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RITI NEL TEMPO DI QUARESIMA |
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13 Aprile - Domenica delle Palme . |
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LA VISITA PASTORALE ALLA NOSTRA PARROCCHIA: GIOVEDI' 3 APRILE | ||||||||||||||||||||||||
Il vescovo mons. Vecchi Ernesto, a nome del nostro Cardinale Arcivescovo, verrà a S. Giovanni in Monte per compiere la visita pastorale. Ore 18: entra solennemente in chiesa e celebra la santa Messa. Finita la celebrazione e dopo una agape fraterna nel chiostro attiguo dell’ex monastero, ascolta le relazioni del parroco e di altri tre parrocchiani sulla vita pastorale della parrocchia, in particolare sulla catechesi, sulla liturgia e sulla carità. Esprimerà nella conclusione quanto crederà opportuno lui stesso suggerirci. Sarà pure attento ad eventuali richieste che i presenti vorranno rivolgergli. Sono invitati tutti i parrocchiani. Non potranno mancare i membri dei due consigli parrocchiali. Prenotarsi per la cena. |
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NOTIZIE E RIFLESSIONI |
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Da 2000 anni noi cristiani celebriamo la domenica, giorno del Signore. Perchè? Lo chiediamo ai padri del Concilio Vaticano II “Secondo la tradizione apostolica, che ha origine dallo stesso giorno della risurrezione di Cristo, la Chiesa celebra il mistero pasquale ogni Otto giorni, in quello che si chiama giustamente “giorno del Signore” o “domenica”. In questo giorno infatti i fedeli devono riunirsi in assemblea per ascoltare la parola di Dio e partecipare all’Eucaristia, e così far memoria della passione, della risurrezione e della gloria del Signore Gesù e rendere grazie a Dio che li “ha rigenerati nella speranza viva della risurrezione di Gesù Cristo dai Morti” (1 Pt 1, 3). La domenica è dunque la festa primordiale che dev’essere proposta e inculcata alla pietà dei fedeli, in modo che risulti anche giorno di gioia e di riposo dal lavoro. Non le vengano anteposte altre celebrazioni, a meno che siano di grandissima importanza, perché la domenica è il fondamento e il nucleo di tutto l’anno liturgico.” Per rispettare altri, che celebrano il giorno di festa in un diverso giorno della settimana, dovremmo abbandonare la nostra domenica? Non sarebbe mancanza di rispetto per gli altri, ma sarebbe mancanza di rispetto per noi. * * * * * * * * * * * * * * * È nato dal consiglio pastorale parrocchiale un piccolo gruppo di parrocchiani sensibili ai problemi degli anziani soli e ammalati. Essi, secondo la loro possibilità, possono rendersi disponibili volontariamente per i primi interventi. Telefonare allo 051-232692. * * * * * * * * * * * * * * * Siamo un gruppo di studenti provenienti da varie facoltà nell’Ateno di Bologna e vogliamo sfruttare lo spazio che ci viene offerto dal Notiziario della parrocchia per creare uno spazio di confronto ed analisi della realtà cristiana agli interni della Università. Chiunque voglia riunirsi per apportare idee ed argomenti non deve fare altro che contattarci e sarà il benvenuto. (cellulare 333-3309233 — Marco). * * * * * * * * * * * * * * * Studenti cattolici all’Università: esperienze a confronto Un’analisi del rapporto tra università e studenti cattolici presenta di certo numerosissimi spunti di partenza e permette di considerare vari aspetti di questo tema, ma sicuramente non può prescindere da una seppur breve indagine su quello che è il “substrato” su cui edificare un rapporto consapevole e maturo. Lo studente cattolico che rapporto ha con la Parola di Dio? Infatti perché un qualcosa possa essere visto come parte della propria vita e comunicato agli altri, deve essere innanzi tutto conosciuto e fatto proprio. Come viviamo il nostro essere Cristiani? Il Vangelo è un qualcosa che ascoltiamo distrattamente come un’abitudine? O riusciamo a far sì che abbia una posizione egemonica, valido punto di partenza dal quale poter avviare un efficace discorso etico, e tale da evitare lo “scollamento” della morale cristiana da quelli che sono i vari aspetti della nostra esistenza tramite i quali entriamo in contatto con gli altri, siano essi l’università piuttosto che il lavoro o quant’altro? Spetta a ciascuno di noi dare una risposta: Gianluigi, studente di Giurisprudenza, ci confida che spesso lo studente cristiano si può sentire solo, quasi il suo credo fosse una “stravaganza” se confrontato con la metodicità e la tecnicità che caratterizza l’università ed i suoi insegnanti, mentre la propria strada non può essere trovata se non accostando ai libri di testo il Vangelo e la Bibbia in un percorso di crescita continua. Ed anche esperienze legate ad associazioni cattoliche giovanili possono trovare il loro eco in una fede più matura e consapevole: nel suo caso infatti lo scoutismo rappresenta un luogo di formazione ove apprendere il valore del leggere tutti i giorni brani delle Scritture ed affiancandosi alla vita universitaria lo rende più consapevole ed incline al coinvolgere gli altri nella sua esperienza di fede. Agnese ed Agnese, ospiti del convitto 5. Francesco Saverio, spiegano invece che la loro esperienza di Cristiane nell’università è legata ai due luoghi che seppur in una città nuova costituiscono da questo punto di vista una “seconda casa”, ovvero il convitto ove risiedono e la chiesa universitaria di 5. Sigismondo. L’ambiente universitario, dicono, è infatti non solo un luogo di apprendimento che ci chiama a mettere in discussione la nostra cultura, ma che “provoca” la nostra fede. Ogni giorno è difatti possibile trovare occasioni di arricchimento nel confronto tra mentalità, convinzioni e credo diversi. È in questi frangenti che la fede matura, nell’apertura e nell’ascolto dell’altro, pur restando ferma nei suoi principi, acquista un livello di consapevolezza magg iore. “Non abbiate paura” dice a questo proposito il Papa, perché può succedere di trovarsi disorientati di fronte a tante esperienze e strade che si aprono dinanzi a noi, ma ciò non ci deve abbattere. L’essere sé stessi è anzi il modo migliore per sfruttare appieno le occasioni che ci vengono quotidianamente offerte anche in ambito universitario, in quanto il periodo degli studi è un costruirsi non solo come futuri “dottori”, ma anche come persone, e per noi, come persone cristiane. Marco Rossi (grazie a Gianluigi, Agnese ed Agnese, per il loro apporto) |
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