La Parola di Dio trasforma i "se" della tua vita
Se sei triste | |
Se hai peccato | |
Se sei preoccupato | |
Se sei in pericolo | |
Se sei incostante | |
Se sei scoraggiato | |
Se sei abbattuto | |
Se gli uomini ti vengono meno | |
Se Dio ti sembra molto lontano | |
Se il pregare insieme ti pesa | |
Se ti senti solo ed hai paura | |
Se hai bisogno di coraggio nel tuo dovere | |
Se il mondo ti sembra più grande di Dio | |
Se sei aspro e hai voglia di criticare | |
Se l’amore ti sembra un’illusione | |
Se tieni ai tuoi beni | |
Se senti il grande invito | |
Se sei sfiduciato |
Se sei triste Gv 14
"Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio e credete anche in me."
Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io.
E del luogo dove io vado, voi conoscete la via>>.
Gli disse Tommaso: <<Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?>>.
Gli disse Gesù: <<Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto>>.
Gli disse Filippo: <<Signore, mostraci il Padre e ci basta>>.
Gli rispose Gesù: <<Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.
[Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi.
Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui>>.
Gli disse Giuda, non l'Iscariota: <<Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?>>.
Gli rispose Gesù: <<Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
]Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dá il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.
Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me,
ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui>>.
Se hai peccato - Salmo 50
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell'intimo m'insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.
]Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
Nel tuo amore fa grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti, l'olocausto e l'intera oblazione, allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
Se sei preoccupato Mt 6, 19-34
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
[La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;
ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
Sei in pericolo - Salmo 90
Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
dì al Signore: <<Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido>>.
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire.
Solo che tu guardi, con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato; lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, lo salverò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli mostrerò la mia salvezza.
Se sei incostante Salmo 34
Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto.
Vibra la lancia e la scure contro chi mi insegue, dimmi: <<Sono io la tua salvezza>>.
Siano confusi e coperti di ignominia quelli che attentano alla mia vita; retrocedano e siano umiliati quelli che tramano la mia sventura.
Siano come pula al vento e l'angelo del Signore li incalzi;
la loro strada sia buia e scivolosa quando li insegue l'angelo del Signore.
Poiché senza motivo mi hanno teso una rete, senza motivo mi hanno scavato una fossa.
Li colga la bufera improvvisa, li catturi la rete che hanno tesa, siano travolti dalla tempesta.
Io invece esulterò nel Signore per la gioia della sua salvezza.
Tutte le mie ossa dicano: <<Chi è come te, Signore, che liberi il debole dal più forte, il misero e il povero dal predatore?>>.
Sorgevano testimoni violenti, mi interrogavano su ciò che ignoravo, mi rendevano male per bene: una desolazione per la mia vita.
Io, quand'erano malati, vestivo di sacco, mi affliggevo col digiuno, riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello, come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.
Ma essi godono della mia caduta, si radunano, si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.
Mi dilaniano senza posa, mi mettono alla prova, scherno su scherno, contro di me digrignano i denti.
Fino a quando, Signore, starai a guardare? Libera la mia vita dalla loro violenza, dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
Ti loderò nella grande assemblea, ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.
Non esultino su di me i nemici bugiardi, non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.
Poiché essi non parlano di pace, contro gli umili della terra tramano inganni.
Spalancano contro di me la loro bocca; dicono con scherno: <<Abbiamo visto con i nostri occhi!>>.
Signore, tu hai visto, non tacere; Dio, da me non stare lontano.
Destati, svegliati per il mio giudizio, per la mia causa, Signore mio Dio.
Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio, e di me non abbiano a gioire.
Non pensino in cuor loro: <<Siamo soddisfatti!>>. Non dicano: <<Lo abbiamo divorato>>.
Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura, sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.
Esulti e gioisca chi ama il mio diritto, dica sempre: <<Grande è il Signore che vuole la pace del suo servo>>.
La mia lingua celebrerà la tua giustizia, canterà la tua lode per sempre.
Se sei scoraggiato - Isaia 40
<<Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati>>.
Una voce grida: <<Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura.
Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato>>.
Una voce dice: <<Grida>> e io rispondo: <<Che dovrò gridare?>>. Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua gloria è come un fiore del campo.
Secca l'erba, il fiore appassisce quando il soffio del Signore spira su di essi.
Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura sempre. Veramente il popolo è come l'erba.
Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: <<Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri>>.
Chi ha misurato con il cavo della mano le acque del mare e ha calcolato l'estensione dei cieli con il palmo? Chi ha misurato con il moggio la polvere della terra, ha pesato con la stadera le montagne e i colli con la bilancia?
