Perché
Dio ha lasciato la terra per vivere nel cielo nascondendosi dalla
vista degli uomini?
"Il figlio nero (lorok) di Dio aveva una mucca e fece un pozzo
d'acqua affinché la sua mucca vi potesse bere. Un giorno
un elefante venne al pozzo a spegnere la propria sete. Bevve e poi
rovinò il pozzo Il giorno seguente l'uomo nero riparò
il pozzo. Dopo un po' di tempo l'elefante tornò al pozzo,
bevve e, come aveva fatto in precedenza, nuovamente lo rovinò.
Questa
volta l'uomo nero andò da Dio e gli disse: "Dio, parla
all'elefante e digli di non rovinare di nuovo il pozzo dove solitamente
la mia mucca va a bere". Dio parlò all'elefante e gli
disse: "lascia il pozzo dell'uomo". L'elefante non obbedì,
andò per la terza volta al pozzo, vi bevve e lo rovinò.
A questo punto l'uomo nero andò dal suo amico "Werikoi"
a chiedergli un pezzo di ferro col quale fece una lancia ed uccise
l'elefante. Quando Dio vide l'elefante morto chiese al figlio nero:
"l'hai ucciso tu?" "Sì, l'ho ucciso io",
rispose l'uomo."Puoi sconfiggere l'elefante ogni volta?"
chiese Dio."Sì, lo posso" rispose l'uomo. Quindi
Dio andò ad incontrare gli altri due figli e disse loro:
"Spostatevi lontano dal vostro fratello nero, io farò
lo stesso, perché un giorno egli potrebbe uccidere sia me
che voi. Tu, mio figlio bianco, non permettergli mai di leggere
sul libro che ti ho dato, e tu, Werikoi, non dargli mai più
un pezzo di ferro. Vado ora a dire al vostro fratello nero che lo
sto lasciando. Dio andò laddove era il suo figlio nero e
gli disse: "Tu che hai rifiutato Dio! Ti lascio da solo, vado
su nel cielo poiché avendo ucciso l'elefante potresti anche
uccidere me, tuttavia non ti getto via, vigilerò su di te
con i miei occhi, da lontano, e ti do del cibo, una mucca e una
pecora; abbi cura di loro, poiché io ti do il cibo che viene
da essi." Con queste parole Dio lasciò la terra e andò
a vivere su nel cielo.
Un proverbio Samburu dice:"La
testa di un uomo non può essere tenuta".
Con questo proverbio i Samburu esprimono l'instabile bramosia e
la totale mancanza di riconoscenza delle persone. Esemplificano
questo atteggiamento con la storia che racconta della morte della
mucca, "All'inizio Dio diede al suo figlio nero una mucca;
gli diede un toro così che lo potesse mangiare e una mucca
da mungere per berne il latte. Dopo un po' l'uomo disse alla mucca:
"voglio del grasso". La mucca rispose: "prendi la
panna del latte e sbattila perché in essa vi è il
grasso. L'uomo fece così e ottenne il grasso. L'uomo disse
nuovamente alla mucca: "voglio il sangue", e la mucca
rispose: "Fai una freccia, metti una corda al mio collo e con
la freccia buca la mia vena; quando hai ottenuto sangue a sufficienza,
slega la corda dal mio collo". Pochi giorni dopo l'uomo avvicinò
la mucca e le disse: "voglio della carne". La mucca pazientemente
rispose: "Macellami, prendi la carne dalle mie ossa ma non
rompere le ossa, né taglia le mie giunture, quindi copri
nuovamente le ossa con la pelle". L'uomo fece come gli era
stato detto e la mucca divenne nuovamente viva. L'uomo tuttavia
non era soddisfatto di tutto ciò che la mucca gli aveva dato
così la sua bramosia disse alla mucca: "Voglio ciò
che è dentro le tue ossa". La mucca rispose: "Tu
che hai rifiutato Dio, credi forse che il grasso che è nelle
mie ossa possa soddisfarti? Vuoi lasciare ogni cosa che ti ho dato
per un po' di midollo delle mie ossa? Tu stai cercando la mia morte,
perché se rompi le mie ossa non rivivrò. E questo
ciò che vuoi?" "Sì", rispose l'uomo.
La mucca allora disse: "Fai un coltello e con esso colpiscimi
fra la testa ed il collo, quindi macellami, taglia le mie giunture
e spezza le mie ossa così che possa morire completamente.
Prima che tu faccia questo, vorrei tuttavia dirti che da ora in
poi dormirò sempre con le mie scarpe e non sarò mai
più tua proprietà ma di colui che è veramente
forte".
La verità contenuta in questa storia e nel proverbio citato
è che una persona può aiutare e prendersi cura di
un altro in ogni modo possibile, nonostante ciò però
il beneficiario non sarà mai soddisfatto né riconoscente
per ciò che ha ricevuto e un giorno o l'altro potrebbe rivoltarsi
contro il suo benefattore.
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