domenico Amoroso


"Veritatis Splendor" un'enciclica che fa notizia


C'è tanto chiasso attorno a questo documento del Magistero papale...
E' la prima volta nella storia della Chiesa, ormai al termine del secondo millennio, che il Papa espone con ampiezza gli elementi fondamentali della teologia morale e presenta con amore e passione le ragioni del discernimento pastorale necessario nelle situazioni pratiche e culturali complesse e talvolta critiche del nostro tempo.
Quali le motivazioni più importanti del documento?
Un primo motivo è di carattere interno al documento stesso. II cristianesimo è stato sempre presentato come una "Via" di vita (Atti 22,4), cioè una Prassi del modo di condurre l'esistenza quotidiana. Siamo tutti d'accordo che la fede (anche in altre religioni) include la morale, per cui offre indicazioni concrete per le scelte libere dell'uomo credente.

Ora questa segnaletica morale cristiana è oggi continuamente messa in discussione da una società pluralistica ed è quindi necessario renderla di nuovo visibile e credibile come cammino di fede con i contenuti di carattere morale.
Ma non meno importante è una motivazione di carattere esterno.
Oggi nel mondo la Questione Morale è questione gravissima di sopravvivenza per l'umanità intera. Prevale sempre più la visione tecnicistica del mondo che tende a prescindere dai valori, fino a fare apparire la questione della liceità o meno dei comportamenti umani una questione superata.
Pian piano si sta arrivando ad affermare che ciò che è possibile fare è anche lecito fare (vedi le ultime sulla genetica umana).

C'è quindi un Relativismo che diventa opinione dominante, fino a concludere che sia ogni singola persona "a partire dalla sua saggezza" a determinare ciò che per lei è bene o male, di volta in volta, senza riferimento alcuno fuori di sé.

 

P  A  S  Q  U  A

Pasqua è primavera
Pasqua è luce
Pasqua è vita

Pasqua è peccato perdonato 
Pasqua è fulgore di grazia
Pasqua è pienezza di gloria

Pasqua è ritorno a casa
Pasqua è armonia ritrovata
Pasqua è il trionfo dell'amore

Pasqua è vittoria sulla morte
Pasqua è sconfitta del maligno
Pasqua è canto d'Alleluia

Pasqua infatti è Lui
che dice a me e a tutti
"Sono risorto e sono ancora con te!"
 

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A tutti voi l'augurio vivissimo
di "Buona Pasqua"