Abside della Chiesa

Entrando in chiesa, certamente l'abside è una delle prime cose che cattura il nostro sguardo. Un vortice di colori e luce descrive il momento della Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor.

Gesù è al centro di questa composizione, ha vesti candide e sfolgoranti, dietro al suo capo una nube colorata e rassicurante manifesta il suo legame con il Padre (rappresntato sopra il presbiterio da un occhio) mediante lo Spirito Santo (rappresentato nella volta che divide il presbiterio dall'abside).
Sono presenti tre discepoli, Giacomo, Giovanni e Pietro, sono spaventati e sorpresi e si chinano a terra. Sulla sinistra appaiono due figure: sono Mosè ed Elia. Queste due figure sono riprese nei lati del transetto per simboleggiare le tende che Pietro propose di fare. ( Mosè lato destro e Elia lato sinistro)


Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!". Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.


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