CORSO PER FIDANZATI
Formasi una famiglia è l'aspirazione di tanti giovani. Tale aspirazione nasce, innanzitutto, da spinte endogene connaturate a vari istinti specificamente umani: sentimento affettivo che attrae i "partners", desiderio di realizzarsi nell'ambito di tale sentimento, tendenza inconscia di proiettarsi nel futuro facendosi artefici di una nuova generazione, ecc., ecc.
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Partecipanti al corso per fidanzati
Non mancano, però, in tale progetto di aggregazione motivazioni determinate da fatti emulativi e da intuizioni che vedono nella famiglia non soltanto una sorta di "nido affettivo", ma il vero ambiente naturale dove l'estrinsecarsi e l'evolversi della propria personalità trova il suo ordine sociale.
La sicurezza avvertita fin dalla prima infanzia nell'ambito della famiglia di estrazione è l'esempio di una sana cultura aggregativa che i genitori hanno dato loro, costituiscono, infatti, in concorso con i fattori emotivi, i principali elementi formativi della vocazione matrimoniale.
Ma il matrimonio non può essere considerato semplicemente un fatto sociale diretto a soddisfare soltanto i soggetti che vi partecipano. Esso rappresenta anche la formazione di una cellula sociale attorno alla quale ruota tutta una sfera di diritti e doveri, che scaturiscono da norme, scritte e non scritte, di natura giuridica, morale e religiosa.
Occorre quindi che i giovani affrontino i problemi del matrimonio con consapevolezza oltre che con slancio ed entusiasmo. E prima di tutto occorre conoscere se stessi, individuare esattamente quel che si vuole realizzare, capire cosa importa - a livello individuale e nel rapporto di coppia - tale realizzazione.
Capire i complessi problemi della famiglia nel contesto del rapporto integrativo che si stabilisce fra i coniugi non è facile, specie per i giovani che, normalmente, si affacciano alla vita con quel meraviglioso entusiasmo che, pur nella sua validità, tende a sfocare l'immagine della più vasta problematica matrimoniale.
L'armonia della coppia, la paternità responsabile, il dovere di educare i figli, ed infine la consapevolezza della dignità del cristiano nell'ambito della famiglia, sono soltanto alcuni aspetti di tale problematica.
Sottolineare, analizzare e dibattere tutti questi argomenti ed altri, che nell'ambito della discussione possono sempre emergere in concessione con essi per effetto di germinazione spontanea, è quanto si è fatto nel corso per fidanzati svolto presso la nostra parrocchia.
Il corso è iniziato il 2 febbraio, e dopo undici riunioni si è concluso il 23 marzo scorso. Molti sono i giovani intervenuti con assidua partecipazione ed è pertanto fondata la speranza di poterli ritrovare in futuro come testimoni attivi di un fatto educativo da porre a base della nostra cultura sociale e cristiana.
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ORATORIO
Perché tanto movimento attorno all'oratorio?
E' proprio necessario ogni giorno aprire l'oratorio?
Non è esagerata la presenza continua di tre assistenti: Padre Carlo, Padre Damiano e Madre Pierina?
Lo scopo dell'oratorio non è solo quello di giocare, ma di aggregare i nostri giovani, trasmettere loro i valori autentici che riescono a dare significato profondo alla vita. Risvegliare nella nostra gioventù l'impegno per il Vange1o e per la vita cristiana.
Oratorio deriva dal verbo latino "orare": oggi diremo "pregare".
Non mi direte che i nostri ragazzi che frequentano l'oratorio sono anche dei patiti della preghiera! Anzi... Si vedono gironzolare tra i campi di calcio certe facce che notoriamente sono allergiche al fumo delle candele e all'odore dell'incenso. Per cui ti poni il problema: dove è andato a finire l'oratorio autentico?
I Padri Canossiani non hanno mai confuso l'oratorio con il "ricreatorio" detto semplicemente cortile. L'oratorio è un luogo di formazione cristiana dove il gioco ha soltanto la funzione di polmone ossigenante, mentre la vera opera formativa è saldamente ancorata all'incontro di preghiera e alla catechesi sistematica prima del gioco, all'apertura dell'oratorio.
Qualcosa sta cambiando in oratorio, i ragazzi si rispettano, controllano il loro linguaggio e moderano la loro esuberanza. Si profila all'orizzonte la realizzazione dell'oratorio in una famiglia; dove tutti sono fratelli, dove il dovere ha la preminenza sul divertimento.
Ricordiamolo tutti: l'oratorio è un ambiente che attraverso l'esperienza del gioco, forma dei cristiani e non del calciatori.
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