LA DONNA E IL DRAGOdi Padre Livio Fanzaga |
Grazie alla spinta
ottimistica dei Giubileo l'umanità ha preso il largo del terzo millennio sulle
ali della speranza. In realtà si sta rendendo conto di essere entrata nella
fase più difficile e decisiva della sua storia, che potrebbe comprometterne
la sopravvivenza. Nel mondo monta irrefrenabile la marea dell'odio mentre soffiano
venti di guerre nuove dalle imprevedibili conseguenze. Nel medesimo tempo la
nostra generazione è testimone di una presenza di Maria come mai, era avvenuta
prima nella storta. Da Fatima a Medjugorje si sta delineando un piano mirabile
di misericordia e di salvezza. I tempi nei quali stiamo entrando sono quelli
della lotta apocalittica fra la Donna vestita di sole e il drago
dell'incredulità, dell'odio e della guerra. La Madonna lo vincerà e porterà
la Chiesa e l'umanità verso un tempo di primavera, quando gli uomini vivranno
finalmente in pace con Dio e fra loro. |
Nel
cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna
sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e
gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora
apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e
dieci corna e sulle teste sette diademi; lo sua coda trascinava giù un terzo
delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa
partorì un figlio maschio destinato a governare tutte le nazioni con scettro
di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La
donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché
vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. Scoppiò
quindi una guerra nel ciclo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il
drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non
vi fu più posto per essi in cielo. Il
grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e
che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono
precipitati anche i suoi angeli. (Apocalisse
12,1-9) |
Padre Livio Fanzaga
Nasce a Dalmine (Bergamo) nel 1940. Entra nell'ordine religioso dei Padri Scolopi conseguendo il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1966) e in Filosofia presso l’Università Cattolica (1969). Svolge il ministero sacerdotale nella parrocchia di San Giuseppe Calasalzio di Milano, impegnandosi soprattutto nella pastorale giovanile. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria, allora piccola emittente parrocchiale. Attualmente è direttore della medesima, ormai divenuta network cattolico di dimensioni internazionali. |