MISSIONE DI SAN LUIS

IN CHIMBOTE-PERU’

 

Chimbote. Ai più non dirà niente. Fino a qualche anno fa, anche chi vi scrive, non ne aveva mai sentito parlare.  Poi un sabato sera, durante una Messa nella nostra parrocchia, una Suora missionaria ci parlò di Chimbote. Allora ho scoperto che Chimbote è una città piuttosto grande del Perù, che si trova sulla costa che guarda l’oceano Pacifico ed è un grosso centro industriale grazie al suo porto.Dall’ Italia, dopo essere arrivati in aereo a Lima ( capitale del Perù), per raggiungere Chimbote bisogna farsi ancora 440 km in omnibus lungo la “ carretera Panamericana”, che corre parallela alla maestosa cordigliera delle Ande, quasi 10 ore di viaggio.

Bisogna attraversare le province di Huarmey, Casma e, finalmente, si arriva a Chimbote, nella provincia di Santa. Queste tre province fanno parte del Dipartimento di Ancash, grande più dell’Italia.

Questa Suora veniva da lì per raccontarci la vita di quella comunità, a chiedere le nostre preghiere ed un piccolo aiuto per le grandissime necessità di quella popolazione.

 

Bambini della Missione di Chimbote

Nonostante un passato glorioso, chi di voi non ha sentito parlare degli Incas e della loro grande civiltà, il Perù è rimasta una nazione povera con enormi squilibri socioeconomici.

I più a soffrire per la povertà sono gli Amerindi; gli indios peruviani, i contadini degli altopiani,  la cosiddetta Sierra,e gli abitanti della foresta ( Selva).

Negli ultimi decenni si è verificato un imponente flusso migratorio, dalle campagne verso le città e dalla Sierra verso la costa, la parte più ricca del paese.

Nella città di Chimbote, con il miraggio del lavoro sono arrivati a migliaia, campesinos, peones. Nel sobborgo di San Luis, dove opera la nostra Suora, sono oltre 40 mila che vivono in maniera poverissima e con lavori occasionali, in capanne di fango, senza acqua potabile, strade, luce elettrica, con fogne a cielo aperto, ma con la speranza di un futuro migliore rispetto a quello che avrebbero avuto sugli altopiani delle Ande.

In questo posto, sei anni fa, è iniziata l’opera missionaria della nostra Suor Giancarla, questo è il suo nome, e di alcune sue consorelle dell’ordine di Sant’Eusebio con residenza a Cercina di Sesto Fiorentino.

Sono partite dalla Toscana, terra di grandi contraddizioni, in cui convivono sentimenti di fede profonda e di quasi ateismo.

Il cristianesimo, di cui ci consideriamo figli, vuol dire missionarietà. “ Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”( Gv. 20,21).

Per noi cristiani l’amore di Dio e l’amore del prossimo non possono essere separati, e quello che noi facciamo anche al più piccolo, al più emarginato degli uomini, noi lo facciamo direttamente a Dio.


La situazione che le nostre missionarie hanno trovato sei anni fa era drammatica: fame, malattie, moltissime per mancanza di igiene, mortalità infantile altissima, sfruttamento, violenza, droga, prostituzione, delinquenza, emarginazione.

Hanno cominciato la loro opera vivendo la quotidianità di questa gente, rispondendo alla loro innata esigenza spirituale, avvicinando i più emarginati, portando a tutti un po’ di conforto. Piccole cose, gocce in un oceano di bisogni. Madre Teresa di Calcutta soleva ricordare che anche un oceano è formato da tante piccole gocce.

Come non rispondere alla richiesta di aiuto di questa Suora.

Come non sentirsi solidali verso i nostri fratelli bisognosi.

La nostra Parrocchia, così come altre della zona, ha scelto di rispondere alla chiamata e si è gemellata con la Parrocchia di Santa, dove operano le nostre missionarie.

Che cosa significa gemellaggio nel senso cristiano. Significa condividere i valori della nostra fede, scambiarsi esperienze, instaurare un rapporto sempre più stretto ed essere solidali con gli ultimi.

Grazie a questa nostra piccola solidarietà, le tre Suore non si sono mai scoraggiate e a distanza di sei anni cominciano a vedere i frutti di questo loro grande amore e dedizione verso gli altri, nel nome di Nostro Signore.

In questi giorni Suor Giancarla è ritornata a trovarci, dopo tre lunghi anni d’assenza.

Con grand’umiltà ma con tanta gioia nel cuore ci ha raccontato quello che sono riuscite a fare in questo tempo.

Hanno realizzato un piccolo laboratorio di cucito dove insegnano alle donne del sobborgo a cucire i vestiti,per loro stesse e le loro famiglie.

