Il progetto non nasce dal nulla: affonda le sue radici nelle ricchezze di questa Chiesa locale, nella sua storia e nelle sue molteplici esperienze. La nostra è una Chiesa docile alla Parola di Dio e attenta alle linee operative indicate dal Concilio Vaticano II.
Esistono anche delle difficoltà: è debole il riferimento alla "Iniziazione cristiana" (Battesimo - Confermazione - Eucaristia). Ne risentono negativamente la frequenza alla Eucaristia domenicale, il rapporto tra chierici e laici, la visione di chiesa (riduttiva e a volte distorta), la religiosità popolare troppo segnata dal riferimento alla sofferenza ed alla morte.
Sopravvive una "religiosità" precristiana fatta di superstizione, fatalismo, ricorso alla magia.
La Chiesa, opera della SS. Trinità, è il luogo dove si continua l'opera di salvezza del Figlio di Dio fatto uomo nello Spirito Santo, opera che ha realizzato il disegno salvifico di Dio Padre. Questo evento si rende presente nella celebrazione Eucaristica.
E' l'Eucaristia, sacramento della Pasqua del Signore, il luogo in cui la SS. Trinità suscita ed alimenta la chiesa-comunione. Occorre, quindi, che la celebrazione dell'Eucaristia della Domenica sia riscoperta e vissuta da tutta la Comunità Cristiana perché "la Chiesa non è mai così chiesa come quando si raduna per celebrare l'Eucaristia. Non basta "collocare"
l'Eucaristia nella Domenica, ma tutta la Domenica deve essere "Eucaristica".
Questo giorno deve tornare ad essere oggetto di accurata catechesi ed occorre che ci si sforzi nella promozione della ministerialità creando animatori liturgici.
Occorre tornare a scoprire l'importanza e la dignità del battesimo.
In forza del battesimo noi partecipiamo, sia pure in forme e servizi diversi, alla profezia, al
sacerdozio e alla regalità del Signore
Gesù, per cui ogni azione pastorale
deve rifarsi a queste tre dimensioni portanti, traducendosi in Catechesi, Liturgia e Carità.
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Bisogna superare le contrapposizioni che spesso dividono ed offendono la Carità, poiché siamo tutti eguali nella dignità battesimale e diversi solo nello stato di vita. Si ricorda che
"l'autorità nella chiesa è servizio e non potere". E' necessario che tutti i laici, adulti, giovani, bambini nelle loro diverse condizioni di vita, siano istruiti e prendano coscienza del loro compito di animazione cristiana nel mondo e del loro specifico ruolo nella chiesa.
La chiesa è popolo in cammino, essa è contemporaneamente santa e peccatrice.
Le scelte privilegiate sono: l'evangelizzazione, gli adulti come primi destinatari del Vangelo, la valorizzazione dei doni di ciascun battezzato.
Si dà inoltre molta importanza alla dimensione educativa e particolare attenzione alla centralità della chiesa.
Vetrata istoriata della Chiesa Matrice |
Occorre dal punto di vista metodologico saper strutturare la preparazione ai sacramenti, la formazione degli operatori pastorali, di coloro che dovranno ricevere ministeri ordinati ed istituiti, su chiari e sicuri itinerari di fede, impostati sul ritmo dell'anno liturgico. Per ritornare a essere Una, la Chiesa, deve superare lo scandalo della divisione perché il mondo creda (Gv. 17,21). Questo è compito di tutta la Comunità.
Due atteggiamenti per realizzare tutto ciò:
- la disponibilità, la solidarietà, la carità del Buon Samaritano;
- l'ascolto della Parola e stare a mensa con il Signore, che ci darà l'amore e la forza per costruire una Comunità viva pronta all'annuncio di Cristo
risorto
Guardo l'orizzonte!
Splende il sole!
La luce della vita,
dell'amore.
L'estate si allontana
e nei pensieri,
ritrovo un'immagine
d'amore.
O Tu che hai dato al mondo
il vero amore,
facendoti "la serva del Signore".
Concedi anche a me un po' di bene
per vivere sereno le mie pene.
Nel tuo sorriso "annego la tristezza",
o Madre di bontà, Eterno amore,
non ti adirar con me, son peccatore...
Ma spero in Te e nel figlio tuo Signore.
La "Luce che ti avvolse, ti fece Madre".
Illumina la via, il mio cammino.
Restami accanto, restami vicino:
sii forza e sostegno
in questo mio cammino.
Vergine Madre, madre della chiesa,
abbi pietà di tutti i nostri errori,
presso tuo figlio ottienici la grazia,
la gioia d'avere pace dentro i cuori.
Michele Orfeo |
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