La RedenzionePensieri di Fra Cecilio MariaA cura di Fra Martirio Bertolini Cappuccino |
Presentazione Sono stato
molto vicino a fra Cecilio, sono stato il suo confessore negli ultimi anni
della sua vita. Fra Cecilio
aveva davvero la passione del sacramento della riconciliazione. Ricordo che
tutti i venerdì, quando entravo in Chiesa alle 5,30 del mattino, mi
veniva incontro e mi diceva «Padre venga a confessarmi. Voglio tuffarmi
nel Sangue di Cristo... voglio fare un bagno nel Sangue di Gesù che scorre
dalla croce sulla mia anima». Questa sua
affermazione era il credo profondo della sua anima, era slancio d'amore. |
Davvero fra
Cecilio sentiva la redenzione come una cascata del sangue di Cristo sulla terra;
sentiva la sua immensa misericordia; sentiva la santa Messa come il
sacrificio supremo della redenzione e della remissione di tutti i peccati. «Nella santa Messa è tutto il Paradiso unito a Gesù che offre se
stesso in divin olocausto per ognuno di noi...». «L'anima mia - diceva - nuota
continuamente in un incanto d'amore infinito che è la divina Redenzione ma
nello stesso tempo... è triste nel vedere come tante anime rifiutano il
dono...». La sua
parola poi diventava ispirata, luminosa come luce vivissima. in tutti
gli anni del suo "servizio" i suoi pensieri, attraverso la sua
voce, penetravano nelle anime che ascoltavano stupite il suo insegnamento
sempre dolce, persuasivo, convincente. «...Pensa come tutto ciò che Gesù ha fatto, lo ha fatto particolarmente
per ogni anima». Scegliere
fra i tanti pensieri di fra Cecilio può sembrare semplice, eppure non lo è. Sono
pensieri che narrano la storia di un'anima che è andata oltre la terra, lungo
le strade dei cieli. L'anelito è stato sempre quello di far sentire a chi lo
avvicinava che Gesù, con la sua crocifissione e morte, ha voluto dare a tutte
le creature un dono il cui valore è incommensurabile. «Le ricchezze infinite della divina Redenzione valgono per tutti.
Basta accettarle.. .». Chi ha
veduto lo sguardo di fra Cecilio quando parlava del sangue di Cristo che
piove sulle anime non poteva non provare emozione. Si
avvertiva poi in ogni sua parola, sebbene detta con assoluta semplicità,
tanta fede e tanto amore. «Quando penso che cosa è costata a Cristo la mia redenzione, mi si
impone maggiormente in cuore la preziosità dell'anima mia. Quando penso a
Gesù che si è umiliato, ha patito ed è morto singolarmente per me solo, come
per tutti, il mio cuore rimane più conquiso dal suo amore». «Non si è soliti
pensare a questo, ma quando mi è dato di poter comunicare questa riflessione
a certe anime distratte dal mondo, che mi è frequentemente dato di
avvicinare nel mio ufficio, anche queste si commuovono e si eccitano a
pensare con maggiore serenità all'amore che Gesù ci ha portato e ci porta». Se è
difficile scegliere tra le pagine ispirate di Cecilio è impossibile, o quasi,
presentarle e commentarle... ci vorrebbe un santo, un poeta. Voglio
allora, se mi permettete, aggiungere soltanto un consiglio. Leggete lentamente
le frasi che seguono, magari leggetene una sola ogni giorno, ma lasciate che
vi entri dentro, che vi trasformi, "diventi vostra" e voi ogni
giorno più purificati, diventerete di Dio... sempre più di Dio. |
Pensieri di Fra Cecilio Maria sulla Redenzione L'anima mia nuota
continuamente in un incanto d'amore infinito che è la divina Redenzione, ma
nello stesso tempo è triste nel vedere come tante anime rifiutano il dono
infinito offerto da Gesù. Mio caro Gesù Crocifisso,
vi contemplo morente in Croce per ogni anima, rivolgeteci il vostro sguardo
misericordioso e lavateci tutti nel vostro divin Sangue, seppelliteci nel
vostro divin Cuore. Iddio ci aveva creati innocenti,
ma essendo entrato nel mondo il peccato, vi fu bisogno che Colui che ci ha
creati trovasse il modo di redimerci in Sangue divino. Ed ecco Gesù Dio che dall'alto della Croce ci cancella i nostri
peccati. Pensa... al dono della divina Redenzione, costata a Gesù benedetto
tante umiliazioni, dolori, sangue e morte. Pensa come tutto ciò che Gesù ha
fatto, lo ha fatto particolarmente per ogni anima. Le ricchezze infinite della divina Redenzione valgono per tutti.
