Carissimi,
non possiamo lasciar passare "sottosilenzio" la ricorrenza del XXV di Sacerdozio di Padre Damiano Alfredo Cingolani nostro Parroco. E' giusto e doveroso far festa:
- per ringraziare il Signore per l'opera da Lui compiuta in Padre Damiano e per mezzo di Padre Damiano;
- pregare il Signore perché continui a sostenere Padre Damiano nel servizio pastorale che ci rende e perché susciti nuove vocazioni di speciale consacrazione;
- riflettere sul ruolo e sul valore del presbitero all'interno della comunità cristiana.
Per esprimere il senso di queste celebrazioni, ci viene in aiuto un brano dell'omelia che il grande Papa S. Leone Magno fece in occasione di un anniversario della sua elezione: "Tutti quelli che sono rinati in Cristo conseguono dignità regale per il segno della croce. Con l'unzione dello Spirito Santo poi sono sconsacrati i sacerdoti. Non c'e quindi quel silenzio specifico proprio del nostro ministero, perché tutti i cristiani
sono rivestiti di un carisma spirituale e soprannaturale, che li rende partecipi della stirpe regale dell'ufficio sacerdotale...".
Ma da parte vostra è cosa santa e lodevole che vi rallegriate per il giorno della nostra elezione come di un vostro onore personale.
Così tutto il corpo della Chiesa riconosce che il carattere sacro della dignità sacerdotale è unico. Mediante l'unzione santificatrice, esso rifluisce certamente con maggiore abbondanza nei gradi più alti della gerarchia, ma discende anche in considerevole misura in quelli più bassi".
Ricordare l'anniversario dell'Ordinazione Presbiterale di Padre Damiano è un fatto ecclesiale: è prendere coscienza della nostra dignità sacerdotale; è, soprattutto, rendere onore a Cristo, Sommo Sacerdote, unica fonte del sacerdozio regale nei battezzati e del sacerdozio ministeriale dei presbiteri.E' per questo che, con gioia, ci ritroveremo attorno a Padre Damiano il
14 Giugno, è per questo che invitiamo di cuore tutti gli amici ad unirsi a noi, partecipando a questa grande festa.
Per il Comitato
Padre Alfonso Fiorin
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LA BENEDIZIONE DEL SANTO PADRE |
Incontro di P. Damiano col Papa in occasione della "Canonizzazione" di Santa Maddalena |
Curia Vescovile
91100 TRAPANI
Città del Vaticano
13 Maggio 1992
A Padre Damiano Alfredo Cingolani Parroco di Favignana che nella commemorazione del 25º anniversario di Ordinazione Sacerdotale eleva a Dio riconoscente pensiero per le continue grazie che ha effuso sul suo ministero pastorale SANTO PADRE Giovanni Paolo II esprime fervidi auguri et mentre invoca su di lui da Cristo Eterno Sacerdote doni serena letizia et progredente vita interiore gli invia di cuore implorata BENEDIZIONE APOSTOLICA estendibile at quanti gli fanno corona nella lieta ricorrenza.
Cardinale Angelo Sodano |
AUGURI DEL NOSTRO VESCOVO |
Caro Padre Damiano,
il 25º anniversario della propria ordinazione presbiterale non è una data che interessa solo noi che abbiamo ricevuto questo grande dono. Essa merita di essere ricordata da tutte quelle comunità ecclesiali presso le quali abbiamo esercitato il nostro ministero.
Nel giorno della nostra ordinazione il Signore Gesù si è a noi concesso in modo particolarissimo. Da quel momento infatti siamo stati chiamati a vivere e ad operare, come da sempre ha affermato la Chiesa, "in persona Christi", non certamente per disporre di Lui ma per lasciarci "afferrare" da Lui per il bene della Chiesa e del mondo.
La Pasqua è diventata così l'unica realtà che ha dato senso al nostro ministero ordinato.
L'annunzio della "buona notizia", quella della salvezza di tutti; il servizio alle comunità cristiane sempre orientato a farle crescere nella fede e a "raccogliere nell'unità i figli dispersi" (Gv 11,52); la celebrazione dell'Eucaristia e degli altri sacramenti, come momenti culminanti di quell'offerta a Dio che il popolo cristiano deve vivere nella sua esistenza quotidiana, hanno dato sempre significato alla tua vita di cristiano, di religioso e di presbitero.
Persevera su questa strada su cui ti ha posto il Signore con la "stile" di S. Maddalena di Canossa che con la sua vita ha voluto testimoniare l'amore di Colui che ha dato sé stesso per noi e lo ha indicato presente, ancora sofferente e crocifisso, nei poveri e nei piccoli.
Ti benedico affettuosamente
+ Domenico Amoroso
Vescovo di Trapani
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