È il 12 ottobre
1969: con l'ingresso del Parroco nella Delegazione Vescovile "Divin
Redentore" nasce la Parrocchia.
Il suo Tempio
è un
negozio d'angolo
senza imbiancatura
e senza pavimento, dove un po' per fede e un po' per simpatia
convergono le circa 250 famiglie, delle quali la maggior parte
sono insediate nel Villaggio Marcolini e le altre nella via Cicognini
e alla Pendolina. Per l'allegria dei ragazzi tutto va bene purché
vi sia un recapito dove darsi appuntamento: e così un'autorimessa
è adibita a sala giochi.
Ma ormai la costruzione
che s'è iniziata si sviluppa: nuova gente affluisce a popolare
la Parrocchia e contemporaneamente si provvede ad edificare la
struttura che, anche se provvisoria e insufficiente, possa aprire
le sue braccia per recepire i bisogni, i desideri.
Le famiglie della
Parrocchia sono aumentate di 250 unità con l'apporto di rotonda
Montiglio, quando il 18 ottobre 1970 si inaugura il nuovo complesso
parrocchiale, che, grazie alla dinamica generosità di padre Marcolini,
ha potuto essere realizzato in pochi mesi.
Non è un grande
ed elegante complesso, ma c'è tanta operosità nei suoi tre centri
di polarizzazione: nella
chiesa pulita, ordinata, luminosa nel seminterrato, con una semplice
ma accogliente decorazione di fortuna; nell' Oratorio che brulica
di ragazzi; nella Scuola Materna che, pur con i suoi limiti, porta,
con il suo concreto contributo, un attimo di sollievo e di respiro
per il problema dei bimbi di età prescolare.
Nel 1971 arrivano
le 50 famiglie del gruppo OM. L'Oratorio viene sistemato e recintato,
si allestisce il campo sportivo
e si incrementano le attività ricreative per i ragazzi: dai giochi
al cinema.
L' Oratorio si
organizza nella Scuola di Catechismo, grazie anche alla collaborazione
delle Suore che fin dal nascere della Parrocchia hanno così generosamente
offerto per ogni attività il loro decisivo contributo.
Nel 1972, con
l'apporto delle 100 famiglie della GESCAL sulla via Collebeato,
la Parrocchia assume il suo attuale aspetto che comprende circa
650 famiglie, per lo più tutte giovani e quindi con tanti ragazzi
e bambini il cui quotidiano entusiasmo comincia a travolgere il
nostro Parroco, malgrado il suo impegnato tentativo di poter essere
continuamente presente e poter mantenersi giovane, come potrebbe
esserlo un giovane Curato.
Su questa base
di popolazione peraltro in prevedibile ulteriore aumento comincia
lentamente e prudentemente a germogliare nel 1973 un seme che
ha gettato con la Sua visita all'inizio del 1970 il Vescovo, quando
ha evidenziato la fortunata risorsa della nostra Comunità, che,
in quanto giovane, si trova particolarmente aperta allo spirito
del Concilio Vaticano 11°.
Questa idea è
stata maturata in vari incontri e in particolare durante la Quaresima
del 1972, ma si è esplicata concretamente nella folta e matura
assemblea degli uomini dell' 11 dicembre 1972, quando è stato
decisamente richiesto di studiare ile modalità per la formazione
e il funzionamento di un Consiglio Pastorale dei Laici e allo
scopo è stato eletto un gruppo di 10 uomini con compiti di costituente
e per lo svolgimento di alcune attività immediate.
Nel corso di questi
primi mesi, numerosi sono stati gli incontri di questo gruppo,
infoltito da 4 donne, 4 giovani, oltre ai Sacerdoti e alle Suore
per preparare la visita del Vescovo.
I primi frutti
di questi incontri, oltre al presente documento, sono stati il
messaggio-inchiesta che, con il valido contributo dei giovani,
ha potuto essere capillarmente lanciato in ogni famiglia della
Parrocchia, e l'avvio dell'Anagrafe parrocchiale.