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La Propositura
La
Propositura
di Bibbiena risiede nella parte più alta
dell'antica cittadina. Anche oggi il popolo la chiama « |
Entrando
a destra si può ammirare la bella ed elegante Croce dipinta che
proviene dalla chiesa del convento delle Camaldolesi di Sant’Andrea a
Lontrina, oggi sconsacrata. Si tratta di una tavola della prima metà
del XIV secolo, attribuita a un ignoto pittore della cerchia di Duccio
chiamato Maestro di San Polo in Rosso. Nella seconda nicchia è posta |
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Madonna di Giona - sec.XII |
Polittico sec. XV |
Madonna con Bambino Arcangelo Di Cola sec.XV |
Rifacendosi
dal fondo di chiesa, a sinistra di chi entra, si vede il Fonte
Battesimale in pietra arenaria. Sopra il Fonte si nota un tabernacolo in
pietra finemente lavorato. Nella finestra, con cornice in pietra, è
raffigurato l'Annuncio a Maria. Nel
primo affresco è raffigurata |
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Organo Onofrio Zeffirini |
S.Ippolito particolare del Polittico |
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Accanto all'organo abbiamo un dipinto molto interessante di Iacopo Ligozzi (Verona 1547-Firenze 1626), datato 1600. Raffigura la Vergine con il Bambino attorniata da una gloria di angeli. In basso lateralmente ci sono: a sinistra S. Michele Arcangelo con armatura, spada e bilancia; a destra S. Antonio Abate inginocchiato che sorregge un campanello e addita, raccomandandolo, il paese alla Vergine (veduta di Bibbiena). |
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Vergine
con Bambino e Santi Michele Arcangelo e Antonio Abate.
Iacopo Ligozzi 1600 |
Particolare raffigurante il paese di Bibbiena (si riconosce il caratteristico campanile di piazza Tarlati e la Propositura con il suo campanile a vela) |
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All'esterno la chiesa nella parte sinistra conserva una elegante trifora e la porta delle Campane porta una scritta che è appena leggibile: «A. MCCCX Temp. Guidonis Episc. Aret.». |
Parroci della Propositura di Bibbiena