FESTA DEL CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA |
Ricorre il giorno dopo la Festa del Sacratissimo
Cuore di Gesù |
ALLA FINE IL MIO CUORE
IMMACOLATO TRIONFERA' (Profezia della Madonna a Fatima, nel
1917) Gesu’, nel
manifestarsi a Santa Margherita Maria Alacoque, la
celebre veggente del Sacro Cuore, mentre proclamava l’immensità’ del suo
amore, si lamentò dei molti e gravi oltraggi che gli venivano recati dagli
uomini: -
di mettere pace nelle loro famiglie,
di consolarli nelle loro afflizioni, di essere il loro rifugio in vita e
soprattutto nella loro morte, di benedire le loro imprese; -
che i peccatori troveranno
misericordia, che i tiepidi diventeranno ferventi e che i ferventi saliranno
a grande perfezione; -
Oltre a questo, Gesù ci ha fatto
anche una grande rivelazione, più conosciuta come “la grande promessa”. Ecco
le Sue parole a Santa Margherita Maria: -
“Io prometto che il
mio amore onnipotente accorderà a tutti coloro che si comunicheranno il primo
venerdì del mese, per nove mesi consecutivi. (…) “…la grazia della penitenza
finale e non morranno in mia disgrazia ne’ senza ricevere i santi sacramenti
e il mio Cuore sarà per essi un asilo sicuro negli ultimi momenti”. Resta inteso, certo, che queste promesse, in ordine alla salvezza, non annullano ne’ le esigenze della fede ne’ l’impegno di condurre una vita conforme al Vangelo. “Le persone che
propagano questa devozione - ha promesso anche Gesù’
- avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non sarà mai cancellato”. Tutto questo già sarebbe sufficiente
per darci una santa motivazione a fare questa diffusione. Ma c'è qualche
rapporto fra la devozione al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di
Maria? E con le apparizioni a Fatima? ********** Memoria mariana di origine devozionale, istituita da Pio XII, la celebrazione della
festa del Cuore Immacolato di Maria ci
invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine nella sua interiorità
e profondità. Maria, che custodisce le parole ed i fatti del Signore
meditandoli nel suo cuore (Lc 2,19), è dimora dello
Spirito Santo, sede della sapienza (Lc 1,35),
immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del
Signore (cfr Lc 11,28). (Mess. Rom.) Il promotore della festa liturgica
del Cuore Immacolato di Maria fu San Giovanni Eudes
(1601-1680) che già verso il 1643, la cominciò a celebrare con i religiosi
della sua congregazione. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono
approvati dal cardinale legato per tutta la Francia, mentre Roma si rifiutò
più volte di confermare la festa. Fu solo dopo l'introduzione della festa del
S. Cuore di Gesù nel 1765, che verrà concessa qua e là la facoltà di
celebrare quella del Cuore di Maria, tanto che anche il Messale romano del
1814 la annovera ancora tra le feste "pro aliquibus
locis". Papa Pio XII estese nel 1944 la festa a tutta la
Chiesa, a perenne ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato
di Maria, da lui fatta nel 1942. Il Culto del Cuore
Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni di della
Madonna a Fatima del 1917. La vicinanza delle due feste
riconduce a S. Giovanni Eudes, il quale nei suoi
scritti non separò mai i due Cuori di Gesù e di Maria e sottolinea l'unione
profonda della madre col Figlio di Dio fatto carne, la cui vita pulsò per
nove mesi ritmicamente con quella del cuore di
Maria. LA PROFEZIA FINALE DI FATIMA, IN QUESTO TEMPO DI "APOSTASIA
SILENZIOSA". ALLA FINE IL MIO CUORE
IMMACOLATO TRIONFERA' |