Coadiuvate da donne indio hanno in attività una mensa che fornisce oltre 100 pasti al giorno ai più bisognosi oltre ad una piccola infermeria con la quale provvedono alle prime e più urgenti cure.

Hanno costruito una grande sala in mattoni che loro chiamano, con giusto vanto, “ salone multiuso, che serve da scuola per bambini che non possono accedere a quelle pubbliche, perché le famiglie non possono permettersi le spese per i libri e la divisa, dove tengono  corsi di formazione, soprattutto rivolti alle donne, in materia di igiene personale e salute familiare , dove predicano il Vangelo e raccontano la Parola di Nostro Signore, dove celebrano la Santa Messa e alternano momenti educativi e formativi di vita cristiana, di catechesi.

Distribuiscono latte, pane, acqua ed hanno per tutti una parola di incoraggiamento.

Nel 2000 hanno fatto battezzare più di 500 bambini e nel 2002 pensano di poter fare sposare in chiesa molte coppie di Amerindi che hanno deciso di regolarizzare la loro unione con un matrimonio cristiano

Non mi sembra poco per solo tre Suore. Ma è chiaro che non sono sole, con loro è presente Colui che tutto può

Credo che, tutti noi presenti alla  Santa Messa, alle parole di Suor Giancarla, abbiamo sentito nel nostro cuore contentezza per tutto quello che le tre Suore sono riuscite a realizzare.

Anche, perché in parte, tutto questo era anche frutto del nostro amore.

Infatti, anche noi, avevamo contribuito, in qualche modo, a far si che, questo grande miracolo di amore e carità, si potesse realizzare.

A qualcuno, Nostro Signore, ha chiesto di essere missionari in terra straniera, a noi della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, forse, chiede di essere ugualmente  missionari mediante l’aiuto che possiamo dare alle giovani Chiese, sia con la preghiera, per tramandarci a vicenda lo spirito della fede, sia con piccoli atti di generosità.

 

 

Alcuni bambini della Missione di Chimbote

Suor Giancarla dice:

una goccia d’acqua può far sorridere un bambino.

Sta a noi farlo sorridere!

 

Chimbote è una città del Perù, situata nella baia omonima, vicino a Trujillo. Ha circa 320.000 abitanti che vivono principalmente di pesca ed agricoltura, ma negli ultimi tempi carestie causate da uragani (“el nino”) e crisi economiche, spingono molte persone e interi gruppi di famiglie a scendere dalle vicine montagne, abbandonando le loro povere coltivazioni, distrutte.

Tale fenomeno porta moltissima gente a vivere in baraccopoli ai margini della città in     condizioni di assoluta povertà, e per far fronte a questa situazione, da anni la Missione delle Suore Figlie di S. Eusebio (Vercelli)  opera sul luogo aiutando annualmente migliaia di persone in difficoltà.

 

Per poter sostenere questa opera di carità è necessario il tuo contributo che servirà ad acquistare generi alimentari di base, indumenti e sandali, medicinali, materiale scolastico per i bambini e per la catechesi.

Un altro modo di contribuire ad aiutare la missione nella sua opera di sostegno a migliaia di adulti e bambini, è quello delle adozioni a distanza. Il modo in cui la missione realizza tali adozioni è diverso da quello comunemente realizzato e conosciuto, poiché quest’ultimo è reso impossibile dalle ricorrenti e improvvise migrazioni di nuclei familiari in continua ricerca di mezzi di sostentamento in luoghi diversi. Perciò il sistema utilizzato consiste in pratica nell’adottare la missione, che impiegherà i fondi raccolti per aiutare tutti i nuclei familiari durante il periodo della loro più o meno lunga permanenza nel villaggio della missione stessa.

La Parrocchia di S.M. Delle Grazie di Calenzano, gemellata con la Missione di S.Luis, è impegnata nella raccolta di fondi, ed ha bisogno del tuo aiuto; puoi contribuire nei seguenti modi:

 

1)   CONTRIBUZIONE LIBERA

Ogni qualvolta sarà raggiunta la somma necessaria, verrà attivata una nuova adozione.

Le somme possono essere versate direttamente presso la parrocchia, oppure può essere utilizzato un versamento mediante bollettino postale, compilato con i seguenti dati:

ISTITUTO SUORE FIGLIE DI S.EUSEBIO MISSIONI - Piazza San Francesco 1 – 13100 VERCELLI - C/C 40135121 - con la seguente causale: MISSIONE S.LUIS - CHIMBOTE.

 

2)   ADOZIONE A DISTANZA

Permette alla missione di assicurare con certezza di continuità nel tempo il sostentamento per un anno a una famiglia.