Chi ha diretto lo spirito del Signore e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse e gli insegnasse il sentiero della giustizia e lo ammaestrasse nella scienza e gli rivelasse la via della prudenza?
Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, contano come il pulviscolo sulla bilancia; ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, né le sue bestie per l'olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, come niente e vanità sono da lui ritenute.
A chi potreste paragonare Dio e quale immagine mettergli a confronto?
Il fabbro fonde l'idolo, l'orafo lo riveste di oro e fonde catenelle d'argento. (41,6)Si aiutano l'un l'altro; uno dice al compagno: <<Coraggio!>>. Il fabbro incoraggia l'orafo; (41,7)chi leviga con il martello incoraggia chi batte l'incudine, dicendo della saldatura: <<Va bene>> e fissa l'idolo con chiodi perché non si muova.
Chi ha poco da offrire sceglie un legno che non marcisce; si cerca un artista abile, perché gli faccia una statua che non si muova.
Non lo sapete forse? Non lo avete udito? Non vi fu forse annunziato dal principio? Non avete capito le fondamenta della terra?
Egli siede sopra la volta del mondo, da dove gli abitanti sembrano cavallette. Egli stende il cielo come un velo, lo spiega come una tenda dove abitare; egli riduce a nulla i potenti e annienta i signori della terra.
Sono appena piantati, appena seminati, appena i loro steli hanno messo radici nella terra, egli soffia su di loro ed essi seccano e l'uragano li strappa via come paglia.
<<A chi potreste paragonarmi quasi che io gli sia pari?>> dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato quegli astri? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e li chiama tutti per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuno.
Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: <<La mia sorte è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio?>>.
Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno è il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli d forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
Se sei abbattuto Rm 8,39
Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?
Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica.
Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?
Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Proprio come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello.
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.
Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire,
né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
Se gli uomini ti vengono meno Salmo 26
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore?
Quando mi assalgono i malvagi per straziarmi la carne, sono essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il suo santuario.
Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura. Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano; immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza, inni di gioia canterò al Signore.
Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: <<Cercate il suo volto>>; il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono insorti falsi testimoni che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
Se Dio ti sembra molto lontano Salmo 139
Salvami, Signore, dal malvagio, proteggimi dall'uomo violento,
da quelli che tramano sventure nel cuore e ogni giorno scatenano guerre.
Aguzzano la lingua come serpenti; veleno d'aspide è sotto le loro labbra.
Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, salvami dall'uomo violento: essi tramano per farmi cadere.
I superbi mi tendono lacci e stendono funi come una rete, pongono agguati sul mio cammino.
Io dico al Signore: <<Tu sei il mio Dio; ascolta, Signore, la voce della mia preghiera>>.
Signore, mio Dio, forza della mia salvezza, proteggi il mio capo nel giorno della lotta.
Signore, non soddisfare i desideri degli empi, non favorire le loro trame.
Alzano la testa quelli che mi circondano, ma la malizia delle loro labbra li sommerge.
Fà piovere su di loro carboni ardenti, gettali nel bàratro e più non si rialzino.
Il maldicente non duri sulla terra, il male spinga il violento alla rovina.
So che il Signore difende la causa dei miseri, il diritto dei poveri.
Sì, i giusti loderanno il tuo nome, i retti abiteranno alla tua presenza.
Se il pregare insieme ti pesa Mt 18, 19-22
In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro>>.
Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: <<Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?>>.
E Gesù gli rispose: <<Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
Se ti senti solo ed hai paura Salmo 22
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.
Se hai bisogno di coraggio nel tuo dovere Giosuè 1,1-9
Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè:
<<Mosè mio servo è morto; orsù, attraversa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso il paese che io dò loro, agli Israeliti.
Ogni luogo che calcherà la pianta dei vostri piedi, ve l'ho assegnato, come ho promesso a Mosè.
Dal deserto e dal Libano fino al fiume grande, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittiti, fino al Mar Mediterraneo, dove tramonta il sole: tali saranno i vostri confini.
Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; non ti lascerò né ti abbandonerò.
Sii coraggioso e forte, poiché tu dovrai mettere questo popolo in possesso della terra che ho giurato ai loro padri di dare loro.
Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che ti ha prescritta Mosè, mio servo. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, perché tu abbia successo in qualunque tua impresa.
Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma mèditalo giorno e notte, perché tu cerchi di agire secondo quanto vi è scritto; poiché allora tu porterai a buon fine le tue imprese e avrai successo.
