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APPUNTI DI FILOSOFIA

 

Le tre forme fondamentali di conoscenza:

  1. Pura apprensione: è l’atto con cui ho presente un oggetto senza affermar o negare nulla su di esso (p.es. “il cavallo”) Ma se dico “il cavallo è una bestia” esprimo un giudizio.
  2. Il giudizio è appunto l’atto con il quale nego o affermo qualcosa.
  3. Il ragionamento è l’attività con cui connetto insieme delle enunciazioni. Ora, alla logica, interessano i tipi di pensato in quanto pensato che sono il concetto, l’enunciazione e l’argomentazione.

Ø      Il concetto in particolare si dice anche termine e può esser singolare, o universale come estensione mentre come comprensione si distingue in: finito, infinito; concreto e astratto; Assoluto.

·        Un concetto è univoco se si dice della stessa cosa di tutti i soggetti dei quali si predica (p.e. Tizio è un uomo, Caio è un uomo, Sempronio è un uomo).

·        Un termine è equivoco se si dice di cose diverse dei diversi soggetti dei quali si predica.

·        E‘ analogo se dice qualcosa in parte uguale in parte diverso dei diversi soggetti (p.e. sano riferito a cibo e al colorito)

 

L’ENUNCIAZIONE O FRASE

E’ il termine logico del giudizio che è l’atto col quale affermiamo o neghiamo qualcosa: può essere vera o falsa.

Le proposizioni si distinguono in:

Universali affermative: Necessarie ? che chiameremo “A”

Universali negative: Impossibili    ? che chiameremo “E”

Particolari affermative:Possibili   ? che chiameremo “I”

Particolari negative : Contingenti   ? che chiameremo “O”

 

Fra l proposizioni ci sono rapporti logici di subalternità, contraddizione, contrarietà e subcontrarietà.

Aiutiamoci con uno schema:

 

             A                contrarie                          E

  (Ogni uomo corre)                                                                  (nessun uomo corre)

subalterne

 

 

 

 

 

 

 

 

 

             I                 subcontrarie                     O

(qualche uomo corre)                   (qualche uomo non corre)

 

Spieghiamo meglio i termini:

Contrarie: quando una nega ciò che l’altra afferma

Contraddittorie:l’una è la negazione dell’altra

Sub contrarie: si nega che la prima sia universale

Subalterne: non vi è contraddizione

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