Giosuè, la conquista e i Giudici |
Gli
israeliti Invadono Canaan:
caduta di Gerico |
Sansone |
Giosuè |
Gedeone |
Samuele
Saul |
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1200
a.C. |
1100 |
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Giosuè assunse la guida
del popolo, quando questi si apprestò ad entrare ( verso il 1230 a.C.) in
Canaan da oriente attraverso il
Giordano. Di fronte sorgeva la città fortificata di Gerico. La Terra promessa
da Dio attendeva di essere conquistata. In quel tempo Canaan
era diviso in numerosi piccoli Stati indipendenti, governati da un proprio
sovrano, con al centro una città fortificata. La caduta di Gerico. Giosuè si propose per
prima cosa di conquistare Gerico, una città fortificata strategica già antica
anche allora, come gli scavi moderni hanno dimostrato. Essa cadde dopo un
assedio memorabile. La Bibbia racconta come l’esercito marciò attorno alla
città ogni giorno, per sei giorni, col suo passo cadenzato e accompagnato dal
suono di trombe. Il settimo giorno tutto il popolo fece sette volte il giro
della città e poi proruppe in un grido tremendo. Le mura caddero, gli
israeliti entrarono in città e la rasero al suolo completamente. |
Giosuè attacca Ai |
1. Giosuè si accampa. 2. Giosuè tende un’imboscata a ovest della città. 3. Gli uomini di Ai avanzano nella valle contro gli israeliti. 4. Le forse principali di Giosuè si ritirano. 5. Gli uomini dell’imboscata entrano in città e l’incendiano. 6. Giosuè vede il fuoco e dà il segnale di contrattaccare. 7 Gli uomini dell’imboscata avanzano. 8. le truppe di Ai accerchiate e sconfitte. |
Vittoria al Sud. Dopo un insuccesso
iniziale, Giosuè conquistò la vicina Ai e quindi si diresse verso Sichem, una
città chiave lungo la via che portava al centro del paese, e vi si stabilì.
In tal modo aveva posto una salda base in Canaan. I nemici erano confinati a
sud e a nord. Essi si allarmarono per i suoi successi e lo attaccarono da
sud. Gli abitanti di Gabaon
lo indussero astutamente a stringere un’alleanza con essi. Di conseguenza,
quando furono attaccati dai re di Gerusalemme, Ebron e di altre città vicine,
furono da lui aiutati. Egli sconfisse i loro nemici nella battaglia di
Bet-Oron, passò a fil di spada i re, quindi conquistò e distrusse una dopo
l’altra le città di Makkeda, Libna, Lachis, Eglon e Debir. Quando fece
ritorno a Galgala, il Sud del paese era nelle sue mani. L’alleanza
settentrionale. La notizia delle
vittorie degli israeliani si diffuse con rapidità. A nord il re di Cazor
radunò gli alleati e con essi marciò contro gli invasori. Giosuè li sorprese
nel loro accampamento presso la sorgente di Meron e riportò un’altra
vittoria, conquistando l’importante città di Cazor e incenerendola.(Gli
archeologi vi hanno oggi compiuto estesi scavi). Egli uccise i re suoi
nemici, ma lasciò in piedi le altre città. Divisione del paese. Giosuè aveva sconfitto
i re di Canaan, aveva distrutto molte città-chiave e, con esse, molti centri
religiosi cananei. La conquista non era completa, ma egli aveva fatto a
sufficienza perché il popolo potesse cominciare a insediarsi nel paese. Ogni
tribù ne ebbe assegnata una parte col compito di sottomettersela. Gli israeliti non
riuscirono mai pienamente in questa impresa. I nemici rimasti continuarono a
molestarli, e non di rado essi adottarono semplicemente lo stile di vita
cananeo e adorarono dèi cananei. Comunque riportarono alcune importanti
vittorie (come quella di Giuda: Giudici 1) e ovunque riuscirono ad insediarsi
nell’area loro assegnata. Canaan divenne il paese d’Israele. Giosuè. I giudici. Le tribù si stabilirono nelle zone loro assegnate. In tal modo erano disperse e circondate da vicini ostili. Giosuè era morto. La conquista del pieno controllo del paese cominciava a sembrare impossibile. A poco a poco gli israeliti persero di vista il fatto che Dio combatteva al loro fianco e cominciarono, per amor di pace, a scendere a compromessi con le nazioni confinanti e con i loro dèi. I nemici approfittarono della loro evidente debolezza, e il, libro dei Giudici ne racconta la triste storia. Le nazioni vicine
tornarono all’attacco: il re di Mesopotamia dal nord; i moabiti e gli
ammoniti attraverso il Giordano; i madianiti da sud-ovest. I cananei di Cazor
(o Hazor) si rafforzarono fino al punto di sferrare un secondo attacco contro
i nuovi venuti. Infine, dalle terre costiere, i filistei ricacciarono sempre
più gli invasori verso le colline. Come tante altre volte
nel corso della loro storia, gli israeliti invocarono l’aiuto di Dio. Ogni “
giudice” godette perlomeno di un certo ascendente temporaneo. I più celebri
di questi combattenti per la libertà sono Debora, Barak, Gedeone, Iefte e
Sansone. |
I giudici. 1. Otniel di Giuda sconfisse
Cusa-Risataim 2. Eud di Beniamino uccise
Eglon di Moab 3. Samgar sconfisse i filistei 4. Debora (di Efraim) e Barak
(di Neftali) sconfissero Iabin e Sisara 5. Gedeone di Manasse
sconfisse i madianiti e gli amaleciti 6. Tola di Issacar 7. Iair del Galaad 8. Iefte del Galaad sconlisso
gli ammoniti 9. Ibsan di Betlemme 10. Elon di Zabulon 11. Abdon di Efraim 12. Sansone di Dan combattè
i filistei |