Non ti ho io comandato: Sii forte e coraggioso? Non temere dunque e non spaventarti, perché è con te il Signore tuo Dio, dovunque tu vada>>.
Se il mondo ti sembra più grande di Dio Salmo 90
E` bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira, con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l'erba e fioriscono tutti i malfattori, li attende una rovina eterna:
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.
Ecco, i tuoi nemici, o Signore, ecco, i tuoi nemici periranno, saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo, mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, e contro gli iniqui che mi assalgono i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
Se sei aspro e hai voglia di criticare I Corinzi 13
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.
Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato.
Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
Se l'amore ti sembra un'illusione Gv 4,7-19
Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: <<Dammi da bere>>.
I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi.
Ma la Samaritana gli disse: <<Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?>>. I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.
Gesù le rispose: <<Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva>>.
Gli disse la donna: <<Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva?
Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?>>.
Rispose Gesù: <<Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete;
ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna>>.
<<Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua>>.
Le disse: <<Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui>>.
Rispose la donna: <<Non ho marito>>. Le disse Gesù: <<Hai detto bene "non ho marito";
infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero>>.
Gli replicò la donna: <<Signore, vedo che tu sei un profeta.
Se tieni ai tuoi beni Marco 10, 17-31
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: <<Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?>>.
Gesù gli disse: <<Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre>>.
Egli allora gli disse: <<Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza>>.
Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: <<Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi>>.
Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: <<Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!>>.
I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: <<Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio!
E` più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio>>.
Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: <<E chi mai si può salvare?>>.
Ma Gesù, guardandoli, disse: <<Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio>>.
Pietro allora gli disse: <<Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito>>.
Gesù gli rispose: <<In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi>>.
Se senti il grande invito Isaia 55
0h, voi che avete sete, venite alle acque; anche chi non ha denaro, venga! Comperate e mangiate senza denaro e senza prezzo vino e latte!
Perché spendete denaro per ciò che non è pane e vi affaticate per ciò che non vi sazia? Ascoltatemi e mangerete cose buone, diletterete di cibi succulenti! Tendete l'orecchio e venite a me, ascoltate e la vostra anima vivrà! Stringerò con voi un patto eterno, le misericordie promesse a Davide.
Ecco, lo costituii testimone tra popoli, principe e comandante delle nazioni.
Tu convocherai, una nazione che non conoscevi, gente che non ti conosce accorrerà a te, a causa del Signore tuo Dio, del Santo d’Israele, perché ti ha glorificato.
Ricercate il Signore, mentre tifa trovare. invocatelo, mentre è vicino. Abbandoni l'empio la sua via e l'iniquo i tuoi pensieri, ritorni al Signor e che avrà pietà di lui ed al Dio nostro, perché e largo nel perdonare. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vie Oracolo del Signore, Quanto il cielo si eleva sopra la terra, così sono elevate le mie vie sopra le vostre vie ed i miei Pensieri sopra i vostri pensieri. Infatti, come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non si ritornano più, senza aver irrigato la terra. feconda sa e fatta germogliare, in modo da fornire il seme al seminatore ed il pane a e il pane a chi mancia, così sarà la parola che esce dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver realizzato quanto volevo e compiuto ciò per cui l'ho inviata.
Sì, uscirete con gioia e sarete ricondotti in pace. Le montagne e le colline eromperanno in giubilo davanti a voi. tutti gli alberi della foresta batteranno le mani. Invece di spine cresceranno cipressi. invece di ortiche cresceranno mirti. Sarà per il Signore una gloria. un segno perpetuo. che non sarà Cancellato.
Se sei sfiduciato 2 Maccabei 15,6-11
Nicànore, dunque, alzata la testa con tutta la superbia, aveva decretato di erigere un pubblico trofeo per la vittoria sugli uomini di Giuda.
Il Maccabeo invece era costantemente convinto e pienamente fiducioso di trovare protezione da parte del Signore.
Esortava i suoi uomini a non temere l'attacco dei pagani, ma a tener fissi in mente gli aiuti che in passato erano venuti loro dal Cielo e ad aspettare ora la vittoria che sarebbe stata loro concessa dall'Onnipotente.
Confortandoli così con le parole della legge e dei profeti e ricordando loro le lotte che avevano gia condotte a termine, li rese più coraggiosi.
Avendo così stimolato i loro sentimenti, espose e denunziò la malafede dei pagani e la violazione dei giuramenti.
Dopo aver armato ciascuno di loro non tanto con la sicurezza degli scudi e delle lance quanto con il conforto delle egregie parole, li riempì di gioia, narrando loro un sogno degno di fede, anzi una vera visione.