Basta accettarle e diventiamo ricchi di meriti infiniti della passione e
morte di Gesù che con il suo divin Sangue lava i nostri peccati e ci rende
atti a camminare con Lui verso la nostra celeste patria, osservando precetti
e consigli. Gesù è divinamente amabile anche con i peccatori. Si legge nel suo
volto la sua infinita misericordia. La luce del Calvario rende l'anima illuminata e la sazia di verità
semplici, chiarissime; la eleva al di sopra dei ragionamenti umani. L'anima mia contempla sempre il divin Sangue, pioggia divina che
viene dal cielo per il continuo, bisognoso lavacro delle anime. Quale
felicità si reca a Gesù col farne tesoro, accettando così la sua divina
Redenzione! Le anime lavate, sono stelle del Paradiso. E' con infinita pazienza e amore che Gesù richiama e attende le
anime... Le attira a sé, le lava, le riporta al suo ovile... Nella santa Messa è tutto il Paradiso unito a Gesù che offre se
stesso in divino olocausto per ognuno di noi, per riparare i nostri falli e
per sublimare le nostre ascese in Lui. I nemici si aggirano attorno invidiosi e ruggenti, ma l'anima
nascosta nella roccaforte del Cuore di Gesù e rilavata nel divin Sangue,
nulla ha da temere, ma è già nei gaudi del Cielo. Mamma mia Maria, datemi la mano e sollevatemi dalla polvere in cui mi
trovo; purificatemi nei meriti di Gesù e nei vostri, e sono sicuro che il
celeste Padre, non solo mi introdurrà con voi alla sua mensa, ma mi farà
diventare una stella della vostra corona. Gesù con la sua divina Redenzione continua ad attirare a sé le anime
e a redimerle con il suo Sangue... Il mio posto quaggiù è col pubblicano e non oso alzare gli occhi per
i miei debiti, ma Gesù mi fa cenno che con il suo divin Sangue tutto ha
cancellato e sorridendomi mi invita a nascondermi nella piaga del suo costato. Per un'anima che vive di fede è un atto continuo di lieta
rassegnazione il soggiorno di questo esilio. Non dobbiamo neanche turbarci
per il passaggio di confine, perché il Giudice è morto in croce per noi... Le nostre opere sono continuamente rinfrescate, purificate,
valorizzate nel Sangue divino di Gesù. Con piacere divino, Egli valorizza in
noi, ad ogni istante e pienamente, la sua divina Redenzione. Mio Gesù sacramentato che amo e desidero amare sempre più, vorrei
offrirvi per ogni anima la mia vita affinché ognuno si decida ad accettare la
divina Redenzione del vostro preziosissimo Sangue. Gesù si adopera continuamente affinché i peccatori, più o meno lo
siamo tutti, si pentano e accettino il lavacro dell'anima nel suo Sangue
divino. Penso alla infinita generosità con la quale la seconda Persona divina
accetta l'umiliazione di farsi uomo per redimerci con Sangue divino. Il
preziosissimo Sangue di Gesù piove continuamente dal Cielo sulle anime che
non lo rigettano. L'anima mia contempla il preziosissimo Sangue che Gesù ha versato per
redimerla, e piena di ammirazione pensa alla divina e copiosa Redenzione. La Santissima Trinità, la Vergine Immacolata, tutti gli Angeli e i
Santi del Cielo sono intenti a guardarci, sostenerci e condurci, affinché
l'opera della divina Redenzione sia completa in tutte le anime. Se la mia umanità soffriva sotto il peso delle fatiche, il mio
spirito godeva nel poter offrire a Gesù il sudore della mia fronte in
penitenza dei miei peccati, in memoria del sudore di Sangue che Gesù ha
versato per me e per tutte le anime. Penserò volentieri alla passione e morte di Gesù che si rinnova nella
santa Messa e, per quanto mi sarà possibile, la servirò volentieri, con fede
e amore. Siccome le mie opere sempre imperfette non hanno nessun valore, Gli
offro i meriti infiniti della sua passione e morte. In questi scambi di
affetti, alcune volte, mi metto a piangere. Sento poi una grande pena nel
dovermi impicciare in negozi di terra. Se non ci fossero stati i miei peccati, Gesù non avrebbe potuto
manifestarmi così chiaramente il suo amore col patire e morire per me. La croce più grande che ho da portare, sono io stesso nelle mie
imperfezioni e nelle mie mancanze di corrispondenza alla grazie di Dio. Mi
piace però molto nascondermi con tutti i miei difetti nel Cuore sacratissimo
di Gesù. Desidero, voglio e vi prego, o mio Gesù, di applicare i vostri meriti
infiniti a tutte le anime, affinché tutte possano incontrare i vostri
sorrisi. Il pensiero della morte, mi è fonte inesauribile di piena felicità.
Io faccio voti che tutti abbiano a pregustare anche in questa vita i frutti
della confidenza nella Misericordia di Gesù. Come sarà bello il primo
incontro, se diffidenti di noi e delle nostre opere, ci troverà abbandonati
totalmente nella sua infinita Misericordia. Vorrei poter incominciare oggi
la mia vita, per viverla tutta più unita a Dio nei pensieri e nelle opere.
Non potendo ciò fare, mi umilio, mi getto confidentemente nel Cuore sacratissimo
di Gesù, lo prego perché Lui che è Redentore supplisca a ciò che è mancato in
me... La Mamma nostra Immacolata ci ha donato e ci dona Gesù, il nostro
divin Redentore, nel cui Sangue divino siamo redenti e continuamente possiamo
e dobbiamo redimerci dai nostri peccati e dalla polvere che incontriamo
camminando in questo esilio, affinché la nostra anima sia sempre limpido
tempio dello Spirito. Iddio ci ha amati sempre, anche dopo il peccato e ha saputo trovare
il mezzo di rigenerarci... la seconda Persona della santissima Trinità si è
fatta uomo... In questi giorni ho capito chiaramente che Ella, la Corredentrice, ha
vissuto tutta intera la luce della croce, con piena consapevolezza in
compagnia di Gesù, suo figlio. Non basta aver lavato l'anima nel Sangue di Cristo con la
confessione, bisogna andare avanti nella perfezione alla quale siamo
obbligati... bisogna allenarsi con le mortificazioni... Se io mi prostro innanzi al mio Dio con cuore sincero a chiedergli
perdono delle mie colpe... il mio Dio si affretta a purificarmi nel Sangue di
Gesù e a rendermi ricco dei suoi meriti. |