Se sei interessato a questo importante atto di carità, ti invitiamo a recarti personalmente presso la Parrocchia di S.M. delle Grazie a Calenzano, Via di Capalle 46/a oppure a telefonare al nr. 055/8826540 (Parrocchia, Don Roberto Carpini) o 055/8826855 oppure 335/7320232(Alberto Vannucchi).

 

I responsabili provvederanno periodicamente a pubblicizzare l’entità delle somme versate mediante affissione nell’atrio della parrocchia del riepilogo e del bollettino postale in copia.

 

 

Notizie da e per il Perù

 

SAN LUIS NUEVO CHIMBOTE – AGOSTO 2003

 

Carissimo Alberto,

 

già da tempo abbiamo ricevuto il tuo messaggio per mezzo e-mail però solo ora riusciamo mandarti una risposta. Ci e' stato un po’ difficile però abbiamo cercato di fare del nostro meglio.

Nella nostra comunità  di SUORE FIGLIE DI SAN EUSEBIO, siamo in tre qui in Perù, e per ognuna di noi la chiamata è stata diversa, sia come età, come attività, e come famiglia; e di conseguenza anche la risposta. Per una è stata assecondata anche dalla propria famiglia, per l'altra combattuta. Come vedi per tutte le chiamate c’è una risposta non solo personale ma anche familiare. Crediamo che questo sia non solo per la chiamata alla vita religiosa ma anche per la chiamata a essere padre e madre o ad essere semplicemente un laico impegnato. Tutte esigono una risposta ed una fedeltà, costi quel che costi.

In un primo momento tutto l'impegno era per conoscere meglio il Signore, poi per servirlo sopratutto nei più poveri e indifesi e nel farlo conoscere ai fratelli...ma col passar del tempo e approfondendo sempre più il valore e la finalità della vita religiosa si è capito che è una speciale consacrazione a Dio per essere solo di LUI e per LUI al di là di quello che uno possa fare.

Crediamo quindi che quello che vale è “ESSERE PER LUI”.

In quanto alla vocazione missionaria è semplicemente una conseguenza di questo "Essere per Lui" in ogni continente o luogo si scopra la necessità.

Per noi, ci siamo trovate a partire per il Perù dopo una decisione di apertura missionaria " ad Gentes" da parte della Congregazione, avendo accettato la proposta... siamo state inviate.

Anche in questo invio non è stato per tutte uguale, c'è chi già desiderava da tempo la vita missionaria, chi già aveva esperienza, chi accettò per fedeltà alla vita consacrata.

Tutto questo per dire che ognuno ha una chiamata particolare e un cammino l'uno diverso dall'altro.

Ognuno risponde in modo personale e singolare.

La bellezza e la ricchezza del viver insieme è data proprio dalla diversità e originalità di ognuna.

Quello che ci mantiene insieme è proprio questo..." consacrate a Dio" come si diceva prima.

Questa diversità si manifesta anche nelle diverse attività presenti qui in Chimbote -  Perù dove viviamo.

Tutte siamo impegnate nel lavoro di EVANGELIZZAZIONE E PROMOZIONE UMANA: Catechesi familiare, catechesi in preparazione ai sacramenti, formazione dei catechisti....

Visite alle famiglie con la finalità di conoscere più da vicino le loro necessità , è una occasione ottima per annunciare ad esse il Vangelo.

E' presente un piccolo ambulatorio medico per la necessità immediata sia di attenzione come di medicina di base.

Una mensa pubblica per coloro che non hanno possibilità di comperare alimenti per la propria famiglia ; questo servizio è sorto per la necessità dei bambini che in maggioranza erano denutriti.

Un doposcuola per tutti quei bambini che non frequentano per mancanza di soldi per l'uniforme, la matricola e materiale scolastico, e sopratutto per chi ha difficoltà ad apprendere .

Queste attività sono costanti ed ogni giorno si cerca di fare fronte con gli imprevisti, quelli non mancano mai.

Possiamo però dire che la Provvidenza di Dio è davvero grande, non manca di farsi sentire e toccare con mano la Sua Presenza.

Il sostegno in tutto questo è dato dal credere nella presenza misteriosa di un DIO sempre accanto a noi, infatti....LUI ha detto " non temete , IO sono con voi" ; la preghiera constante e la Eucaristia sono forza e alimento quotidiano.

Questo è un po' quello che possiamo dire di ognuna di noi e in generale.

Quello che vorremmo sottolineare è che il Signore chiama continuamente a servirlo nelle differenti forme o strade.... solo è importante accogliere la chiamata qualunque essa sia e esserne fedeli.

 

Con grande affetto e simpatia ringraziamo del vostro interessamento e collaborazione a favore di questo popolo. Il Signore benedica tutti ed ognuno.

 

Fraternamente la comunità delle "SUORE FIGLIE DI SANT 'EUSEBIO".

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